Category: ANNO III 2013

TRACCE DI NARCOTICO SENTIRE: i bisogni umani raccontati sul palco

I BISOGNI UMANI…CI RENDONO VULNERABILI

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Il 25 novembre 2013 ha debuttato a Volvera (To) presso il Teatro Cascina Bossatis, GRIDO Recital, andato in scena in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Lo spettacolo racconta il ‘grido’ di una donna, le sue illusioni e disincanti, le malinconie e i desideri più intimi, sentimenti che riconducono alla vulnerabilità dell’essere umano condizionato e legato ai propri bisogni o “bi..Sogni”. Un grido che non è più solo al femminile ma appartiene a una moltitudine di voci perché  “i bisogni ci rendono vulnerabili…bisogni incontrollabili, necessari, che non ascoltano la ragione”,  ”siamo vulnerabili illusioni, specchi del nostro dentro” come recita la voce sul palco. L’idea iniziale del progetto (produzioneRoSaVida) è stata quella di raccogliere delle poesie scritte negli anni che attraversano il vivere umano, l’amore, l’incapacità, la speranza, la bellezza e la crudeltà dei sentimenti, la persistente e caparbia volontà di amare, e di accompagnare alle parole quei segni che rappresentano, attraverso una illustrazione, l’universo delle “cose non dette” contenute dentro…

imageLa scena è minimale, una sedia, dei cappelli e qualche oggetto, sospese a fare da sfondo un fila di scarpe, rigorosamente rosse. L’atmosfera sul palco è rarefatta, sensuale, a tratti cruda e onirica, il Recital è diretto, scritto e interpretato da Roberta Fonsato. Connubio perfetto a questi testi di sapore ermetico è  il segno–animato di Sabrina Lupacchini, le sue illustrazioni proiettate sulla sfondo del palcoscenico attraverso un video, integrano, completano la scena e appaiono come inevitabile risposta grafica alle parole. Raccogliendo i commenti degli spettatori presenti si evince la realtà di “uno spettacolo raffinato e sofisticato”, “forse comprensibile a pochi” ma che può arrivare a molti, perché alla fine  il senso di tutto viene restituito dalle parole conclusive, che toccano il profondo. Due talenti a confronto, l’interpretazione alla ‘Carmelo Bene’ dell’attrice Roberta Fonsato  – ha commentato uno spettatore alla fine dello spettacolo – e la mano pittorica dal segno ‘liberty’ di Sabrina Lupacchini, che evoca anche un Matisse contemporaneo in bianco e nero, ha proseguito l’attento e curioso signore.

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A chiudere la performance la proiezione inedita di “Elisabetta e la giostra”, un corto animato sul tema del femminicidio, frutto sempre dell’unione artistica degli scritti della Fonsato-Lupacchini, che fa parte del format “Strisce a Tratti. Muti per parlare” – corti animati a sfondo sociale una produzione RoSaVida. L’impressione è quella di entrare a teatro con un  torpore narcotico e uscirne scossi, “svegliati” da un ‘Grido’, che ci riporta necessariamente a noi.

Siti di riferimento:
www.rosavida.altervista.org, www.robertafonsato.wix.com/robertafonsato, www.sasette.it  

 

“Chimera” nona edizione di Omissis Festival Arti Performative

Danza, magia, musica, percezione, nuove tecnologie, video, workshop, installazioni e body art. Questo e molto altro è “Chimera” nona edizione di Omissis, Festival internazionale dedicato alle Arti Performative in programma da giovedì 19 a sabato 21 dicembre 2013 a Gradisca d’Isonzo (Go). Il titolo richiama la dimensione del sogno e della speranza, ma anche quella dello stupore, del cambiamento, dell’inatteso: il programma infatti intende sorprendere gli spettatori, conducendoli in un viaggio onirico.

Strisce a Tratti n 6. Elisabetta e la Giostra

C’ERANO UNA VOLTA Elisabetta, Marta, Francesca. Animazioni contro la violenza sulle donne
In Italia, una donna uccisa ogni due giorni..

Un video contro la violenza sulle donne 

fotosaFranca 50 anni, Donika 47, Giuseppina 81, Denise 22, Florentia 19, Adriana 26, Francesca 56, Adela 35 Giuseppina 51, Fabiana 15, Lavinia 18, Tatiana 40, Maria 66, Ilaria 20, Marta 24, Cinzia Agnoletti 51 …

Sono oltre mille le donne uccise dal 2005 al 2013. Quasi 200 solo nel 2013. Il 40% delle donne uccise aveva subito precedenti violenze da “quel partner o dall’ex che poi l’ha uccisa”. Sono in maggioranza italiani sia gli autori (73%) che le vittime delle violenze (63%). Mariti, compagni, ex partner che diventano assassini. Le mura domestiche si rivelano il posto più pericoloso: il 63% dei delitti si sono consumati in casa della vittima, dell’autore o di un familiare. Nel 25% dei casi le donne uccise “erano in procinto di porre fine alla relazione o l’avevano già fatto”. Secondo i dati forniti dalla Polizia di stato riguardanti i reati denunciati in Italia con vittime di sesso femminile nel 2010 quasi 23 milioni di donne hanno dichiarato di avere subito lesioni personali, quasi 7 milioni percosse e 3,5 milioni violenze sessuali.

“Elisabetta e la giostra”, è un video dedicato alla sensibilità, al rispetto, all’Amore… il settimo della serie “Strisce a tratti” Muti’ per parlare. Una storia raccontata a ‘tratti’.  Un’idea RoSaVida (http://rosavida.altervista.org).

[youtube]http://youtu.be/ICyF8BVy_Wo[/youtube]

“RECITANDO I POETI”. Ciclo di incontri

Giovedì 28 Novembre, alle h. 19, presso lo Spazio Sipario.it di via G. Rosales 3, continua il ciclo “Recitando i Poeti”, promosso dalla Fondazione ‘Teatro Italiano Carlo Terron’, dalla RivistaSipario’ e dal Portalewww.sipario.it. Gli attori della Compagnia Sociale ‘La Contemporanea’, diretti da Mario Mattia Giorgetti, proporranno letture e interpretazioni di poeti contemporanei e classici: Lorca,  Merini, Prevert, Vian, Maraini, Rosselli, Y. Ritsos, Kavafis, Raboni, De Moraes, M. L. Spaziani. Al termine dell’ incontro seguirà un dibattito circa la poesia odierna.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione al tel. 02/653270, oppure via email segreteria@sipario.it.

La Gioconda calva per la campagna Ant

453753L’immagine lascia stupiti per qualche secondo: la Gioconda rappresentata completamente senza capelli, come se si fosse sottoposta alla chemio. Ed e’ l’immagine scelta dalla Fondazione ‘Ant’ Italia Onlus per ‘Un tumore cambia la vita. Non il suo valore’, la nuova campagna di Diaframma Advertising per Ant: appunto un’insolita Gioconda completamente priva di capelli. “É un colpo d’occhio sconcertante- spiegano dall’associazione- Perfetto emblema degli sconvolgimenti che il cancro porta con se’, dell’enormita’ del suo impatto sul vissuto di una persona e del valore inestimabile della posta in gioco. La Monna Lisa cosi’ presentata stravolge l’icona scolpita nella memoria collettiva, mettendola in discussione esattamente come fa un tumore con la storia personale di chi ne e’ colpito. Superato lo stupore iniziale, ci si accorge che l’opera – per quanto diversa da quella cui siamo abituati – non perde nulla del suo valore e della sua unicita’”.

Seguendo il principio dell'”eubiosia” – (dal greco antico, eu/bene-bios/vita) intesa come “vita in dignita’”, la Fondazione Ant assiste chi soffre direttamente nella sua casa, portando il supporto di medici, infermieri e psicologi tra l’affetto dei familiari e il calore dell’ambiente domestico. Diaframma ha scelto di dare rilievo alla missione di ANT sottolineando come, indipendentemente dalle sfide che attendono le persone, il valore della loro vita resti inalterato, cosi’ come il dovere di prendersene cura.

La campagna – cui hanno lavorato, sotto la direzione creativa di Stefano Ginestroni, l’art director Lorenzo Guagni e la copywriter Lisa Cecconi – sara’ pianificata nei prossimi mesi su stampa, affissioni e web.

Fonte: Redattore Sociale