Category: Luoghi ‘comuni’

“Art in genere. Diversi punti comuni”: quando le differenze fanno la differenza

travenereemarte_post_ZFNella settimana dell’8 marzo l’assessorato alla cultura di Motta di Livenza (Treviso) ospiterà dieci eventi culturali appropriatamente definibili di ogni genere dal titolo “Tra Venere & Marte/Quando le differenze fanno la differenza”.

Domenica 6 marzo, dalle ore 16, sarà il turno dell’associazione Zona Franca con il Creativ-Lab&Comunicazione “Art in genere-Diversi punti comuni” per giovani e adulti. L’evento si terrà  presso il Palazzo Fondazione Ada e Antonio Giacomini, Borgo Aleandro 23, Motta di Livenza.

Per strutturare quest’attività, spiegano gli organizzatori di Zona Franca, siamo partiti da un’affermazione di Karen Blixen: “L’uomo e la donna sono due scrigni chiusi a chiave, dei quali uno contiene la chiave dell’altro”

IMG_20160222_090820Con il laboratorio “femminile e il maschile vengono messi davanti alla creatività come strumento di apertura, a generare comunicazione tra le due sfere. Viaggi tra differenze, analogie e unicità per una maggior conoscenza reciproca, per promuovere comprensione, tolleranza ed evoluzione sociale. Si vuole portare l’attenzione sulle caratteristiche interiori degli uomini e delle donne. Uno scenario creativo in cui le donne mostrino a sé stesse (inteso come trasferimento visibile sul supporto cartaceo) il proprio femminile, portandosi però ad ascoltare e a trasferire all’esterno anche la loro inevitabile parte maschile. Per gli uomini la traccia sarà la stessa, in senso inverso”. Tra i materiali il protagonista sarà il riso colorato, scelto come simbolo di vita e fertilità, come la creatività innata in ogni individuo. Più in generale è previsto l’uso di materiali che in parte escono dalla loro funzione stereotipata, rompendo schemi, volendo “aprire” al nuovo. Saranno promosse e sostenute dinamiche di dialogo e ascolto tra i singoli individui e nel gruppo. Per partecipare non sono necessarie competenze specifiche. L’evento è gratuito e le iscrizioni sono ancora aperte (max. 20 persone). Contatti: zonafrancaoderzo@gmail.com – Link al programma (slup)

 

Possono essere tutto o niente. “Negativi di attore”, ritratti di artisti in sala

negativiIl brigante o il partigiano, la madre o la figlia, il lottatore o il pacifista, l’assassino o la vittima, l’amato che ama o che viene amato….Possono essere tutto o niente i personaggi ritratti nel progetto “Negativi di Attore” nato da un’idea di Veronica Croccia fotografa della provincia di Pisa che collabora da quattro anni con la scuola Fotografando con sede in Montopoli in Val d’Arno ed è parte dell’associazione culturale Musicastrada. Veronica Croccia, nel suo percorso, presenta una forte passione per i temi sociali e per l’arte.

In collaborazione con i ragazzi della compagnia teatrale “No, Grazie!”  ha realizzato 13 ritratti di artisti in sala (12 attori e 1 regista) sul tema delle “molteplici possibilità e delle versatili personalità che qualsiasi soggetto umano, a maggior ragione se si tratta di attori teatrali, potenzialmente racchiude in sé”.  Il progetto si completerà con una mostra “dinamica” a ingresso gratuito che verrà presentata per la prima volta presso la torre di San Matteo a Montopoli in Val d’Arno il 7 Maggio 2016 e resterà visitabile fino al 15 di Maggio, sarà un incontro tra l’Arte della fotografia e l’Arte del teatro, dove l’una sconfinerà nell’altra e sarà dall’altra .

Il progetto “Negativi di Attore” ha bisogno di un budget per finanziarsi (spese di stampa, allestimento della mostra, materiali…ecc.) per questo è stata avviata una raccolta fondi sul sito Eppela. Gli organizzatori del progetto, la fotografa, gli attori e la truccatrice non saranno remunerati offriranno le loro competenze a livello gratuito in nome dell’Arte,

Ogni immagine sarà un negativo fotografico che “appeso a un filo attende di essere interpretato”. In occasione del vernissage della mostra saranno presenti anche i soggetti ritratti per interagire con i presenti. (sabrina lupacchini/slup)

 

“Suonami sono tuo” pianoforti colorati vi aspettano nelle strade delle città

pianoforti-strade-pubbliche-mondo-play-me-im-yours-64‘Play me, I’m yours’, si chiama così il progetto lanciato dall’artista britannico Luke Jarram che nel 2008 fece installare per 3 settimane 15 pianoforti colorati sui quali 140 mila persone hanno donato la propria musica a estranei. Alcuni di questi oggetti sono stati realizzati con materiale da riciclo, tutti oltre ad essere colorati sono ricoperti da disegni. Li trovate nei  parchi, sui ponti ecc. Più di 1000 pianoforti sono stati sparsi in 37 città del mondo, raggiungendo con le note oltre sei milioni di persone.

Ce ne sono anche in Italia dove è nato un esperimento simile nelle stazioni delle maggiori città (Napoli, Milano, Torino, Cagliari, Padova, Roma..).

Fonte Greenme.it

Tra Bassano del Grappa e Verona torna il “Bookish Italy”, scambio artistico e culturale

UnknownTorna per la seconda volta in Italia, il bookish weekend, la formula di viaggio letterario che porterà nel nostro paese la scrittrice inglese record di incassi, Julia Crouch, per un weekend con i suoi lettori all’insegna del best seller “Finchè vita non ci separi”  (Garzanti ed.). L’idea del bookish weekend nasce nel 2010 per promuovere lo scambio artistico tra culture differenti. Il Bookish Italy è aperto anche ai lettori italiani che vogliono viaggiare all’insegna della letteratura inglese. Il secondo viaggio si svolgerà dal 29 aprile al 1 maggio 2016 tra Bassano del Grappa e Verona per un intero weekend all’insegna della cultura e del buon cibo, in cui si potranno visitare le storiche dimore della zona, partecipare alle degustazioni sensoriali della tipica grappa e dei prodotti locali, curiosare tra gli storici mercatini locali di Bassano, perdersi tra i mille libri di Palazzo Roberti, una delle più belle librerie al mondo o semplicemente girovagare tra i vicoli di Bassano ed entrare nel Museo Remondini, uno dei più importanti musei italiani dedicati alla storia della stampa. Momento clou del bookish Italy  la serata di gala, in cui la protagonista sarà la scrittrice Crouch. Per informazioni: http://www.dadaprojects.co.uk

Fonte: Redattore sociale

Arte, gioco e condivisione. Torna la Giornata nazionale delle famiglie al museo

MUSMA_Famu2015_Gocce d'arteIl 4 ottobre 2015 torna al MUSMA il F@Mu, la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, con l’attività ludica per famiglie “Gocce d’arte “.  Musei, fondazioni ed altri luoghi espositivi si apriranno alle famiglie con visite didattiche, giochi a tema, iniziative speciali e attività pensate apposta per l’occasione. L’arte, il gioco e la condivisione saranno gli strumenti per permettere alle famiglie di avvicinarsi alla conoscenza dei beni culturali.

“Gocce d’Arte” è l’attività pensata dal MUSMA per questa importante iniziativa, partendo dal tema proposto quest’anno, in linea con Expo 2015, “Nutriamoci di cultura per crescere”. Il nutrimento protagonista del laboratorio del Museo di scultura contemporanea di Matera sarà l’acqua, risorsa indispensabile per la sopravvivenza ed elemento essenziale per la storia e la conformazione dei Sassi di Matera. L’acqua come risorsa fondamentale, come bene prezioso da tutelare, come origine di vita e anche come elemento in grado di modellare e trasformare il nostro pianeta dal punto di vista geologico e, quindi, paesaggistico. In linea dunque con il tema proposto e nel rispetto dell’identità degli spazi ipogei di Palazzo Pomarici, sede del MUSMA, durante l’attività didattica del F@mu 2015, ogni famiglia parteciperà alla creazione di un’ istallazione in grado di restituire l’idea di Matera come città “galleggiante”, fluttuante sull’acqua.
Il laboratorio si svolgerà dalle 17 alle 19.30. In una prima fase le famiglie saranno accompagnate a conoscere la struttura e la funzione degli ambienti ipogei, per poi approfondire la loro interazione con le opere di scultura contemporanea allestite in questi spazi e imparare come spesso gli artisti si siano lasciati ispirare proprio dall’architettura del palazzo per creare le loro sculture.
Nella seconda fase dell’attività ad ogni famiglia verrà consegnato un ombrello che insieme agli altri materiali forniti dalle operatrici del MUSMA andrà a costituire la base per l’installazione che sarà infine allestita in una delle numerose cisterne di Palazzo Pomarici.
Il costo del biglietto è di 10 euro a famiglia e comprende l’ingresso, la visita guidata agli spazi e la partecipazione al laboratorio.