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Esplorare le dimensioni dell’incontro e del viaggio. Bando Arte @ilgirovagolibri

valigia-vacanza-e1346221680963Nel centocinquantesimo anniversario della nascita dello scrittore Adolfo Albertazzi (1865-1924), il Girovago, progetto di editoria e storytelling digitale a cura della casa editrice Edizioni Nuova S1 di Bologna, lancia il bando DON’T KICK ME OUT dedicato allo scrittore bolognese. L’omaggio si estende anche all’allievo più conosciuto, lo scrittore e poeta Emanuel Carnevali (1897-1942), perché lo scopo dell’iniziativa, prendendo spunto dalle storie e dai testi di Adolfo Albertazzi e Emanuel Carnevali, è di esplorare le dimensioni dell’incontro e del viaggio, delle migrazioni contemporanee e dell’interculturalità, declinandole attraverso una molteplicità aperta e dinamica di linguaggi. O Italy, O great boot/Don’t kick me out again (“O Italia, o grande stivale/Non cacciarmi di nuovo a pedate”) sono i versi  di Carnevali dai quali è tratto il titolo di questo progetto.

Oltre alle esperienze di migrazione, il sentimento dell’appartenenza, del partire o tornare, dell’andare, del dover cambiare, può anche riguardare la scuola, l’università, il lavoro, la famiglia, la lingua d’origine… Perché sono qui dove sono? Cosa ho nelle tasche? Cosa ho perso dai buchi nelle tasche? Il progetto, raccontato sulle pagine del sito ilgirovago.tumblr.com, propone agli autori di dare una loro risposta a queste domande, vicina o anche molto lontana dai riferimenti proposti. I materiali (prosa poesia, pittura, video, illustrazione, fumetto, fotografia)  devono essere spediti via mail a: partecipa@ilgirovago.com a fino al 30 giugno 2015.

A Cesena il Festival dell’Arte vista con gli “Occhi dell’Anima”

animarteIl Museo Tattile Statale Omero ha dato il patrocinio all’iniziativa ANIM’ARTE, un ciclo di appuntamenti volti a riscoprire la bellezza e le abilità nascoste fuori e dentro di noi attraverso un’arte ed esperienze trasversali, accessibili a tutti, che accolgono e valorizzano le diversità. La cecità e la disabilità diventano una metafora per “guardare oltre” e per cercare altre modalità per vivere e percepire ciò che abbiamo di fronte.

Inaugurazione e incontro di presentazione sabato 31 gennaio ore 16.30 a Cesena (Biblioteca Malatestiana Aula Magna – Piazza M. Bufalini, 1). Proiezione del film documentario “Un albero indiano”, di Silvio Soldini e Giorgio Garini , con Felice Tagliaferri, realizzato da CBM Italia Onlus. Incontro con i protagonisti del Festival. Inaugurazione di “Felice in Arte e nella Vita” presso la Biblioteca Malatestiana, mostra tattile e percorso sensoriale attraverso le opere dello scultore non vedente Felice Tagliaferri, che raccontano un mondo possibile, visto con sguardo profondo, con gli occhi dell’anima, guidati dallo scultore e dai membri del Centro Reg. Ipovisione di Cesena. Vietato non toccare!

Altri appuntamenti

– Mercoledì 4 e giovedì 5 febbraio (dalle ore 15.30 alle 18.30) [Non] Museo – Centro di arte e cultura contemporanea dall’infanzia (via Aldini, 50) “Il cont-tatt0 felice” laboratorio per insegnanti, operatori socio-sanitari e genitori, condotto da Felice Tagliaferri. Utilizzare l’arte nella pratica educativa significa comunicare emozioni, affinare una sensibilità nella relazione con i ragazzi, sviluppare la consapevolezza di possibilità percettive poco valorizzate, aumentare le proprie potenzialità inespresse,  cambiare le modalità di interazione verso persone con difficoltà, facilitare il lavoro di gruppo e superare i pregiudizi.

– Dal 2 al 7 febbraio “Guarda chi si vede” incontri riservati alle scuole aderenti, con gli studenti delle medie e superiori: una mattinata dedicata all’abbattimento del pregiudizio e della diffidenza verso coloro che, nell’immaginario collettivo, vengono percepiti come “diversi”. Sfatiamo i luoghi comuni, lavoriamo sulla percezione, dialoghiamo sui temi della “disabilità nella normalità e normalità nella disabilità”. L’incontro sarà preceduto dalla visione del film “Per Altri Occhi – Avventure quotidiane di un manipolo di ciechi” di Silvio Soldini e Giorgio Garini.

– Venerdì 6 febbraio “Cena al buio” (ore 20.30 presso la Casa Celincordia – Via Celincordia, 2240).
Una serata dedicata all’esaltazione dei sensi del gusto, dell’olfatto, del tatto e delludito, senza lasciarsi influenzare dagli stimoli visivi, in cui dialogare al buio col vicino senza i condizionamenti dell’immagine. Nel buio non conta l’apparenza, contano le persone. Vivere l’esperienza della Cena al Buio significa immedesimarsi in un mondo non noto, anche solo per poche ore, imparare a gestire gesti ed emozioni apparentemente scontati in un contesto assolutamente inusuale. I vini di della Cantina Celincordia accompagneranno le pietanze realizzate dallo chef Gessica Gentili.
Prenotazione obbligatoria.

– Sabato 7 febbraio (ore 16.30) Cinema San Biagio, proiezione del film di Silvio Soldini e Giorgio Garini. “Per altri occhi” – Avventure quotidiane di un manipolo di ciechi. Al termine incontro/colloquio con il regista Soldini, il documentarista Garini ed alcuni dei protagonisti del film.

– Domenica 8 febbraio (ore 16.30) presentazione del libro “L’Arte è utile” di Adina Pugliese  (Meta edizioni), artista abruzzese, operatrice culturale esperta di arte sociale.

Evento di live painting per sostenere attività sociali. Parola di Ozmo

1 OZMO

“Sono sempre stato interessato al sociale e alle attività di supporto per i più  deboli. Mi
propongono spesso iniziative di beneficenza, e ogni anno ne scelgo una. Quest’anno la scelta è caduta su
Cisom per il loro impegno nelle strade, a contatto con persone che per necessità o per scelta la strada la
vivono ogni giorno. Mettere il mio lavoro e dedicare energie a favore di chi ha bisogno è per me importante,
ed anche sapere che quelle energie non andranno sprecate ma verranno usate in modo sensato”. Sono le parole con cui Ozmo, artista noto oltre che per la sua attività artistica istituzionale per le spettacolari opere realizzate in contesti urbani nazionali e internazionali, presenta l’evento a scopo benefico di live painting.

Nell’ambito di Rise Up! La città che non dorme, un’iniziativa di Giorgia Baruffaldi Preis e Giulia Solaro del Borgo, due giovani volontarie del Cisom, Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, giovedì 5 febbraio alle ore 18 Ozmo eseguirà eccezionalmente un live painting di 2 x1,5 metri con pittura su pvc nella sala centrale del Muba – Museo dei bambini, Milano (ingreso libero).

Il live painting, organizzato in collaborazione con Nicoletta Rusconi Art Projects, è un’idea di Ozmo ed è frutto della collaborazione tra l’artista e il Cisom. L’evento consisterà nella creazione dal vivo di un’opera che, terminata in un’ora circa, sarà battuta all’asta la sera stessa alle ore 20 da Clarice Pecori Giraldi, Senior Director, Private Sales di Christie’s. I ricavati della vendita dell’opera – insieme ad alcune altre – andranno interamente a sostegno delle attività del Cisom, Gruppo di Milano. Lo scopo dell’iniziativa è di raccogliere fondi per aiutare i volontari delle UdS (Unità di Strada a Milano), nella gestione e organizzazione del lavoro di emergenza. I ricavati dell’asta permetteranno l’acquisto di cibo, bevande, vestiario, termos, coperte, sacchi a pelo e altri generi di prima necessità per contrastare il disagio e l’emergenza freddo dei senza fissa dimora.

Durante il live painting, evento senza precedenti per come è stato strutturato e per le modalità di fruizione
del pubblico, agli spettatori sarà permesso di accedere liberamente alla sala centrale del MUBA e di vivere
in diretta la realizzazione di un’opera d’arte, dalle sue fasi iniziali fino al completamento, partecipando al
processo creativo messo in atto dall’artista e diventandone testimoni oculari.

Ozmo sarà ripreso in tempo reale da un video operatore e da una web cam mentre dipinge. Attraverso una
proiezione su un maxi schermo l’artista darà vita ad uno spettacolo multimediale durante il quale gli
intervenuti potranno osservare le fasi del processo pittorico. Il pubblico avrà così l’opportunità di
vivere/condividere il viaggio dell’artista dentro l’opera e la trance che ne consegue.

Oltre all’opera realizzata durante il live painting Ozmo donerà in asta altri due dipinti che fanno parte del
progetto “About Jesus Christ”, un’installazione aperta di opere che riflettono sulla rappresentazione
iconografica del Cristo.

TERAPEUTICA ARTISTICA E PSICHIATRIA. I “Giardini segreti” si aprono al pubblico

invito_defi - Copia.indd“I Giardini segreti si aprono al pubblico” è il titolo di una esperienza di terapeutica artistica inaugurata martedì 23 dicembre presso il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura – Padiglione Forlanini – Policlinico San Matteo – Pavia.

I “Giardini segreti” si inseriscono nell’ambito di un progetto, nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di scienze del sistema nervoso e del comportamento dell’Università di Pavia e il Dipartimento di arti visive dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, con l’obiettivo di migliorare la qualità della cura dei pazienti. Un percorso nel quale la terapeutica artistica incontra la Psichiatria. La metafora del giardino offre una possibilità di riflessione condivisa. “I muri possono essere trasformati da chiusura a protezione, accolgono uno spazio, come nel giardino, che rimanda anche al grembo materno. Esiste appunto un giardino segreto che, anche nella bufera della psicosi, può essere portato a nuova fioritura”.

Il progetto, è stato finanziato grazie a una donazione di una industria farmaceutica, che ha consentito di rinnovare la convenzione con l’Accademia delle Belle Arti di Brera – Dipartimento di Arti Visive (prof.ssa Laura Tonani) e di bandire una borsa di studio, di cui è risultata vincitrice la dott.sa Elena Vidale.

Con il coordinamento della Vidale, un gruppo di entusiasti tirocinanti di Brera, insieme con l’équipe del reparto di psichiatria, coordinato dal dott. Fabrizio Pavone, e insieme alle persone ricoverate presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, agli infermieri, ai medici e a molti studenti hanno realizzato un immenso murales (91.66 metri quadri) lungo il corridoio del reparto, intitolato Giardini Segreti. “Un laboratorio artistico terapeutico che ha trasformato un anonimo spazio ospedaliero in un luogo vissuto, costituendo un’esperienza umana di condivisione importantissima per chi sceglie di operare in un settore così delicato”. All’inaugurazione della mostra saranno presenti gli autori dei murales.

“INTANTO” IL MERCATO COPERTO dedicato agli artisti

intanto_fermoArrivata alla sua quinta edizione “Intanto” è la galleria d’arte accolta all’interno dell’ex mercato coperto dedicato agli artisti, chiuso dal 2006, ha riaperto le porte nel dicembre 2010 per ospitare una grande esposizione di artisti. Più di 800 mq. di spazio nel cuore della città di Fermo che, da mercato alimentare, diventa dal 13 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, luogo di esposizione di arte visiva.

Non una semplice mostra, “l’idea è quella di creare uno spazio aperto a tutti, in cui possano esporre anche e soprattutto artisti emergenti e che al contempo dia la possibilità di far vivere il centro storico”. Una realtà che non solo ha dato a tutti gli artisti la possibilità di far apprezzare i propri lavori, ma anche ai fermani di  conoscere l’arte dei propri concittadini e della propria terra, “una possibilità di cui, vista la partecipazione, si sentiva davvero il bisogno”.

Ideatore dell’evento è Bibi Iacopini, che ha messo in movimento questa macchina della creatività insieme all’associazione culturale “il BIANCO”, in collaborazione con il comune di Fermo, il patrocinio della provincia e il contributo della Carifermo SpA, Solgas, Fondazione Carifermo.

Salvatore Fornarola

Salvatore Fornarola

Grandissima è stata la partecipazione sia di artisti che di pubblico, alle prime quattro edizioni, solo nel 2013 sono stati 5.000 i visitatori della mostra. Nella presente edizione hanno aderito ben 155 artisti e associazioni culturali, pittori, scultori e fotografi hanno allestito con le loro opere ogni angolo dell’ex Mercato Coperto.

Dal 13 al 20 dicembre all’interno della grande kermesse, sarà presente anche la “Bottega delle idee” Centro Socio Educativo Riabilitativo di Fermo con l’esposizione dei manufatti dei ragazzi del Centro. Questa edizione è dedicata a Salvatore Fornarola, un grande artista da poco scomparso “sempre presente durante tutti i giorni espositivi delle precedenti edizioni per respirare, diceva, una sana boccata d’arte”.