Archive for: Ottobre 15th, 2016

“Polvere di Stelle q.b.” viaggio emozionale nell’universo creativo di Cynthia Segato

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E’ il potere del simbolo a dare un’impronta unica alle opere di Cynthia Segato, la pittrice che a Siena, da sabato 15 ottobre fino a sabato 12 novembre, presenta una sua personale nella Galleria Beaux Arts (in via Montanini, 38), piccolo, prezioso “laboratorio” creativo nel cuore del centro storico senese e apre una nuova stagione della rassegna “Arte in Vetrina” che si ispira all’attività delle botteghe d’arte medioevali.

L’artista romana presenta “Polvere di Stelle q.b.” un viaggio emozionale nel suo singolare universo creativo caratterizzato da un linguaggio immaginario, magico, connotato da simboli e figure arcaiche.

Come fiabe si dipanano le trame narrative dei suoi dipinti che traggono ispirazione dalle più diverse discipline: dall’astronomia, alla gastronomia alla matematica.

Un mondo fiabesco e delicato, dove lo spazio e il tempo si trasformano in un qualcosa di eterno e al tempo stesso in continua evoluzione.

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Le sue geometrie profumano di favola nascono da un incontro poetico tra corpi celesti e materia pura.

“Si dice che tutto ciò di cui siamo fatti – commenta Cynthia Segato -, tutto ciò che è nell’universo e sulla terra e tutto ciò che respiriamo fino alla più piccola particella provenga dalla polvere di antiche stelle esplose. Ma allora mi piace pensare ad una fucina di elementi e composti stellari in continua ebollizione come in una grande cucina g- astronomica per condire l’universo con polvere di stelle nella giusta quantità”

Ecco allora che “Polvere di Stelle q.b.” regala una chiave di lettura ulteriore per scoprire ciò che siamo oltre quello che siamo.

ARTE IN VETRINA
Galleria Beaux Arts (via Montanini, 38 Siena). Ingresso gratuito
Orario: lunedì dalle ore 16 alle ore 19.30 dal martedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 13 e dalle 16 alle 19.30 domenica chiuso;  Info: tel 0577 280759;  www.artsiena.com

A TEATRO: La storia di don Lorenzo Milani e di una scuola nei boschi…

Debutta lo spettacolo sul fondatore della Scuola di Barbiana

Cammelli a Barbiana: questo il titolo del racconto su don Lorenzo Milani che sarà presentato in prima nazionale sabato 12 novembre alle ore 21 ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, a pochi mesi dall’anniversario dei cinquant’anni dalla morte del priore e maestro di Barbiana.

“È la storia di una scuola nei boschi, dove si fa lezione tra i prati e lungo i fiumi, senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati” commenta Francesco Niccolini, drammaturgo che da molti anni lavora, studia e scrive con Marco Paolini (insieme al quale ha realizzato, tra l’altro, lo spettacolo ITIS Galileo e la versione televisiva del Vajont).

«Racconto di un ragazzo ricco, sorridente e pure bello» aggiunge Luigi D’Elia, unico interprete dello spettacolo e co-autore della drammaturgia insieme a Niccolini, «sempre in lotta con la scuola e la sua famiglia. I domestici di casa lo chiamano “signorino”, e a lui non va giù. Ma è un figlio di papà che mentre i ragazzi della sua età vanno a combattere per Mussolini, studia da pittore. Eppure, sotto le bombe dell’estate del ‘43 lascia la sua bella e comoda vita per farsi prete, senza immaginare che da lì a una decina d’anni sarà esiliato in mezzo ai boschi dell’Appenino toscano dalla sua stessa Chiesa. Ma proprio lassù questo ragazzo ricco, sorridente e pure bello darà vita – con pochi ragazzi di mezza montagna – al miracolo della Scuola di Barbiana, diventando il maestro più rivoluzionario, dinamitardo e rompiscatole del dopoguerra italiano: don Lorenzo Milani».

INTI, Cammelli a Barbiana - Foto di Andrea Casini

INTI, Cammelli a Barbiana – Foto di Andrea Casini

Cammelli a Barbiana è un racconto a mani nude e senza scena. Solo una sedia e un rosario, fabbricato con i legni dei boschi di Barbiana» aggiunge Luigi D’Elia. «Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intessuto di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stato Barbiana, con tutta la sorpresa negli occhi di quei ragazzi dimenticati che, un giorno, videro un cammello volare sulle loro teste”.

Cammelli a Barbiana è il primo spettacolo di D’Elia e Niccolini pensato per il pubblico serale, dopo quattro narrazioni premiate tra i migliori lavori del teatro ragazzi italiano degli ultimi anni. Alla regia ha lavorato anche Fabrizio Saccomanno. Cammelli a Barbiana è distribuito da INTI – Landscape of the Moving Tales, un nuovo progetto artistico dedicato alle storie, al racconto e ai valori più profondi del paesaggio e della memoria dei luoghi.

“Questa storia per ora non è fatta per essere ascoltata dai bambini» concludono gli autori «ma agli adulti parla, per buona parte, proprio di bambini. E di un amore senza compromessi”.

In occasione del debutto nazionale, nella giornata di sabato 12 novembre è in programma ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce anche l’incontro A Barbiana – Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali, che ospiterà tra gli altri la Fondazione Don Lorenzo Milani, con la quale la Compagnia ha intessuto uno stretto rapporto di condivisione del senso dello spettacolo fin dalle prime fasi del lavoro. L’incontro sarà una ricca occasione per intrecciare racconti, esperienze e riflessioni attorno al creatore della più straordinaria esperienza pedagogica del Novecento e all’universo della scuola, così fragile in questo momento storico.

I Cantieri Teatrali Koreja si trovano in via Guido Dorso 70 a Lecce
Il sito http://www.inti-tales.com (in costruzione)