Archive for: Febbraio 27th, 2018

“The White Negro” nel teatro della contraddizione

“Il White Negro è una condizione interiore, che trasforma un bianco in quello che significa essere negro. Ci sono solo white negri a Bretzville, luogo simbolico dell’azione. Molti di loro sono ladri e malfattori, per quanto sia difficile distinguerli da banchieri e imprenditori. The White Negro è un’opera paradossale, psicopatica e grottesca, ma anche un’opera benefica, gentilmente offerta dalla camera di commercio di Bretzville”.

The White Negro – opera commerciale” è il prossimo appuntamento al Teatro della Contraddizione di Roma (via della Braida 6 – MM3 P.ta Romana) in scena dall’1 al 4 e dall’8 all’11 marzo (ore 20.15). Uno spettacolo che nasce dal rapporto tra la società e i suoi “scarti” sociali- e parte da un’opera ormai classica, L’Opera del Mendicante di John Gay, scritta all’inizio del 1700 a Londra, che ne ha ispirata un’altra, ancora più conosciuta, L’Opera da tre soldi di Brecht.

Il titolo White Negro ha diversi direzioni: Negro è scorretto, cinico, toglie la patina ipocrita del politically correct compito necessario per una commedia politica. Politicamente scorretti sono i personaggi di quest’opera, cosi come lo erano i loro predecessori; ma qui i negri non sono solo i personaggi di colore, evocati ma assenti, ma gli stessi protagonisti bianchi, che sono bianchi fuori e negri dentro, che sono nella tua città, ma da stranieri. In questa società parallela di ladri, truffatori e puttane la negritudine è una condizione interiore, così come è una scelta illusoria e subita quella che loro percepiscono come libertà, una schiavitù interiore, che ha necessità di navigare nei vuoti di potere per essere in grado di sopravvivere”.

The White Negro di Marco Maria Linzi con Micaela Brignone, Fabio Brusadin, Silvia Camellini, Elia Cipelletti, Roberta De Santis, Davide Del Tufo, Sabrina Faroldi, Arianna Granello, Giacomo Grazzini, Silvia Romito, Stefano Tornese, Eugenio Vaccaro, Giorgia Zaffanelli – video Stefano Slocovich

 

 

(sabrina lupacchini/slup)

La seconda vita della carta per aiutare a vivere: la sfida dell’Arte

cARTone. Riciclato ad Arte” è la mostra collettiva promossa dall’Associazione culturale Noibrera con il contributo di Comieco (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica). Nasce dalla convinzione che l’arte può “avere un ruolo determinante e non convenzionale nel sensibilizzare sui temi ambientali e nel diffondere la filosofia del recupero delle materie prime che vede l’Italia ai primi posti in Europa”.

Ottantuno gli artisti contemporanei coinvolti che dal 24 al 31 marzo 2018 esporranno negli spazi di Stecca 3.0 a Milano. Annoverano differenti modalità espressive, “sono uniti dalla materia del supporto utilizzato per la loro opera. Un modulo operativo unificante (un cubo di 21 centimetri di lato o un pannello da 80×80 centimetri), composto da fogli di cartone ondulato”.

La mostra avrà il suo culmine nell’Asta benefica (il 27 marzo 2018 alle ore 18) per la lotta contro la leucemia infantile. Tutte le opere d’arte esposte e donate dagli artisti “saranno battute al miglior offerente. Il ricavato dell’Asta è destinato a sostenere la Fondazione Tettamanti, istituzione scientifica no-profit che promuove la ricerca sulla leucemia infantile presso l’Ospedale San Gerardo di Monza e alla realizzazione dei futuri progetti artistici e culturali dell’Associazione Noibrera”.

Il progetto ha coinvolto anche insegnanti e alunni di due classi della scuola primaria dell’Istituto Guido Galli di Milano, che hanno ricevuto un piccolo cubo di cartone riciclato, di 15 centimetri di lato, su cui lavorare e poter dimostrare ai visitatori l’impegno e la creatività delle nuove generazioni nel rispetto della natura.

L’associazione culturale Noibrera è nata da ex studenti di Brera, il cui solo scopo è promuovere, diffondere e valorizzare l’arte attraverso la realizzazione di mostre ed eventi culturali che hanno sempre ottenuto l’attenzione dei media e delle istituzioni.

Informazioni:  www.cartone.tk – info@noibrera.it

 

(sabrina lupacchini/slup)