Archive for: Maggio 8th, 2020

IPERCORPO. L’arte per riappropriarsi del “tempo reale”

Ipercorpo, il festival internazionale delle arti dal vivo, che quest’anno avrà come tema il tempo reale, annuncia le date della XVII edizione che sarà strutturata in due parti. La prima si svolgerà nell’autunno 2020, dal 25 al 27 settembre e dall’1 al 4 ottobre, negli spazi all’aperto di EXATR a Forlì, la seconda parte nella primavera 2021.

Il presidente dell’Associazione promotrice Città di Ebla, Claudio Angelini, esprime la volontà di non sottrarsi alle profonde trasformazioni emerse a causa della pandemia di Covid-19. Il festival vivrà il cambiamento come un’opportunità per produrre e veicolare nuovi format e significati.

“Il festival che avevamo immaginato – spiega – non potrà avere luogo nell’estensione prevista e dunque si è deciso di dilatarlo, creando un ponte che dall’autunno 2020 ci porterà nella primavera 2021, nella quale auspichiamo di poter confermare tutte le presenze internazionali che realisticamente non potranno essere con noi in autunno. I consueti Simposi, nella loro abituale collocazione nei mesi di ottobre e novembre, si svolgeranno al Diagonal – interamente orientati a riflessioni sul “tempo reale” – e saranno pensati come una cerniera fra i due momenti di Ipercorpo.”

Di sta lavorando per rimodellare la nuova proposta, raccontano gli organizzatori, dovendo immaginare dei possibili futuri. In questo particolare momento dopo quindici anni e diciassette edizioni Ipercorpo è un nome che si arricchisce di senso: “Venne pensato come un sistema aperto in grado di accogliere nuove istanze e spostarsi nel tempo e nello spazio. Questa gemmazione è avvenuta attraverso lo sviluppo delle sue sezioni: teatro e danza, musica, arte contemporanea, Italian Performance Platform, Masterclass Internazionale Scena Europa e i workshop”.
Il festival potrà aver luogo solo grazie ad artisti e pubblico, “solo attraverso di loro potrà tentare di rispondere ad alcune domande in stretta connessione con il suo nome, con la sua origine e con il suo tempo attuale. Questo è ciò che desideriamo ed è ciò per cui stiamo lavorando. Per “l’aver luogo” in questo tempo.”

(sabrina lupacchini/slup)