IL DISEGNO AL POSTO DELLE PAROLE…per parlare delle urgenze del nostro tempo.

Artisti e pubblico parlano insieme delle urgenze del nostro tempo. Non usano parole ma il disegno

dosegnatoriTutti lo sanno ormai: il linguaggio delle immagini è più immediato di quello delle parole, arriva prima, colpisce dritto. E’ altresì cosa risaputa che la condivisione è il mezzo migliore per far circolare idee, malumori e pensieri, è da tutti auspicata e consigliata. Cosa può esserci allora di migliore di un luogo, in cui artisti e pubblico, dialogano tra loro utilizzando il linguaggio delle immagini invece che quello delle parole? Se vi abbiamo convinto: da ieri 10 maggio (h.18.30 – 24.00) fino al 30 giugno 2013 ha aperto a Roma, presso l’Istituto Svizzero di Roma (via Liguria 20), il secondo Congresso dei Disegnatori.

Immagini che si amano, che si odiano, opinioni che si condividono o pretese che si hanno. Tutti sono esortati a dialogare in modo libero e immaginifico: si potrà essere educati o politicamente scorretti, frustrati o indignati e si potrà intervenire sui disegni degli altri attraverso un vero e proprio incontro e scontro di immagini.

Ognuno è invitato a partecipare alla discussione, attraverso il disegno, la pittura o utilizzando altre tecniche e materiali tradizionali e a rispondere liberamente alle urgenze del nostro tempo. Il Congresso dei Disegnatori è Iniziato da Paweł Althamer alla chiesa St. Elisabeth a Berlin Mitte e all’ISR a Roma, nell’ambito della 7. Berlin Biennale.

La complessità delle forme e delle azioni scaturite dall’edizione 2012 del Congresso dei Disegnatori ha dato finora voce a un racconto plurale, indefinito, complesso che questa seconda edizione vuole riverificare e ampliare in altre esperienze, tecniche e ambiti del sapere. Il Congresso sarà animato da workshop che coinvolgeranno molti dei soggetti protagonisti delle attività che l’ISR ha sviluppato nel corso dell’ultimo anno – incontri che si sono generati a partire dalle esperienze maturate con il Congresso dei Disegnatori del 2012 – e che confluiscono in questa seconda edizione, in un terreno per loro impervio e inconsueto: giuristi e studiosi di diritto, neuroscienziati, filosofi del linguaggio, architetti, artisti, operai, artigiani, attivisti politici e filosofi, fisici e musicisti. 

Siamo tutti invitati a disegnare! Il programma completo dei workshop

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