Gianni, il custode del vallone

“La vita è la cosa più vulnerabile in assoluto…” inizia così il suo racconto Gianni Menichetti, il custode del Vallone Porto di Positano. Poeta, artista e attivista, Menichetti da 40 anni vive in un angolo di paradiso della costiera amalfitana, dal 1997 Patrimonio mondiale dell’Umanità.  Un rifugio, che si perde nel verde tra profumi e colori. La cascina dove abita,  priva di acqua corrente, elettricità e riscaldamento e circondata da animali e da una rigogliosa e selvaggia natura, fu data in concessione dal comune negli anni ’50, all’artista australiana Vali Myers (scomparsa nel 2003), suo grande amore “come ho amato lei, adesso amo questa valle, più della mia stessa vita”.  Il comune di Positano vuole “riqualificare” la zona e Gianni Menichetti supportato dal WWF è in prima linea in una battaglia contro le istituzioni per salvaguardare l’area e le specie protette che sarebbero a rischio. “i progetti che abbiamo fermato- dice il custode – sarebbero l’inizio della fine…”.  Il documentario di Brunella Di Martino è stato presentato e selezionatao nell’edizione 2010 del Premio L’anello debole della Comunità di Capodarco.

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