“Storie gay dei paesi miei” l’arte come denuncia contro l’ipocrisia e proposta per l’integrazione

© Sandro Tamburi

© Sandro Tamburi

Dall’8 novembre al 3 dicembre 2015  Ireos centro autogestito comunità queer di Firenze ospita la mostra “Storie gay dei paesi miei” di Alessandro Tamburi, che si apre con un vernissage, domenica 8 alle 18,30, alla presenza dell’artista. La mostra, esposta presso la sede Ireos di via de’ Serragli, si inserisce nel cartellone del Florence Queer Festival, diretto da Bruno Casini e Roberta Vannucci, in programma al cinema Odeon di Firenze a partire dall’11 novembre.

I lavori di Alessandro Tamburi, da vedere come un fumetto, propongono l’iconografia gay piú profonda, forse per differenziarsi da quella primitiva anglosassone di Tom of Finland. I personaggi riconquistano lo spazio pubblico, “la plaza de toros”, il circo: la piazza del paese e le stradine sfacciatamente come nei paesi caldi dove si vive per strada…

© Sandro Tamburi

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Nell’estetica dei disegni c’è una denuncia contro l’ipocrisia ed una proposta di una inevitabile integrazione e un rispetto del gay nello spazio domestico e familiare della nuova società.

La mostra è inserita nell’ambito degli eventi del Florence Queer Festival, organizzato dall’associazione Ireos – Centro Servizi Autogestiti per la Comunità Queer di Firenze, in collaborazione con Arcilesbica Firenze e Music Pool, con il contributo della Regione Toscana.

 

 

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