Teatro/inchiesta: “discorsi al limite della Frontiera” sulla scandalosa questione dei Cie

LiviaGrossi2Dal desiderio di Alice Conti di dare corpo e rendere pubblico il materiale della ricerca da lei stessa condotta nel 2012 sul Centro di Identificazione ed espulsione per stranieri di Torino (Cie) nasce “Chi ama brucia”.

Un monologo-intervista ai diversi personaggi che Alice ha realmente incontrato nel corso della sua inchiesta che affronta a viso aperto la scandalosa questione dei Cie, senza giungere a soluzioni semplicistiche, ma restituendo con spietata lucidità la complessità delle dinamiche psicologiche e politiche che intessono la faccenda.

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“Nel 2012 ho condotto una ricerca antropologica sul Centro di Identificazione ed espulsione per stranieri di Torino – spiega Alice Conti – i cui risultati sono stati pubblicati nella mia tesi di laurea specialistica. Da tempo mi affascina l’idea che la ricerca scientifica debba trovare il modo di comunicare, di rivolgersi ad un vero pubblico. Inoltre penso che il teatro debba nutrirsi di ciò che realmente accade nel mondo,della contemporaneità, e ab-
bia il dovere illuminarne gli angoli scuri. Allo stesso tempo mi sembra che il teatro (che intendo come ricerca sull’umanità), abbia bisogno e debba avvicinarsi il più possibile ad una scienza, al suo tentativo metodologico di onestà ed esattezza, o perlomeno debba tentare di dire delle cose “vere”. Da questa consonanza e dalla necessità di dare corpo ad un materiale che sento il dovere di rendere pubblico nasce il progetto di spettacolo: “Chi ama brucia. Discorsi al limite della Frontiera”.  Il loro discorso si sviluppa intorno al Cie che nella trasposizione teatrale chiamato “Campo” (s.lup)

Quando: 3, 4, 5, 6 marzo, ore 20:45
Dove: Teatro della Contraddizione via della Braida 6, MM3 Pta Romana
Ingresso: 15 euro (intero) 12 euro (ridotto)
Informazioni e prenotazioni: 02 5462155 – info@teatrodellacontraddizione.it

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