La scrittura è un’amazzone

L’identità è un incontro di storie

di Sabrina Lupacchini

Dopo testi di interesse linguistico, etnologico e pedagogico, Loretta Emiri approda a una nuova avventura letteraria, una ‘novella intima’ che compone come un puzzle interiore, racconti di vita familiari, attraverso la rilettura dell’universo e della cultura Yanomami, indios del nord del Brasile con cui la Emiri ha vissuto per anni.

“Quando le amazzoni diventano nonne” (Edizioni CPI/RR) racconta in forma romanzata, la storia della famiglia dell’autrice, mettendo in risalto soprattutto la personalità delle nonne. Le parole danno voce a quelle persone “normali” che hanno vissuto il peso di guerre che non hanno dichiarato, né voluto. Una voce la sua, che riscatta “l’invisibilità, la marginalità e il silenzio delle donne, di chi le prepotenze le subisce”.  Un lavoro di ricostruzione e riappropriazione, verso una nuova appartenenza al proprio percorso di vita, una specie di catartica ‘pulizia interiore’.

“Raggiunta l’età in cui mediamente una donna diventa nonna, Scarpetta,  non è ancora ciò che vorrebbe essere, ma non è nemmeno ciò che gli altri avrebbero voluto che fosse…” scrive Loretta Emiri (Scarpetta) all’inizio dei sei racconti che ci consegnano il ricordo dei familiari più cari: dalla nonna contadina e analfabeta che le tramanda l’importanza della tradizione orale,  fondamentale per la costruzione della propria identità; alla nonna maestra, la cui influenza l’ha portata tra gli indios come intermediaria nell’educazione; dai nonni che le hanno dato sicurezza e capacità di muoversi nel sociale; ai genitori dei quali come scrive nella presentazione al testo Fernanda Elisa Bravo Herrera “va tracciando parole per riempire vuoti”.

L’esperienza all’estero negli anni ha aiutato la Emiri a comprendere il proprio passato. I diciotto anni con gli indios – dediti allo studio e  alla protezione della cultura e dell’educazione indigena – continuano anche oggi oltre le frontiere del Brasile. Il libro ne è esempio e conseguenza: un omaggio da una parte alle donne dell’Amazzonia (dalle quali la Emiri ha colto un nuovo senso di essere donna, madre, nonna) e dall’altro alle ‘amazzoni’ che le sono state compagne di vita, donne che hanno lottato per l’amore e sono sopravvissute alle piccole e grandi difficoltà quotidiane. Universo Yanomami quindi e universo familiare, due culure che si incontrano, si associano e confrontano, due pilastri di cui l’autrice è il ponte di congiunzione.

Parlare della famiglia, della propria famiglia, attraverso il punto di vista degli indios,  per parlare di sé e della nostra società. Una silenziosa autobiografia che viaggia dall’Umbria, alle Marche, al Piemonte, attraverso il Brasile.  Guerre e viaggi, sogni e delusioni, lotta e libri, sforzi quotidiani, ma soprattutto grandi amori, in un tempo che va dalla prima alla seconda guerra mondiale per approdare ai giorni nostri, giorni nei quali chi narra vive.
Loretta Emiri contatti:
www.emiriloretta.it
loretta.emiri@alice.it

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