Renato Brazzani e le sue “Prospettive variabili”

Renato Brazzani Sacra Famiglia (2) 1981 – Serie anamorfosi – bd

Architetto, pittore-viaggiatore e studioso dell’anamorfosi, l’artista torinese Renato Brazzani è al centro dalla personale “Prospettive variabili” che la Fondazione Bottari Lattesdi, Monforte d’Alba (Cn) gli dedica da sabato 30 settembre a sabato 2 dicembre 2017. Una mostra che racconta le diverse stagioni attraversate da Brazzani tra gli anni Settanta e il 2010: la lunga serie delle anamorfosi, che trovò uno dei suoi apici nell’imponente Autoritratto americano (1982); il ciclo Oceano, interamente dominato da un blu tenebroso; le opere con inserti lignei Totem, Trofei e Scudi, dal richiamo tribale e ancestrale, caratterizzate dalla raffinatezza di forme e da un approfondito studio sul colore; le oniricheSedie Thonet, di derivazione pop e iperrealista. Venticinque opere che si differenziano per la tecnica utilizzata, ma che sono accomunate dalla volontà di rappresentare la realtà attraverso punti di vista e prospettiva inconsueti, prospettive variabili, appunto.

…Con le prospettive variabili – spiega Renato Brazzani –, titolo che ho scelto per la mia mostra ospitata dalla Fondazione Bottari Lattes, desidero raccontare il mio amore per la geometria tridimensionale e la sua rappresentazione. Parlare della ricerca dei rapporti tra la prospettiva normale e l’anamorfosi, dove con anamorfosi non intendo una deviazione dalla regola, ma la prospettiva normale che va a costituire un punto particolare dell’anamorfosi stessa. Ma prospettive variabili dice anche dei cambiamenti e delle scelte pittoriche diverse da quelle geometrico-anamorfiche. Cioè riconsidero il colore e la materia pittorica con lavori che da un lato riflettono sulle culture etniche e tribali (dai continenti americani, australiano e africano) e dall’altro si ispirano all’osservazione della natura (animali totemici e trofei), ma soprattutto del mare pensando a Debussy, Charles Trenet, Lucio Dalla…”.

Inaugurazione alla Fondazione Bottari Lattes (Via Marconi 16, Monforte d’Alba CN): sabato 30 settembre 2017 alle ore 18, alla presenza dell’artista. Orari mostra: lunedì-venerdì ore 10-12 e 14.30-17; sabato ore 15.30-18.30; domenica su prenotazione.

 

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