Signori e signore… ingresso libero dalla violenza. Un evento per “fermare l’amore malato”

Teatro, fotografia, arte, cinema, spettacoli, laboratori e convegni per fermare l’amore malato, in uno spazio di confronto e dialogo, in cui osare la felicità con l’ascolto, con il rispetto e con il riconoscimento dei reali bisogni propri e dell’altro. E’ questo il senso dell’evento “Signori e signore… ingresso libero dalla violenza”, che si terrà dal 4 al 7 novembre 2017 a Roma, presso lo Spazio Factory concesso dall’Assessorato allo Sport e Politiche giovanili del Comune di Roma (Macro di Testaccio -Piazza Orazio Giustiniani 4). Evento è promosso in vista della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, indetta dalla Nazioni Unite il 25 novembre per commemorare le donne vittime di violenza.

In Italia i dati sono allarmanti e, sebbene vi sia stata una lieve flessione nel 2016, il fenomeno resta preoccupante. Secondo gli ultimi dati ISTAT, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni hanno subito una qualche forma di violenza nel corso della loro vita e oltre un terzo di queste sono tra i 25 e i 34 anni. Di fronte a questa consapevolezza come Agenzia di comunicazione al femminile non potevamo restare indifferenti e abbiamo deciso di fare la nostra parte”.

L’evento nasce da un’idea di SuLLeali Comunicazione Responsabile, ed è realizzato con il Patrocinio della Regione Lazio, di Roma Città Metropolitana, ed in collaborazione con numerose realtà, tra cui Prodos Consulting e Officine GM in veste di partner. Tutti i dettagli sui promotori e sul programma sono disponibili sul sito: http://signoriesignore.sulleali.it dove è possibile anche iscriversi ai numerosi workshop e ai laboratori proposti. 

“La manifestazione mira a richiamare l’attenzione del vasto pubblico, ed in particolare del mondo giovanile dai 18 ai 35 anni, su una tematica di grande attualità, la violenza contro le donne – dichiara Mascia Consorte, socia di SuLLeali Comunicazione Responsabile.

Gli obiettivi sono: fare rete con le tante realtà impegnate per valorizzarne il lavoro e le peculiarità; sensibilizzare le donne alla denuncia e al cambiamento, presentando le realtà di accoglienza e supporto a cui rivolgersi; spostare la questione dalle donne agli uomini lanciando a loro un appello: costruire una rete di uomini contro la violenza sulle donne.

Proprio per questo motivo è stata chiamata in causa, a cinquant’anni dalla sua scomparsa, la figura di un uomo universalmente riconosciuto come emblema del cinema italiano e del gentiluomo “all’italiana”: Antonio De Curtis, in arte Totò. All’evento prenderà parte anche la famiglia De Curtis. 

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