I 12 scatti che raccontano il “meglio” e il “peggio” di Msf nel mondo

Dodici scatti d’autore raccontano l’anno appena trascorso e i contesti di emergenza in cui Medici senza frontiere (Msf) ha portato assistenza e cure mediche. Dodici mesi di emergenze in Libia, Siria, Ciad, Nigeria, Yemen, Bangladesh, Repubblica Democratica del Congo ecc… in cui l’organizzazione è stata in prima linea per portare assistenza medica a popolazioni colpite da conflitti, epidemie, catastrofi naturali, spesso in condizioni e contesti estremi.

DIFFA, NIGER/Foto di Juan Carlos Tomasi/MSF

Il “meglio” del 2017? Per Msf sono “i bambini vaccinati, le gravidanze portate a termine, le epidemie contrastate negli angoli più remoti del pianeta. Il “peggio” invece “sono i tremendi effetti dei conflitti armati sulle persone, le vittime del mancato accesso alle cure, le sofferenze e le morti in Libia e alle porte dell’Europa”. Attraverso questi scatti Msf “rende omaggio a tutti coloro che hanno lottato per la vita, a chi ce l’ha fatta, a chi purtroppo non c’è più”. (sabrina lupacchini/slup)

Fonte: Redattore Sociale
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