TERAPEUTICA ARTISTICA E PSICHIATRIA. I “Giardini segreti” si aprono al pubblico

invito_defi - Copia.indd“I Giardini segreti si aprono al pubblico” è il titolo di una esperienza di terapeutica artistica inaugurata martedì 23 dicembre presso il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura – Padiglione Forlanini – Policlinico San Matteo – Pavia.

I “Giardini segreti” si inseriscono nell’ambito di un progetto, nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di scienze del sistema nervoso e del comportamento dell’Università di Pavia e il Dipartimento di arti visive dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, con l’obiettivo di migliorare la qualità della cura dei pazienti. Un percorso nel quale la terapeutica artistica incontra la Psichiatria. La metafora del giardino offre una possibilità di riflessione condivisa. “I muri possono essere trasformati da chiusura a protezione, accolgono uno spazio, come nel giardino, che rimanda anche al grembo materno. Esiste appunto un giardino segreto che, anche nella bufera della psicosi, può essere portato a nuova fioritura”.

Il progetto, è stato finanziato grazie a una donazione di una industria farmaceutica, che ha consentito di rinnovare la convenzione con l’Accademia delle Belle Arti di Brera – Dipartimento di Arti Visive (prof.ssa Laura Tonani) e di bandire una borsa di studio, di cui è risultata vincitrice la dott.sa Elena Vidale.

Con il coordinamento della Vidale, un gruppo di entusiasti tirocinanti di Brera, insieme con l’équipe del reparto di psichiatria, coordinato dal dott. Fabrizio Pavone, e insieme alle persone ricoverate presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, agli infermieri, ai medici e a molti studenti hanno realizzato un immenso murales (91.66 metri quadri) lungo il corridoio del reparto, intitolato Giardini Segreti. “Un laboratorio artistico terapeutico che ha trasformato un anonimo spazio ospedaliero in un luogo vissuto, costituendo un’esperienza umana di condivisione importantissima per chi sceglie di operare in un settore così delicato”. All’inaugurazione della mostra saranno presenti gli autori dei murales.

Quando le donne non vedono la propria bellezza…l’arte gliela svela

Siete più belle di quanto pensate…

1…Come ci vediamo e come ci vedono gli altri. Le donne sono le peggiori critiche di se stesse, soprattutto se si tratta di bellezza, si vedono con i fianchi più larghi, il naso grosso, il mento sporgente…. le donne si considerano meno affascinanti e piene di difetti di quanto non siano in realtà. Solo il 4 % (a livello mondiale) pare considerarsi “bella”, solo l’11% delle ragazze si sente a proprio agio nel descrivere se stessa “bella”; più della metà (54%) è d’accordo nell’affermare che quando si tratta di bellezza sono loro stesse “le peggiori critiche di se stesse”. Insicurezza e poca autostima, prevalgono sulla effettiva obiettività.

Sono alcuni dei risultati di una ricerca promossa dall’azienda statunitense “Dove” che ha evidenziato un problema universale “la preoccupazione legata alla propria bellezza aumenta in concomitanza con la diminuzione della sicurezza in se stesse e con l’aumentare dell’età di ragazze e signore”. Il “Progetto Autostima” della “Dove” si è avvalso anche di un convincente esperimento sociale ed artistico “The Real Truth About Beauty” che ha tentato di esplorare la percezione che le donne hanno della propria immagine e di contrasto di evidenziare come in realtà questa stessa immagine cambi agli occhi degli altri . 

Per capire la relazione che le donne hanno con la propria bellezza, le ha chiamate a descrivere con minuziosità di particolari i loro volti, successivamente gli stessi volti sono stati descritti dagli altri candidati presenti che hanno tentato di raccontare la loro impressione sulla persona incontrata. Un ritrattista forense, nel frattempo ne realizzava un identikit-ritratto, due disegni basati, uno, sull’autopercezione della persona stessa e l’altro, sull’immagine che invece veniva vista dagli altri…. Naturalmente i bozzetti sono stati creati senza che il ritrattista potesse vedere in volto i partecipanti…. Guardiamoci insieme il racconto dell’esperienza nel video “Dove real beauty sketch” perché il risultato si commenta da sé…. (slup)

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“INTANTO” IL MERCATO COPERTO dedicato agli artisti

intanto_fermoArrivata alla sua quinta edizione “Intanto” è la galleria d’arte accolta all’interno dell’ex mercato coperto dedicato agli artisti, chiuso dal 2006, ha riaperto le porte nel dicembre 2010 per ospitare una grande esposizione di artisti. Più di 800 mq. di spazio nel cuore della città di Fermo che, da mercato alimentare, diventa dal 13 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, luogo di esposizione di arte visiva.

Non una semplice mostra, “l’idea è quella di creare uno spazio aperto a tutti, in cui possano esporre anche e soprattutto artisti emergenti e che al contempo dia la possibilità di far vivere il centro storico”. Una realtà che non solo ha dato a tutti gli artisti la possibilità di far apprezzare i propri lavori, ma anche ai fermani di  conoscere l’arte dei propri concittadini e della propria terra, “una possibilità di cui, vista la partecipazione, si sentiva davvero il bisogno”.

Ideatore dell’evento è Bibi Iacopini, che ha messo in movimento questa macchina della creatività insieme all’associazione culturale “il BIANCO”, in collaborazione con il comune di Fermo, il patrocinio della provincia e il contributo della Carifermo SpA, Solgas, Fondazione Carifermo.

Salvatore Fornarola

Salvatore Fornarola

Grandissima è stata la partecipazione sia di artisti che di pubblico, alle prime quattro edizioni, solo nel 2013 sono stati 5.000 i visitatori della mostra. Nella presente edizione hanno aderito ben 155 artisti e associazioni culturali, pittori, scultori e fotografi hanno allestito con le loro opere ogni angolo dell’ex Mercato Coperto.

Dal 13 al 20 dicembre all’interno della grande kermesse, sarà presente anche la “Bottega delle idee” Centro Socio Educativo Riabilitativo di Fermo con l’esposizione dei manufatti dei ragazzi del Centro. Questa edizione è dedicata a Salvatore Fornarola, un grande artista da poco scomparso “sempre presente durante tutti i giorni espositivi delle precedenti edizioni per respirare, diceva, una sana boccata d’arte”.

“DRIPPED”: gocce di animazione rendono omaggio a Jackson Pollock

Schermata“Dripped” è un omaggio illustrato, dedicato ai pittori, alla creatività, all’arte. Un tributo soprattutto al pittore statunitense Jackson Pollock, considerato uno dei maggiori rappresentanti dell’Espressionismo astratto nonché rappresentante emblematico dell’action painting.

“Manhattan, primi anni del 1950, Jack, un appassionato d’arte, visita musei tutto il giorno. Consumato dal desiderio di assorbire l’ispirazione dei suoi artisti preferiti, ruba i loro dipinti e … li mangia! Trovandosi da solo nel suo appartamento dopo aver consumato ogni dipinto rubato ancora affamato … Jack cerca la sua ispirazione… ottenendo risultati inaspettati! Un omaggio gioioso, un corto animato stravagante e divertente. Pollock e la sua nota tecnica del “dripping” che consistente nel far gocciolare il colore su una tela posta in orizzontale, determinando la colatura del colore con gesti rituali e coreografici. Le opere di Pollock si presentano come un caotico intreccio di linee e macchie colorate, dove all’apparenza, non regna nessuna organizzazione razionale…. Il film ‘ gocciolato ‘ di Leo Verrier , è un corto d’animazione stravagante e divertente, raffigurante Pollock  all’inizio del suo periodo ‘a goccia ‘ . Prodotto da: ChezEddy.com. Diretto da: Léo Verrier leoverrier.com. Musiche originali di: Pablo Pico soundcloud.com/pablopico/sets/dripped. (slup)

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Ad Urbania vi aspettano due giorni con “i teatri della diversità”

Teatro: nei luoghi del disagio valorizzando la diversità

Il 13 e 14 dicembre 2014 ad Urbania (Pesaro-Urbino) avrà luogo la quindicesima edizione del Convegno internazionale su I teatri delle diversità promosso dall’omonima rivista fondata da Emilio Pozzi e Vito Minoia nel 1996.

L’ iniziativa, a cura del Teatro Aenigma – Centro Internazionale di Produzione e Ricerca all’ Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, con il Patrocinio dell’Ateneo Feltresco, promuove eventi artistici e riflessioni approfondite su diversi aspetti del Teatro di Interazione Sociale.

teatroCarcere, risoluzione dei conflitti, burn out, il teatro declinato in questi contesti può avere un ruolo importantissimo e diventare a sua volta una forma nuova di teatro. E’ questa ricerca che ad Urbania ogni anno viene presentata al pubblico come punte di iceberg di realtà molto diffuse nel mondo ma poco conosciute a livello di massa. Il Teatro Aenigma ha invitato per il 13 e il 14 dicembre docenti, registi, attori e operatori internazionali che lavorano artisticamente nei luoghi del disagio valorizzando la diversità. Nelle due giornate si alterneranno momenti di spettacolo e di riflessione su esperienze artistiche e pedagogiche

Al Convegno, sono affiancate varie iniziative nel territorio come un laboratorio teatrale ad Urbino condotto da Francesco Gigliotti sulla figura del migrante a partire dal personaggio kafkiano Karl Rossmann protagonista del romanzo Amerika. L’incontro all’Istituto Comprensivo della Rovere di Urbania a cura della Compagnia Teatro Neon di Catania a coinvolgere una classe della scuola che da diversi anni segue le attività del convegno nel racconto di un esperienza di teatro integrato e altre iniziative del XVIII Festival Ombre, tracce, evanescenze, in particolare lo spettacolo Dies della Compagnia Stalker Teatro di Torino sabato 13 alle 21.30 al Teatro Bramante preceduta dalla testimonianza sottoforma di narrazione teatrale Teatro Partecipato di Mimmo Sorrentino, attore e regista, alla sala Volponi alle 18.00 e la performance La lotteria del sogno del gruppo internazionale Hidden Theatre / Teatro di Nascosto con la regia Annet Henneman a chiudere il Convegno, domenica 14 nella sala Volponi alle 11.30.

Il Convegno è anche l’occasione per il Coordinamento Nazionale di Teatro in carcere organismo fondato proprio a Urbania quattro anni fa e che oggi annovera al suo interno 44 compagnie da 14 Regioni italiane, di confrontarsi su esperienze fatte e nuovi progetti.

Per iscriversi al convegno, per il programma esteso e info sugli spettacoli si rimanda al sito