SENTIRSI SOLI accelera l’Alzheimer

Il sentimento di solitudine, distinto dall’essere effettivamente soli, è legato a un maggior rischio di sviluppare demenza durante l’anzianità. La ricerca della ARKIN Mental Health Care Amsterdam è stata pubblicata sulla rivista Journal of Neurology Neurosurgery and Psychiatry. Nessun impatto invece sull’aumento di rischio per quelli che vivono da soli. I partecipanti allo studio erano 2000 soggetti che facevano parte dell’Amsterdam Study of the Elderly (AMSTEL).

Fra quelli che, all’inizio dello studio, avevano dichiarato di soffrire di solitudine, si verificava un numero di casi di demenza pari a più del doppio, dopo tre anni, rispetto al gruppo di quelli che invece dicevano di non sentirsi soli (13,4 per cento contro 5,7 per cento). Ulteriori analisi dimostravano poi che quelli che vivevano da soli oppure non erano più sposati avevano fra il 70 e l’80 per cento di probabilità di sviluppare demenza rispetto agli altri. Infine, quelli che dicevano di sentirsi soli avevano una probabilità 2,5 volte superiore di sviluppare la demenza, indipendentemente dal sesso. (Agi.it)

 

Fonte centromaderna.it

BIENNALE SAVE ART: conoscere l’arte per difenderla meglio

saveartIl problema della conoscenza e della difesa del patrimonio culturale valica i confini nazionali per diventare un problema sovranazionale. Nel patrimonio conservato delle arti, nella conoscenza delle opere, dei monumenti  e della storia del nostro Paese si trova un elemento fondante della nostra  identità di cittadini: italiani ed europei. La salvaguardia di pompei
o delle collezioni librarie, la difesa del paesaggio e del tessuto urbano entrano a pieno titolo nei doveri dei cittadini e delle
istituzioni e cessano di essere un problema solo italiano

Per tutelare il patrimonio artistico e culturale bisogna in primo luogo amarlo e per amarlo conoscerlo; da questa affermazione siamo partiti, due anni fa, per aprire un dialogo tra insegnanti, esperti e conoscitori con l’intento di sottolineare l’importanza civile e morale dell’insegnamento della storia dell’arte. Vogliamo continuare questo dialogo sondando i modi in cui l’arte consente la costruzione e la conservazione di un’identità nazionale allargata al senso di appartenenza a una comunità vasta e responsabile. Compito della scuola, in primo luogo, ma anche di televisioni, giornali, sovrintendenze, istituzioni…”. E’ così che viene presentato l’evento “Conoscere l’arte per difenderla meglio. Identità italiana, identità europea” che si terrà a Firenze il 29 novembre 2013 presso l’Auditorium Palazzo dei Congressi (Piazza Adua, 1). A condurre la giornata e ad offrire spunti, aperture, suggerimenti grazie al contributo di studiosi che hanno fatto della storia dell’arte la loro ragione di vita sarà Philippe Daverio, critico d’arte, giornalista, conduttore televisivo e docente.
La partecipazione al convegno è completamente gratuita previa iscrizione obbligatoria online, verrà rilasciato l’attestato di partecipazione. Sono stati richiesti i patrocini e l’esonero dal servizio.

Iscrizioni, maggiori informazioni e locandina con il programma completo dell’evento.

MUSEO GUATELLI: “luogo di costellazioni espressive e riflessioni critiche”

Ogni cenere è polline. Arte tra tradizione e avanguardia

guatelli1In occasione della giornata del contemporaneo, iniziativa promossa da Amaci (Associazione musei d’arte contemporanea italiani) e dal ministero per i Beni e le attività culturali finalizzata alla valorizzazione dell’arte contemporanea in Italia, la Fondazione Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro, in collaborazione con Eles Iotti, nota storica dell’arte, propone al pubblico un ciclo di tre incontri (dal 26 settembre al 10 ottobre) e l’inaugurazione della mostra di Dario Rossi, artista contemporaneo alla scoperta di alcune poetiche artistiche del ‘900. 

Considerando la ricerca artistica come continuo rinnovamento dell’esistente e il Museo Guatelli come luogo di identità plurali si individueranno all’interno di esso oggetti e trame in grado di suggerire chiavi interpretative e spunti di approfondimento critico per portare il pubblico ad uno “sguardo laterale” e conquistarlo con un occhio più sicuro e meno ingenuo al piacere dell’arte moderna. L’idea è quella di guidare i presenti in una esplorazione visiva aperta alle sollecitazioni e provocazioni che provengono dalle opere e dal sistema semantico ed estetico del Museo stesso per portarli a riflettere su ciò che sta dietro all’immediato visibile e intorno ai linguaggi espressivi di alcune avanguardie artistiche del XX secolo.

scarpeDa sempre l’arte interpreta e racconta il presente, il passato e il futuro spesso rivela aspetti e contenuti inediti che riguardano l’arte stessa, l’uomo, la natura, la vita, la morte, la religione, la filosofia ecc. L’arte moderna è per vocazione capace di aprirci a nuove possibilità di visione e di interpretazione dell’arte antica e della realtà ma nel caso specifico sarà la sofisticata metodologia antropologica del museo a fornirci chiavi di accesso e temi di approfondimento.

Partendo concretamente dal contatto visivo ed emotivo con l’esistente, oggetti e materiali particolarmente significativi conservati al museo, poi con la proiezione di immagini di opere d’arte approfondiremo un confronto tra espressioni di cultura e sensibilità afferenti per delineare alcune linee guida delle ricerche e delle poetiche artistiche del ‘900.

guatelli2Calendario degli ppuntamenti:

Giovedì 26/09 – ore 17,30 (c/o Museo Guatelli di Ozzano T.): DAL BOSCO DELLE COSE AL GIOCO SERIO DELL’ARTE: dal transitorio all’eterno – Ore 19.00 – Inaugurazione mostra dell’artista Dario Rossi

Giovedì 3/10 – ore 17,30 (c/o Museo Guatelli di Ozzano T.): DADA E NEWDADA: arte e negazione dell’arte

Giovedì 10/10 – ore 17,30 (c/o Museo Guatelli di Ozzano T.) ARTE POVERA: precarietà e povertà come risorsa

ALZHEIMER E ARTE alle Gallerie d’Italia di Milano

Le grandi opere d’arte ridisegnate dai malati di Alzheimer sono in mostra da oggi al 3 novembre alle Gallerie d’Italia di Milano. Sono il frutto del laboratorio di arte-terapia promosso dalla Fondazione Manuli Onlus che ha coinvolto undici malati insieme ai loro familiari.
“Spesso i familiari si stupiscono di vedere la bellezza delle opere riprodotte – spiega Ornella Mazza, responsabile del progetto di Fondazione Manuli-, capiscono che i loro cari hanno una parte sana che ha ancora tanto da trasmettere nonostante la malattia”. E continua: “Le nostre attività di arte e musico-terapia sono rivolte al benessere del malato, per farlo socializzare e ridargli autostima e un’identità personale”.
Leggi l’intero articolo su Redattore Sociale

MESTIERI E MAESTRIE: giovani generazioni a contatto con l’arte

L'artista Mirco Denicolò

L’artista Mirco Denicolò

“Il blu e gli altri colori. Storie di mestieri e maestrie”

Residenze creative e laboratori per giovanissimi tra i 12 ed i 15 anni, dal 23 settembre parte l’esperienza, promossa dalla Provincia di Pesaro e Urbino in collaborazione con la Comunità Montana Alto e Medio Metauro ed il Comune di Urbania.

Il progetto si articolerà in due percorsi: il primo, dedicato alle scuole medie e superiori del territorio provinciale, consisterà in laboratori mattutini gratuiti: lavorazione ceramica; del vetro: (vetrofusione, vetro rilegato – tiffany, decorazione) e laboratori sui colori vegetali (coltivazione piante tintorie, estrazione del colore, utilizzo dei pigmenti, realizzazione e applicazione dei colori); il secondo percorso è invece a 20 giovani che nei pomeriggi potranno frequentare la residenza creativa dell’artista Mirco Denicolò, approfondendo i segreti e le tecniche delle lavorazioni dei colori, del vetro e della ceramica. Durante le visite ai Centri coinvolti si raccoglieranno suggestioni, disegni, opere, foto, video e racconti. La narrazione di storie e tecniche darà vita ad un “Diario del Colore”, fatto di immagini, opere, memorie che Mirco Denicolò trasformerà in una performance in forma di slideshow, proposta al pubblico nell’evento conclusivo che si terrà domenica 6 ottobre, alle 16.30, al Barco Ducale di Urbania in occasione della “Giornata del Contemporaneo” (promossa da AMACI sull’intero territorio nazionale). Oltre alla performance di Denicolò e dei giovani partecipanti alla residenza creativa “Il colore ritrovato”, interverranno il sassofonista Massimo Valentini (che realizzerà le musiche del filmato, suonandole anche dal vivo), i ragazzi della “Gioachino Orchestra” ed il coro “Le Piccole Voci Duratine” che proporranno un concerto interattivo attorno a “Costruiamo una città” di Hindemith. Tutte le iniziative sono gratuite.

Per iscriversi ai laboratori si può telefonare ai numeri 328.2879125 o 0721.3592390, o inviare una mail a: segreteriaperdutoblu@gmail.com