Tag: arteterapia

Dal percorso espressivo alla Mostra

“L’arte del qui ed ora” è una mostra frutto di un percorso di 3 mesi, comprende opere realizzate dagli ospiti del Centro diurno Alzheimer Fondazione Roma. Il Centro Alzheimer, diretto dalla prof.ssa Luisa Bartorelli, sperimenta da tempo la musicoterapia. È la prima volta che propone un’esperienza di arteterapia, inserendo nelle sperimentazioni già in corso con la mediazione artistica, anche l’espressione grafico-pittorica. Tra le strategie non farmacologiche proposte ai pazienti affetti da demenza, la musicoterapia è diffusa ed inizia ad avere diverse evidenze scientifiche sulla validità del suo utilizzo in tale patologia. L’arteterapia invece è ancora poco sperimentata. Questo progetto vuol contribuire a inserire tra le attività di riattivazione una nuova metodologia espressiva che coinvolga oltre agli ospiti, anche le operatrici abituali, che così hanno la possibilità di conoscere nuovi strumenti di lavoro. Il percorso espressivo, condotto dalla psicologa Silvia Ragni del Centro Diurno e dall’arteterapista Loredana Alicino, supportate dalle altre operatrici, ha coinvolto i 24 ospiti che afferiscono al Centro diurno in due turni settimanali di 12 persone. Le tecniche proposte sono di immediata esecuzione, utilizzano gesti semplici, ancora perfettamente padroneggiati dai pazienti, per evitare il confronto con un’abilità posseduta precedentemente e ora compromessa. Permettono di realizzare composizioni raffinate sul piano estetico, e facilitano il passaggio al valore simbolico dell’immagine.
La mostra presenterà 48 opere realizzate al Centro Diurno, selezionate tra le tecniche di Suminagashi, Collage, Colla farina e Monotipo e sarà visitabile durante il periodo festivo dalle 15 alle 17.
Un catalogo delle opere, con la spiegazione delle tecniche e del processo arteterapeutico completa questo percorso che ha coinvolto fortemente pazienti e operatori.

L’ARTE DEL QUI ED ORA – UN PERCORSO DI ARTETERAPIE
Centro Diurno Alzheimer Fondazione Roma

Via A. Poerio 100, Roma
Per informazioni:Centro Diurno Alzheimer 06-58899324
silviaragni62@gmail.com, info@alzheimeruniti.it

Fonte: Nuoveartiterapie

La tinaia

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Libri – L’arte che cura

“Arteterapia” di Cathy Malchiodi

Con l’arteterapia si esplora la propria esperienza interna – sentimenti, percezione, immaginazione – e le si dà espressione attraverso il linguaggio non verbale dell’arte.

Le immagini possono aiutarci a capire chi siamo e a superare circostanze avverse o perdite traumatiche. Lo scopo dell’arteterapia è quello di ridurre gli effetti degli stress emotivi e dei traumi psichici, ma serve anche per aiutare a scoprire il proprio io e per promuovere la crescita personale. I primi capitoli del libro spiegano in cosa consiste l’arteterapia, che cosa è l’espressione artistica a livello psicologico, quali sono le tecniche e i materiali necessari. I capitoli successivi si soffermano sull’utilizzo dell’arte per esprimere i sentimenti, affrontare le malattie. Ampio spazio anche al lavoro specifico di gruppo.  Ricco di figure e di indicazioni pratiche e semplici, è un volume di taglio orientativo e pratico. Si rivolge ad arteterapeuti ma anche a insegnanti, educatori e, più in generale, ai genitori.

LIBRI – Arteterapia operativa

Arteterapia in educazione e riabilitazione di Bernie Warren

Le arti visive, la danza, la musica, l’attività teatrale, il raccontare storie, il folclore, le maschere e i burattini si rivelano un approccio molto stimolante per progetti educativi e riabilitativi con persone che presentano disabilità fisiche, ritardo mentale o difficoltà emotive, comportamentali e relazionali. Il volume allarga l’ambito e le modalità di applicazione dell’arteterapia grazie alla versatilità e all’esperienza degli autori, che sono artisti essi stessi e docenti universitari delle discipline di riferimento. Ne risulta un ventaglio di indicazioni, suggerimenti e concrete proposte operative senza pari nel panorama italiano. L’interesse per l’arteterapia è aumentato notevolmente nell’arco degli ultimi vent’anni e si è sviluppato in seguito ai successi che alcuni specialisti in attività creative hanno ottenuto lavorando in ambito sanitario della riabilitazione e dell’educazione speciale. Grazie alla partecipazione a un’attività creativa, infatti, molte persone con disturbi mentali o fisici hanno iniziato a parlare, a muoversi più liberamente e ad acquisire maggiore fiducia in se stesse e nei rapporti con gli altri.

Sf0glia il libro (Pdf)

Pagine: 207
Collana: le GUIDE
Edizioni Erickson