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“RIDERE sul SERIO!” fino al 30 giugno per partecipare al concorso artistico

“Ridere è una chiave universale che apre mille porte e abbatte barriere.
Un linguaggio che insegna culture ed emozioni”

“Realizzare un elaborato il cui contenuto faccia ridere l’autore, a promozione degli aspetti positivi del ridere e per un approfondimento del linguaggio del mondo giovanile” è l’obiettivo del concorso “Ridere sul serio/Di.segno In.forma – 2^ edizione” ideato dall’Associazione Zona Franca e dedicato a bambini e ragazzi tra 5 e 17 anni (dal 18° anno si potrà partecipare “Fuori concorso”, con possibilità di segnalazione per merito da parte della giuria). All’esperienza di comunicazione grafico-artistica a partecipazione gratuita, si può partecipare fino al 30 giugno 2017, spedendo il materiale via e-mail o per posta.

Per iniziare occorre scaricare uno dei supporti grafici proposti e realizzare (dentro al supporto prescelto, con immagini, segni e/o parole) la personale rappresentazione artistica sul tema. L’iniziativa è ad adesione individuale e aperta a tutti (singoli cittadini, studenti, genitori, educatori, istituzioni ed enti pubblici e privati, associazioni, imprenditori e quanti altri interessati). La giuria assegnerà tre premi per ciascuna categoria in concorso: 5-7 anni/8-11 anni/12-14 anni/15-17 anni.

Alla chiusura del concorso tutti i disegni inviati saranno pubblicati nella galleria permanente di ARTeSOCIALE.it MAGAZINE

 

Regolamento – disegnoinforma.org

 

(sabrina lupacchini/slup)

La Festa di colori e lo splendente e “articolato mondo mentale” di Tarcisio Merati

Tarcisio Merati. Aeroplanino, tempera su carta, 100×75,5 cm

Conosciuto solo da una ristretta cerchia di collezionisti, Tarcisio Merati “è l’artista manicomiale per eccellenza: al riparo dal mondo ostile contro il quale si è paludato in forma di romanziere, musicista, uomo politico, maestro; al riparo dalle miserie e dalle volgarità può finalmente dedicarsi all’esercizio della meraviglia” scrive così Bianca Tosatti che nel 2006 ne consacra la fama tra gli autori storici dell’arte Outsider, quando un’intera parete del Palazzo della Ragione di Bergamo, fu ricoperta dai colori brillanti delle lettere dell’alfabeto, decorate dall’artista e proposte nell’esposizione “Oltre la ragione. Le figure, i maestri, le storie dell’arte irregolare”. La sua prima mostra risale al 1993 presentata da Vittorio Sgarbi al Teatro Sociale di Bergamo.

Tarcisio Merati. Macchinetta, 1975, tempera su carta

Tarcisio Merati nasce a Bonate Sopra, vicino a Bergamo, nel 1934, a 25 anni subisce il primo tracollo psichico e nel 1959 entra per la prima volta nell’ospedale neuropsichiatrico di Bergamo. “Nel 1975 scopre la pittura e fino al 1983 la produzione artistica è enorme. Frequenta l’atelier interno all’istituto dalla mattina alla sera e non ha altro interesse che l’attività artistica. Tarcisio, “liberato” dalla pittura, sceglie di ripartorire se stesso. Per vivere la sua vita, ha bisogno di un altro codice; ha bisogno di disegnare, colorare, inventare, delirare. Così sceglie il manicomio anche quando sua sorella decide di riportarlo a casa. Per sette anni Tarcisio non dipinge più, fino a quando nel 1991, dopo le sue continue richieste di tornare nel “castelletto” (così chiama l’ospedale) viene trasferito in una casa di riposo e riprende a frequentare l’atelier, seguito dall’attenzione affettuosa di Silvia Pesce. Il suo mondo si popola di nuove immagini, elabora un suo personale linguaggio. Ci sono gli “uccelletti”, le “macchinette”, oppure la serie delle “turbine”, delle “carte d’Italia”, delle “lettere” decorate, gli “aereoplanini” gli “insetti”. Sono questi simboli, espressi in forme e colori che escono dal quadro per invadere lo spazio, che rendono ricca, intensa, emozionante e modernissima l’opera di Merati. Muore nel 1995”.

“Festa di colori”,  che inaugura mercoledì 3 maggio 2017 alla galleria Maroncelli 12 di Milano (in mostra fino al 30 giugno), si compone di una ventina di opere (inclusi due arazzi), “un linguaggio grafico che esprime l’articolato mondo mentale di uno degli artisti più potenti e meno conosciuti nel panorama dell’arte irregolare italiana. Merati dipinge un suo personale e liberissimo alfabeto, in un’esplosione di colori incandescenti e vorticosi che non hanno equivalenti nelle produzioni outsider del tempo”.

 

 

(sabrina lupacchini/slup)

Visionary Art Show! La Fiera d’arte contemporanea che mescola teatro e vita

“Per più di un anno gli artisti lavorarono. Diversi i linguaggi, le tecniche e le caratteristiche stilistiche di ciascuno, come in un’antica e sacra Babele. La differenza non impedì loro di convivere e l’opportunità divenne condivisione. L’esperienza fu crescita e l’espressione artistica, il linguaggio scelto per creare le opere visionarie in mostra dal 14 al 28 Maggio 2017”.

Tutto questo è “Visionary Art Show! – Contemporary Art Fair & Spectacle” Fiera d’arte contemporanea e spettacolo che mescola il teatro con la vita e viceversa. Allestita  nel cinquecentesco Palazzo Vernazza Castromediano a Lecce, l’evento diventa  una “wunderkammer”, speciale camera delle meraviglie e delle curiosità, che ospita artisti internazionali come Grimanesa Amoros, Polyxene Kasda, Marcel.li Antunez Roca, Aes+F Group, Studio Smack, Ephemeral Tomorrow e molti altri con anteprime nazionali, talk show, registi, programmi educativi, premi alla carriera, performance visuali, sonore e interattive e molto altro ancora.

Ideata e firmata da Dores Sacquegna  (Art Director di Primo Piano LivinGallery|-Progetti & Servizi per l’Arte Contemporanea) la fiera è divisa nelle seguenti sessioni: Educational Programs (Talk show, Premio alla carriera Tableaux Vivant, Sound Islands, Masterpieces); Le Stanze di Iside; Open Space; Screening Room; 3D Project Room.

Il 14 maggio alle ore 18 cerimonia di inaugurazione con l’artista peruviana Grimanesa Amoros, nota per le sue installazioni luminose monumentali  e  con l’artista e ricercatrice greca Polyxene Kasda con il suo intervento su “mito & network” tratto dal suo ultimo libro “The conscious eye”.  A seguire la performance “La promessa” dei salentini Massimiliano Manieri & Michaela Stifani.

 

 

(sabrina lupacchini/slup)

Street art: a Milano “Manu Invisible” trasforma in opere d’arte le barriere antiterrorismo

"Navidad" Manu Invisible, Milano-2016

“Navidad” Manu Invisible, Milano-2016

A Milano “per far vivere un Natale più sereno ai cittadini nonostante l’insidia terrorismo”, i blocchi in cemento “new jersey”, ubicati in tutta la città per questioni di sicurezza, sono diventati in pochi giorni opere d’arte che ne arricchiscono il patrimonio artistico.

Le barriere anti terrorismo sono state trasformate grazie alla street art di Manu Invisible.

Madre Natura

Madre Natura

Due le opere realizzate: una in Piazza del Duomo dal titolo “Navidad” che attraverso sfumature cromatiche ha voluto simboleggiare la famiglia dipingendo due renne (madre e figlio). Il secondo intervento è stato sui prefabbricati ubicati in Piazza Fontana e ai piedi del prestigiosissimo Bosco Verticale situato nel Centro Direzionale di Milano nel quartiere Isola.

Hanno aderito all’iniziativa: il writer Frode (ha raffigurato attraverso una visione personale un riccio) e Berto 191 (ha dipinto un paesaggio boschivo e altri artisti).

POMERIGGIO OLTRE: indagare le potenzialità della cultura e dell’arte per un reale progresso sociale

Oltre Roma a cura di Sabino Maria Frassà

Scorcio della mostra OLTRE ROMA a cura di Sabino Maria Frassà in Palazzo Falconieri

L’Accademia di Ungheria di Roma – Istituto Balassi e la Fondazione Giorgio Pardi  – progetto CRAMUM, con il patrocinio del Ludwig Muzeum, dell’Istituto Polacco a Roma, Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, del Comune di Roma, dell’associazione per l’infanzia ASM e di Ama Nutri Cresci, in occasione della conclusione della Mostra OLTRE ROMA promuove “POMERIGGIO OLTRE” evento culturale ideato e curato da Sabino Maria Frassà che si terrà a Palazzo Falconieri il 13 gennaio 2017. L’iniziativa culturale volta ad indagare le potenzialità della cultura e dell’arte contemporanea per promuovere un reale progresso sociale ha come fulcro la Tavola rotonda “”Oltre l’ignoranza” moderata da Sabino Frassà che vede la partecipazione di Cosimo Finzi (Direttore Astra Ricerche), Maria Fratelli (Direttore Museo Francesco Messina), Alba Solaro (Giornalista e docente IED) e Nicla Vassallo (Filosofa e Professoressa Università di Genova). Gli argomenti trattati saranno: “Cultura Pop, non Populismo!“, “Efficacia della comunicazione e linguaggio”; “Dal Museo alla città”; “Cultura e ignoranza”. Completa il pomeriggio la presentazione di due libri d’artista della Collana OLTRE curati da Sabino Maria Frassà con la collaborazione di Emiliano Biondelli (Editrice Quinlan). I due volumi, presentati in anteprima, sono dedicati alle mostre site-specific al Museo Francesco Messina di Milano di Laura de Santillana (I Fedeli) e H.H. Lim (Aspettando l’ispirazione).

POMERIGGIO OLTRE celebra la conclusione della Mostra OLTRE ROMA, inaugurata il 25 novembre 2016. La mostra ha permesso, grazie a 60 opere in mostra, di conoscere meglio 22 artisti di fama internazionale, riuniti dal curatore, Sabino Maria Frassà, per cercare di far riflettere lo spettatore. Il curatore introduceva infatti così la mostra “Oggi è la cultura che deve fare la vera Europa al di là del substrato legale. Cosa significa essere contemporanei se non unire culture diverse ed il passato con il futuro? Credo fortemente che in un periodo incerto come il nostro la cultura e l’arte possano e debbano essere un’importante chiave per superare le divisioni, stimolando il pensiero, la riflessione e un'”empatia universale”.

 

 

(sabrina lupacchini/slup)