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Teatro/”Scusate se non siamo morti in mare”…E se i migrano fossimo noi?

mareSabato 5 marzo ore 21 Teatro delle Logge Montecosaro MC . Primo appuntamento della rassegna Scena Franca_Contenitore del Contemporaneo ideata e promossa da Associazione Franco con il sostegno del Comune di Montecosaro.
In scena Mamimò Teatro Piccolo Orologio con “Scusate se non siamo morti in mare”
di Emanuele Aldrovandi .

“Davanti al catastrofico numero di morti che con cadenza quotidiana sono cronachisticamente raccontati dai telegiornali, il sentimento più diffuso è un comune senso di smarrimento e lontananza, un’impossibilità di comprendere sino in fondo l’entità del fenomeno migratorio, le sofferenze e le disgrazie da esso provocate. La società sistematica e telematizzata in cui viviamo ci ha abituato a questo senso di “indifferente consapevolezza”, ma cosa succederebbe se da un momento all’altro fossimo noi i migranti, i protagonisti di questa tragedia dalle connotazioni ancestrali? Scusate se non siamo morti in mare formalizza questa domanda attraverso la sapiente creazione di personaggi dal sapore realistico di grande empatia universale: portatori di speranze, di illusioni e fallimenti”

Testo finalista Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” 2015. Spettacolo finalista Premio Scenario 2015
Testo presentato in anteprima in lingua catalana al Festival PIIGS 2015 di Barcellona con il titolo
Balenes.

Info e biglietteria: Comune di Montecosaro tel 339 6048814
Orari: dal lunedì al sabato dalle ore 14 alle ore 19
Biglietto posto unico euro 8

Roma, una rassegna di arti performative sulle migrazioni

imageBlack Reality – Rassegna di arti performative sulle migrazioni

Il progetto Black Reality, che verrà presentato al Teatro Vascello di Roma dal 13 al 18 maggio,vuole rappresentare esperienze e testimonianze, le imprese di tutti coloro che affrontano un viaggio di migrazione verso un occidente “civilizzato”. Vuole raccontare la vita quotidiana di scontro e di integrazione di chi cerca una nuova cittadinanza attraverso il teatro, musica e il cinema.  I migranti sono qui importanti testimoni e soprattutto protagonisti del processo creativo degli spettacoli, frutto di esperienze laboratoriali. Nella stagione 2013-2014 Black Reality, nato nel 2011 come spettacolo, diviene una rassegna di arti tra teatro, musica, cinema, documentari e incontri.