Archive for: Ottobre 20th, 2020

Teatro vivo… “Teatro dal vivo”. Appello collettivo

Accogliamo l’appello collettivo per gli spettacoli dal vivo dal FESTIVAL DELL’ECCELLENZA AL FEMMINILE

IL TEATRO VIVE E PULSA ANCHE CON POCHI SPETTATORI. ORA AIUTATECI A FARE TEATRO E A FAR LAVORARE GLI ARTISTI ANCHE NELL’EMERGENZA” 

Dal palco della XVI edizione del Festival dell’Eccellenza Femminile, parte un appello collettivo per lo spettacolo dal vivo lanciato da attrici, artiste, giornaliste, performer, drammaturghe e scrittrici, dietro maschere e distanziamenti. In arrivo nuove proposte articolate dal gruppo di lavoro del festival. Dal 16 al 24 ottobre a Genova e Sestri Levante si stanno incontrando oltre 40 artisti che, dal Teatro Ivo Chiesa, da Palazzo Ducale, dal Museo dell’Attore di Genova e dall’ex Convento dell’Annunziata a Sestri Levante, danno vita a una kermesse di eventi per confrontarsi dal punto di vista del FATTORE D, sulla ricostruzione e “il rinascimento” dell’Arte e del Teatro nello stato di emergenza.  Presenti, in 9 giorni, dietro maschere e distanziamenti, tanti protagonisti della cultura contemporanea che stanno sostenendo ilfestival, insieme alle associazioni che collaborano quest’anno: 

Zehra Dogan, Ilaria Capua, Ezel Alku, Orkide Izci, Sara Bertela, Elisabetta Mazzullo, Gaia Aprea, Silvia Neonato, Consuelo Barilari, Duska Bisconti, Caterina Barone, Eugenio Pallestrini, Carla Olivari, Stefano Bigazzi, Silvana Zanovello, Rosalia Pasqualino Di Marineo, Carmen Lasorella, Adriana Albini, Alessandra Gagliano Candela, Linda Kaiser, Virginia Monteverde, Arianna Cesarone, Bettina Bush, Elettra Stambouli, Maria Grazia Daniele, Stella Acerno, Chico Schoen, Elena Rosa, Elisabetta Mauti,  Caterina Barone,  Ginni Gibboni, Dolores Pesce, Gianni Martini, Antonella De Biasi,  Sonia Sandei, Giovanna Badalassi, Cinzia Pennati, Simone Manetti. 

Uno sforzo immenso e una immensa solidarietà intorno al Festival da artisti e spettatori ha reso possibile spettacoli teatrali con grandi attrici e artiste della scena contemporanea, in luoghi bellissimi e con spettatori contingentati.

In questi giorni sono stati e saranno in scena al Museo dell’Attore 4 spettacoli con 4 straordinarie protagoniste: ANIME SCALZE – Maram Al Masri tra parole e musica, con Sara Bertelà (18 ottobre), I Testamenti di Margaret Atwood con Viola Graziosi (20 ottobre), Venere e altri disastri con e di Duska Bisconti, Memorie di una maitresse americana di Nell Kimball con Gaia Aprea.  Con una platea contingentata di 15 spettatori, liste di attesa e overbooking quotidiano.  


“Questa è la realtà delle Arti Performative” – dichiara Consuelo Barilari – “La realtà degli artisti e del pubblico, legati a doppio filo, dietro maschere e distanziamenti, dal desiderio di emozionarsi insieme attraverso l’anima,  insieme e solidali come mai. Per chi oggi fa spettacolo e eventi dal vivo, il Teatro e le Arti performative pulsano e infiammano più di sempre. Se in questo momento, di cui non conosciamo la durata, non possono esistere i grandi numeri di spettatori, le Istituzioni devono sostenere il Teatro e l’Arte dal vivo per i piccoli numeri, immaginando la moltiplicazione degli eventi sui territori della tecnologia digitale, nella ripetizione, nella moltiplicazione sui social. Gli stati devono investire sul Teatro e l’Arte che nasce in questo periodo, perché la qualità è maggiore, nasce dalla coesione e dalla solidarietà di artisti straordinari in una comunità che si chiama emergenza mondiale e che ora gli stati e i governi devono aiutare.È una sfida che abbiamo accettato, proprio per dimostrare che, grazie all’adesione di donne, artisti, artiste, giornalisti e critici, ospiti illustri dall’Italia e dall’estero, si può fare équipe, rivendicare l’importanza di essere fisicamente insieme, e da un piccolo palco lanciare in diretta streaming un appello alla mobilitazione. In questo momento di crisi, il nostro festival vuole essere una nuova finestra per la rete in movimento di tutti gli operatori del teatro. È questo l’obiettivo che vogliamo onorare con l’impegno per i Premi Ipazia alla Nuova Drammaturgia e alle Performing Arts, con il livello degli artisti presenti e con la condivisione della nostra mission da parte degli ospiti di spessore mondiale coinvolti in questa edizione, da Zehra Dogan a Ilaria Capua e Carmen Lasorella.” 

Diretta streaming sulle pagine social del Festival

Lea ed Enzo, un giorno dopo…

“Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”. E’ con le parole della toccante poesia di Eugenio Montale che salutiamo Lea Vergine ed Enzo Mari. Lea Vergine, curatrice e critica d’arte se ne è andata un giorno dopo la morte del marito, il designer Enzo Mari. Solo un giorno dopo…

Si erano conosciuti negli anni Sessanta. “Secondo quanto si è appreso,- si legge in un lancio Ansa – i due erano ricoverati nello stesso ospedale e sarebbero morti per le conseguenze del coronavirus. Li ricordiamo con questa immagine, che racchiude in un abbraccio, la tenerezza di un cammino, creativo, profondo, divergente e d’amore. Durato più di un giorno…

Foto di Giuseppe Varchetta | Enzo Mari e Lea Vergine

Sabrina Lupacchini/slup