“Alan e il Mare” chiude la stagione teatrale di Industria Scenica

Venerdì 20 aprile alle ore 21.00 all’Everest, spazio storico di Vimodrone ed esempio di rigenerazione urbana, lo spettacolo Alan e il Mare di Giuliano Scarpinato, chiude la stagione teatrale 2017/2018 di Industria Scenica. Unica data a Milano ​per una serata speciale che vede la partecipazione di ​Amnesty International Lombardia. Il giovane regista e drammaturgo, classe, 1983, è attualmente tra le nuove promesse più apprezzate della drammaturgia in Italia, “porta in scena un’altra tematica di scottante attualità, ormai protagonista della cronaca di tutti i giorni, la tragedia dei migranti, in scena, la storia di Alan Kurdi – il piccolo bambino siriano la cui fotografia del corpo inerme, scattata sulle rive di Bodrum in Turchia, ha scosso il mondo intero”.

“Questo tragico fatto di cronaca, per molti versi impossibile da rappresentare, si sublima qui ​nell’ideale canto di una sirena, che con videomapping e videoproiezioni porta sul palcoscenico dell’Everest l’evento reale in ​una dimensione onirica e trasfigurativa, l’unica capace di affrontare argomenti difficili quali ​la separazione, il lutto, lo smarrimento identitario, e di arrivare agli occhi ma soprattutto alla sensibilità di un pubblico giovanissimo (dagli 8 anni in su). L’Alan di Scarpinato – un bambino-pesce, fratello delle alghe e dei coralli, figlio perduto di un padre che era in cerca di fortuna – è infine pronto a  condurci in un viaggio immaginifico e doloroso, eppure carico di speranza, negli abissi di un mare lontano”.

Industria Scenica ​nasce nel 2012 con l’idea di progettare e realizzare percorsi che integrano le arti performative con il sociale, la formazione con lo sviluppo personale e ricreativo del singolo e della collettività

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