Mercoledì 8 novembre 2023, dalle ore 15 alle 18, l’Accademia di Belle Arti di Bologna ospita Non è un paese per donne. La condizione femminile in Iran raccontata dalla cinematografia indipendente, una rassegna di cortometraggi in collaborazione con Asolo Art Film Festival e con la partecipazione di Silvia Grandi del Dipartimento delle Arti dell’Università degli Studi di Bologna.
Uno dei temi maggiormente affrontati dai giovani registi dell’Iran è la descrizione delle condizioni esistenziali delle giovani donne di quel Paese: un tema trattato con estrema crudezza, una denuncia politica, che copre sia la sfera domestica, sia il rapporto con le istituzioni dello Stato Islamico.
L’elemento più perturbante riguarda proprio l’ambiente domestico in cui le giovani vengono maltrattate in molteplici modi che passano dall’aggressività maschile alla mentalità conservatrice delle donne più anziane: le loro libertà sono negate, i loro desideri repressi, sono costrette ad abbandonare gli studi o a sposarsi con uomini assai più anziani di loro per ragioni di convenienza economica. L’indottrinamento religioso, imposto già dalla scuola primaria, fa vivere nel terrore dei comportamenti ritenuti sbagliati da un “catechismo” rigido e austero. La descrizione filmica di tale condizione ci conduce ad una presa di coscienza drammatica: il processo di autodeterminazione ed emancipazione delle donne iraniane non può che avvenire dall’interno della loro nazione al costo di un probabile tributo di sangue, indicibili sofferenze, e scelte di vita che possano ribaltare la mentalità profondamente patriarcale di cui le donne stesse sono, al contempo, succubi e promotrici.
Mohammad Kamal Alavi, Silence Again, 2022, 12’45’’
Una giovane donna vive su una collina lontana dalla città sola e in silenzio. Coltiva e porta i suoi
prodotti in città su una vecchia moto. Sulla via del ritorno, uno spaventapasseri attira la sua
attenzione.
Mohamad Reza Misaghi, The Little Girls, 2022, 5’00’’
La storia racconta di una bambina costretta a sposarsi dalla famiglia e dalla tradizione sbagliata della società.
Ali Riahee, Disgrace, 2022, 12’45’’
Nessa è una giovane ragazza che ha un corteggiatore, ma suo fratello sta cercando di impedirle di
sposarsi. Un terribile segreto tra i due verrà rivelato.
Shayan Shahverdi, Giti jan, 2023, 10’09’’
Una giovane donna sta combattendo contro i suoi problemi.
Mohammad Kamal Alavi, Pufferfish, 2022, 14’59’’
Ava è una bambina iraniana di 9 anni. A scuola, le maestre cantano una canzone che è un’istruzione per “essere una brava ragazza”. Durante una festa di compleanno, un evento inaspettato mette Ava in un grosso dilemma.
Hamid Yousefi, Sphinx, 2022, 14’57’’
In una famiglia religiosa, un ragazzo (di nascosto) guarda le donne con una videocamera e inizia ad
avere un falso mostro che se la sua famiglia capisce.
Negah Sohrabi, The Other, 2022, 14’00’’
Farhad è una giovane storica assunta da una vedova per organizzare i diari del marito defunto. Durante il processo, incontra la nipote di lei e se ne innamora ma la storia d’amore prende una svolta inaspettata.
Amina Maher, Where Is The Friend´s Home?, 2022, 11’21’’
Nel processo di onesta auto esplorazione, due amici condividono i momenti più privati e rompono i
silenzi, cercando di confrontarsi con desideri inespressi.
Amina Maher, Out of Frame, 2022, 14’39’’
Vivendo nella reclusione di un appartamento condiviso con la madre autoritaria, Narges si trova
presto di fronte alla situazione traumatica che le donne devono affrontare sotto il patriarcato.
Keyvan Ahmadi, ThirsT, 2022, 9’50’’
Un ragazzino si sveglia improvvisamente con una sete eccessiva. Cominciò a cercare acqua ma non
riuscì a trovarne…
La rassegna è aperta al pubblico fino a esaurimento dei posti disponibili, senza prenotazione.
Accademia di Belle Arti di Bologna, Aula Magna
Via delle Belle Arti, 54, Bologna
www.ababo.it