Category: Eventi

Mostre, musica, spettacoli e Sorrisi. Al via il Clown&Clown Festival

La 20^ edizione del Clown&Clown, Festival Internazionale di Clownerie e Clown-terapia, si terrà dal 29 settembre al 6 ottobre 2024 e trasformerà Monte San Giusto nella “Città del Sorriso”, portando con sé un ricco programma di eventi, spettacoli, workshop e conferenze che celebrano il valore universale e terapeutico della risata. L’edizione di quest’anno è dedicata alla “Meraviglia”, una sensazione che invita a fermarsi, osservare e riflettere, e che il clown, con la sua capacità di trasformare momenti ordinari in attimi di gioia, è capace di far vivere a tutti.

Accensione Nasone campanile della Chiesa in un’edizione passata foto di Massimo Zanconi

Il festival inizierà domenica 29 settembre con numerosi eventi in programma.

Alle ore 17:00 si terrà l’inaugurazione ufficiale della Città del Sorriso, con il taglio del nastro da parte del Sindaco e l’animazione musicale e coreografica della Mo’ Better Band e della Banda Ottavio Bartolini.

A seguire, le vie del borgo accoglieranno le inaugurazioni delle mostre fotografiche con scatti delle passate edizioni e nuove installazioni che trasformeranno il borgo in una galleria a cielo aperto.

Alle ore 17:30 in Piazza Aldo Moro sono in programma esibizioni di artisti che parteciperanno al ClownFactor e l’AperiClown con vini e bevande analcoliche.

Alle ore 18:00 inizierà “Il sogno di un clown” del Circo Storico Takimiri, spettacolo di circo-teatro, poetico, emozionante, che narra la straordinaria storia del Clown Takimiri che, fuggito di casa a 14 anni iniziò a lavorare come garzone in un circo, diventando poi uno dei più grandi artisti alla fune di tutti i tempi. Ferito in guerra si trasforma nel Clown Takimiri e da lì iniziò la sua leggenda, riuscendo ad aprire il suo circo a fine anni ’50, che grazie ai suoi figli vanta più di 60 anni di storia e passione.

Alle ore 19:00 è in programma il concerto de I ragazzi del Gilet, con musica italiana dai classici alle ultime hit,  e alle ore 21:00 si proseguirà con il tradizionale conto alla rovescia per l’accensione dell’enorme naso rosso sul campanile della chiesa, simbolo dell’inizio ufficiale della manifestazione.

Infine, alle ore 22:00 nel tendone PalaTorresiCircus (ingresso 2 euro e gratuito fino ai 3 anni di età con info nel sito del festival) è in programma lo spettacolo “Alta Cultura” del Duo Full House composto dal newyorkese Henry Camus e dalla svizzera Gaby Schmutz, artisti di eccezionale bravura che si sono esibiti in contesti teatrali, circensi e televisivi in tutto il mondo con action comedy show di alta qualità e divertimento. Il pubblico si ritroverà nel mondo dei pazzi coniugi-artisti Gaby e Henry Camus. Come tutti sanno gli opposti si attraggono: lui viene da New York, lei da Oberunterlunkenhofen; Gaby ama la precisione, Henry l’improvvisazione; lei è stabile, lui è labile; lui suona divinamente il pianoforte, mentre il canto di lei è un inferno… insomma, si completano alla perfezione! Nonostante la propria profonda comicità e il proprio grande umorismo, i due cercano instancabilmente di portare avanti una performance “altamente culturale”. Per questo utilizzano tutti i registri: virtuose suonate al pianoforte, straordinaria giocoleria e multilinguismo acrobatico. Che riescano o no a raggiungere il loro scopo di “Alta Cultura”, il beneamato pubblico sarà comunque sbalordito.

Nelle serate di lunedì, martedì e mercoledì, sotto al PalaTorresiCircus, si svolgerà il ClownFactor, uno degli eventi immancabili del programma: un contest riservato ai talenti delle arti circensi e della clownerie che, presentato dagli attori Michele Gallucci e Rebecca Liberati, vedrà sfidarsi nove artisti e compagnie.

Al termine della terza serata verranno proclamati i 4 finalisti – tre scelti dalla giuria tecnica e uno dai voti espressi sui social del festival – che  il 5 ottobre si contenderanno il Premio Takimiri.

Gli artisti e le compagnie si sfideranno tre alla volta sulla pista e verranno giudicati dalla giuria tecnica composta da Francesco Faccioli (operatore teatrale, attore e regista), Mirko Eleonori (attore, musicista, regista) e Venusia Morena Zampaloni (attrice). Sono inoltre previsti premi assegnati dalla giuria del pubblico e da una giuria composta dai ragazzi di Fondazione ANFFAS Macerata www.anffasmacerata.it, associazione di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.

Le compagnie partecipanti sono Circo Zahir, Maga Mary, Eteclown, Johnny Bucci, Chien Barbu Mal Rase’, Fra Marto’, Chalibares, Manteca Al Dente e Donamora Circus.

Sul tema della Meraviglia, nel ricco cartellone di iniziative sono previsti due eventi speciali sotto lo chapiteau PalaTorresiCircus, pensati dai protagonisti appositamente per il festival.

Il primo, in programma sabato 5 ottobre dalle ore 14:30 alle ore 17:00, è il workshop intitolato “Meravigliosa…mente Clown” condotto da Paolo Ruffini – noto attore e regista – e Pietro Morello – operatore umanitario, artista, creator e Premio per la Pace e i Diritti umani “La Pira” 2021 che ha scelto di dedicare la sua vita alla cura e al sostegno dei bambini che si trovano in difficoltà in ospedali e zone di guerra. Con il suo motto “La felicità è un scelta” ispira ogni giorno milioni di persone che lo seguono sui social.

Paolo Ruffini attraverso monologhi, performance, poesia ed emozioni, e Pietro Morello con uno showcase portano al Clown&Clown Festival la loro idea di meraviglia con il coinvolgimento dei partecipanti.

Il secondo, in programma domenica 6 ottobre dalle ore 9:30 alle ore 12:00, è il workshop intitolato “Physically Funny. Clowns Creating Wonder” condotto da Hilary Chaplain, attrice e clown americana con eccezionali esperienze, tra le quali un ruolo da protagonista nel film Forrest Gump, clown dottore per 24 anni con il Big Apple Circus Clown Care Unit di New York, si è esibita e ha insegnato in oltre 20 paesi e 5 continenti. Un workshop partecipativo in cui si avrà la possibilità di scoprire e sperimentare la “commedia fisica” che rende la performance di un attore sorprendente, emozionante e potente, sia essa in ospedale, per strada o sul palco.

Informazioni complete in www.clowneclown.org

POPvision70 di Sasha Torrisi: la società italiana e 70 anni di TV

POPvision70 si propone di raccontare in chiave pop la società italiana e i grandi cambiamenti avvenuti in Italia dal dopoguerra ad oggi. Un viaggio che parte dal 3 gennaio 1954 e si sviluppa attraverso avvenimenti importanti che hanno fatto la storia della televisione, come la prima pubblicità comparsa nel 1957 con Carosello, il primo grande evento mediatico mondiale – lo sbarco sulla Luna – e il ritratto di personaggi iconici come Raffaella Carrà e le gemelle Kessler, sino ai cartoon che hanno accompagnato l’infanzia dell’artista, dai Barbapapà a Goldrake. 

POPvision70 non è solo una mostra sulla TV, ma una vera e propria esperienza che porta il visitatore a rivivere quegli anni e a ricordare i personaggi e i programmi televisivi più cari a moltissimi italiani.

Susanna Rock

“Milioni di italiani – spiega Torrisi – in questi 70 anni hanno viaggiato con quella scatola che si chiama tv, con le sue sigle, vera colonna sonora della vita di tutti noi, con i programmi, con i volti, con le pubblicità, sì, con tutto quel contenitore che diamo per scontato ma che, volenti o nolenti, ci ha preso per mano e condotto nei vari decenni, in varie epoche storiche. Le mie opere non sono solo immagini o icone scelte a caso. Sono opere pop, vivaci e apparentemente spensierate, ma con un significato più profondo: ad esempio, i colori della bandiera LGBTQ+ sullo sfondo di Lady Oscar rappresentano la prima icona gay, mentre Wonder Woman con la fascetta della crocerossina simboleggia la parità dei sessi e vuole raccontare la donna con una sensibilità diversa”.

Il progetto nasce dall’idea di Sasha Torrisi di omaggiare i 70 anni della tv con un’esposizione di quadri pop da lui realizzati. Proposta subito accolta con entusiasmo dall’Amministrazione comunale, che l’ha sostenuta e inserita fra gli eventi clou della stagione estiva loverese. “Conoscevo Sasha – racconta Sara Raponi, l’ex Assessore di Lovere che, insieme a Torrisi, ha curato la mostra – in primis per essere stato il cantante dei Timoria ed è stato sorprendente vedere come l’anima dell’artista possa trasparire in ogni campo, in questo caso quello pittorico. Le sue opere sono piene di colore e vivacità e credo che sapranno trasmettere ai visitatori della mostra la stessa coinvolgente energia che lui sa trasmettere sul palco”.

Carmencita

Un’iniziativa – dichiara Claudia Taccolini, neosindaco di Lovere – che impreziosisce la proposta culturale della nostra Cittadina e che, siamo sicuri, saprà riscontrare l’apprezzamento sia dei residenti che dei tanti turisti, italiani e stranieri, che sceglieranno Lovere quale meta del proprio soggiorno”.

L’allestimento si snoda tra numerosi dipinti fluo, oggetti cult e racconti della TV di quegli anni. Il percorso espositivo sarà reso ancora più suggestivo dalla possibilità di ammirare le opere in due modalità diverse: al naturale, o a luce Wood, che consentirà di evidenziare la speciale vernice fluorescente utilizzata dall’artista. Il visitatore potrà vivere così un’esperienza nell’esperienza, puntando la luce della speciale torcia, fornita gratuitamente all’ingresso a tutti i visitatori, per scoprire una nuova versione delle opere, ancora più pop.

Special guest sarà “Television Sasha”, l’opera luminosa creata dal maestro della luce Marco Lodola appositamente per la mostra POPvision70 e ispirata al “Monoscopio” di Sasha Torrisi, che prende spunto a sua volta dall’immagine televisivache tutti ricordano, utilizzata per verificare la qualità delle trasmissioni e settare i colori. Un profondo legame di amicizia e collaborazione, quello fra Sasha Torrisi e Marco Lodola, che nasce con la realizzazione da parte di quest’ultimo delle copertine di “1999” e “El Topo Grand Hotel”, due album di particolare successo per i Timoria. Un legame e dialogo fra artisti e opere che caratterizzerà l’estate di uno dei Borghi più belli d’Italia grazie alle iniziative “POPvision70” e “Lovere, il Borgo della luce… dove la TV si fa Pop Art” con la proiezione su oltre 10.000 metri quadri di edifici della cittadina con alcuni dei volti più noti del panorama televisivo italiano realizzati da Marco Lodola dedicati alla televisione italiana e un particolare omaggio a Raffaella Carrà e a Mike Bongiorno.

Una mostra e un progetto di illuminazione artistico-scenografico promossi dal Comune di Lovere e realizzati anche grazie al contributo concesso da Regione Lombardia nell’ambito del bando “OgniGiorno inLombardia” – seconda edizione e alla preziosa collaborazione dell’Accademia Tadini di Lovere.

Sasha Torrisi al lavoro

L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA POPVISION70 

 “Colori e Parole”, questo il titolo dell’evento inaugurale, si terrà mercoledì 24 luglio alle ore 18:30 nel giardino antistante l’Atelier (in caso di maltempo all’interno dell’Atelier stesso). Sarà un momento speciale durante il quale sarà possibile incontrare e conoscere meglio l’artista Sasha Torrisi, in dialogo con Filippo Cassarino di Radio Number One, media partner dell’evento. 

PERIODO DI APERTURA DELLA MOSTRA

POPvision70, allestita presso l’Atelier del Tadini (ingresso sul retro di Palazzo Tadini, Via Giorgio Oprandi, 23), sarà visitabile sino all’8 settembre 2024 da martedì a giovedì dalle 17 alle 20, sabato e domenica dalle 17 alle 22. Nelle due settimane centrali di agosto l’apertura sarà dalle 17 alle 22, così da consentire ai visitatori di vedere sia le proiezioni che la mostra. Ingresso gratuito.

Carrara apre le porte dei laboratori e degli studi d’arte

A Carrara tutto è pronto per una nuova edizione di Carrara Studi Aperti, la manifestazione che da più di dieci anni permette a visitatori e visitatrici provenienti da tutta Italia di conoscere l’incantevole storia della città, legata a doppio filo a quella del mondo dell’arte e dell’artigianato. Carrara, comune di 60mila abitanti ai piedi delle Alpi Apuane, fa infatti parte del circuito delle Città Creative riconosciute dall’Unesco, un novero di 350 città in tutto il mondo che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile.

Il Comune di Carrara contiene infatti in sé una grande ricchezza: il 30% delle popolazione è composto da artisti e lavoratori del comparto artigianale, il che lo rende di fatto uno spazio unico, dove il profumo di creatività si respira ad ogni angolo.

Per celebrare l’unione fra la città e l’arte, sabato 8 e domenica 9 giugno artiste, artisti, artigiane ed artigiani del luogo apriranno i loro laboratori per permettere di entrare, attraverso le “porte” di Carrara Studi Aperti, nelle loro attività quotidiane, dove colore e materia si fondono per dare vita alle produzioni d’arte: opere finali del loro sforzo, del loro ingegno e della loro fantasia. Il tutto, coordinato e organizzato dall’associazione no profit A.P.S. “Oltre”.

Carrara Studi Aperti 2024__Crediti foto_ via apsoltre

L’inaugurazione dell’evento si terrà venerdì 7 giugno 2024 in Piazza Duomo a Carrara a partire dalle ore 18:30 e prevede i saluti degli organizzatori, delle istituzioni, un talk e un concerto musicale.

La due giorni di Carrara Studi Aperti vuole riportare alla luce la bellezza delle strade antiche della città, creando dei percorsi artistici con installazioni, performance, pitture, corsi didattici e laboratori che permettano alle persone coinvolte, al pubblico e ai turisti di abbracciare più consapevolmente la storia e le origini del territorio.

Come nelle precedenti edizioni, il fulcro della manifestazione sarà rappresentato dai percorsi guidati, cui si potrà accedere, a partire dal 20 maggio, tramite prenotazione. Salvo esaurimento posti, sarà possibile iscriversi alle visite anche direttamente nei giorni della manifestazione, sabato 8 e domenica 9, dalle 10:00 alle 14:00. Novità di quest’anno saranno le passeggiate in trekking e in e-bike per poter visitare gli studi in montagna.

Si potrà comunque visitare liberamente tutti gli studi ed atelier durante gli orari di apertura al pubblico ed è possibile ottenere una mappa dei laboratori scaricandola dal sito www.carrarastudiaperti.it o presso l’Info Point Espositivo allestito in via Santa Maria 13F (vecchia insegna Fruzzetti), aperto dall’inizio della manifestazione fino alla fine di settembre, in occasione della chiusura di White Carrara (evento con il quale l’associazione ha stretto una collaborazione).

Dalle ore 20:00 di ogni giornata seguiranno degli eventi collaterali in laboratori, esercizi commerciali e piazze come presentazioni di libri, concerti e performance artistiche, i cui dettagli saranno disponibili nei giorni precedenti la kermesse. Sarà possibile seguire la diretta dell’evento via webradio su Radio Radio, in diretta dal sito www.apsoltre.it.

Le prenotazioni per le visite vanno effettuate via mail a prenotazione@carrarastudiperti.it o via telefono, al  numero 379 2905601. dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, da lunedì a venerdì.

L’Associazione di Promozione Sociale “Oltre” nasce formalmente nel 2018 anche se i componenti del direttivo collaborano insieme da quasi 10 anni organizzando eventi, mostre, conferenze, concerti, dibattiti, presentazioni sia nel Comune di Carrara che in tutta Italia.

Carrara Studi Aperti 2024_particolare della lavorazione di una statua_Crediti foto_ via apsoltre

Carrara Studi Aperti è un progetto nato nel 2013 e presentato ogni anno nel territorio della città di Carrara. Un evento che in 10 anni ha raccolto più di 200 artisti con più di 80 tra studi e atelier che vengono aperti a turisti e visitatori, una delle tappe fondamentali del percorso creativo della Città presentato a Parigi (assegnazione targa UNESCO) e a Torino (esempio di rinascita dei centri storici). In questo evento – come in tutte le altre iniziative – vengono coinvolti comuni, gallerie, fondazioni, enti, designer, curatori, guide turistiche e tour operator.

APS Oltre Via Elisa, 2 Carrara 54033 (MS) email: info@carrarastudiaperti.it Telefono 379 2905601
Sito www.carrarastudiaperti.it 

TESTE COLME – “Il mercato della vita” nelle opere di Gianni Chiriatti

Si inaugura sabato 4 maggio alle ore 19:00 la mostra personale di arte contemporanea dal titolo “Teste
colme” dell’artista Gianni Chiriatti
, presso il Centro Culturale Santi Medici a Martano (Lecce). L’evento,
patrocinato dal Comune di Martano, è curato da Dores Sacquegna.

“Immaginare e costruire nuovi mondi è sicuramente l’arte che contraddistingue Gianni Chiriatti, artista
salentino nato in Svizzera e ritornato alla sua terra d’origine per dar vita a inediti brani di realtà (o di irrealtà), composti da figure zoomorfe e tripudi di frutta che rappresentano il mercato della vita con le sue bellezze, la sua carnalità e la sua tragicità”.

“Teste colme”, gioca sulla trilogia tra natura umana-animale-vegetale in cicli multidisciplinari tra pittura, fotografia, installazioni e video arte. L’artista – Gianni Chiriatti, in arte Borgagne, è un artista pugliese, nato a San Gallo, in Svizzera, nel 1973.

TESTE COLME di Gianni Chiriatti a cura di Dores Sacquegna
Dal 4 al 14 maggio 2024 – Centro Culturale Santi Medici, Piazza Caduti, Martano (Lecce)
Apertura tutti i giorni: dalle 18:00 alle 22:00 con ingresso libero (Tel: +39 3289469538/+38 349 37 20659)

Info: https://www.officinameridionalekaliani.it/
officinameridionalekaliani@gmail.com | dores.sacquegna@gmail.com

Riapre al pubblico Casa Varoli: “più bella e più grande”

Sabato 27 aprile 2024 alle ore 10.30, il Museo Civico Luigi Varoli di Cotignola (Ravenna) riapre al pubblico Casa Varoli: dopo quattro anni, gli oggetti, le opere e l’archivio dell’artista della cartapesta Luigi Varoli (Cotignola, 1889-1958) tornano ad abitare la sua casa-studio, ora ristrutturata e ampliata.

A partire dal 1922, Luigi Varoli allestisce il suo studio in un edificio collegato allo storico Palazzo Sforza. I bombardamenti su Cotignola negli anni 1944-45 non risparmiano né lo studio né la casa del Maestro, che affacciava sullo stesso cortile. Dopo la guerra, l’edificio sforzesco viene ricostruito per ospitare sia l’abitazione, al piano terra, sia lo studio al primo piano. Alla morte dell’artista, esso viene donato dalla moglie Anna Cortesi al Comune di Cotignola e dal 1991 fa parte del Museo Civico Luigi Varoli. Nel marzo 2023, ottiene dalla Regione Emilia-Romagna il marchio “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”.

Casa Varoli, ph. Lorenzo Pasini

Il nuovo ampliamento di Casa Varoli è avvenuto grazie all’acquisto di un edificio attiguo, reso poi comunicante con lo spazio originario. Una congiunzione che ha permesso, non solo di renderlo più accessibile (tramite un ascensore, nuovi servizi e spazio di accoglienza per il pubblico), ma anche di aumentarne la superficie espositiva, in grado così di accogliere una sezione storica completamente rinnovata, dedicata a due importanti avvenimenti della seconda guerra mondiale, accaduti nel territorio cotignolese.

Due sono dunque i percorsi che si congiungono circolarmente nell’allestimento della nuova Casa Varoli: il primo è quello della casa-studio dell’artista, camera delle meraviglie, in cui si stratificano e confondono anche frammenti e testimonianze della distruzione di Cotignola a seguito dei bombardamenti alleati, opere e oggetti appartenuti e collezionati dal maestro; il secondo è quello della memoria storica della seconda guerra mondiale, focalizzato sull’ospitalità concessa a 41 ebrei che vede appunto Luigi Varoli tra i protagonisti di questa impresa eroica e coraggiosa.

“È un mondo magico, enciclopedico e denso di stupore quello della casa-studio di Luigi Varoli che, dopo la visita alla pinacoteca del Museo Civico Luigi Varoli collocata a Palazzo Sforza, permette così di comprendere e calarsi pienamente nella incredibile ricchezza di visioni, fantasie, memorie e nello sguardo inquieto e curioso del maestro cotignolese. Così, dentro alla sua casa, incontriamo bestiari selvatici, crani, corna e teschi di animali, gessi per la copia e il disegno, vecchie fotografie quadrettate per ritratti, crocifissi antichi e madonne in ceramica e legno, facce, teste e maschere scolpite, disegnate, dipinte e in cartapesta. Non mancano spartiti e rari strumenti musicali, e una biblioteca in cui spiccano pregevoli edizioni, su tutte due libri del futurista Fortunato Depero tra cui il celebre e inarrivabile “libro imbullonato”. E ancora giocattoli, e opere dei suoi molti allievi e amici, come Mattia Moreni, Fortunato Depero e Francesco Balilla Pratella, che vissero la casa-studio come luogo dell’incontro e della meraviglia, bottega e laboratorio, scuola e museo”.

Casa Varoli è anche arte contemporanea, una delle vocazioni più forti che il Museo Varoli ha saputo coltivare negli ultimi anni. Di presenze e opere contemporanee è ritmato l’intero percorso espositivo della nuova casa-studio, sia all’interno che nel suo giardino: dal ceramista Nero/Alessandro Neretti che abita il cortile con la sua foresta di Teste, mostri e capitelli, allo scultore Matteo Lucca e la sua opera Azzimo 41 fatta di mani di pane; e poi le opere nate e prodotte intorno al visionario progetto “Inventario Varoli” tra cui i video di Mauro Santini, Marco Zanella, Michele Buda e Diego Gavioli. E ancora Frame, l’installazione multimediale di David Loom fatta per il museo nel 2012 e adattata per il nuovo spazio dall’artista stesso, e il fumetto L’Argine di Marina Girardi e Rocco Lombardi.

Luigi Varoli (Cotignola, 1889-1958) è pittore, scultore, musicista, educatore e maestro d’arte per adulti e bambini. Oltre ai dipinti, la cartapesta è senza dubbio il settore della produzione in cui si esprime la nota più personale dell’artista. Studia alle Accademie di Belle Arti di Ravenna e a Bologna, poi nel 1922 torna a Cotignola, dove rimarrà per il resto della sua vita, in un rapporto quasi simbiotico con il paese e il territorio, e dove per tutta la vita dirige la Scuola di Arti e Mestieri di Cotignola. Rilevante, in particolare, il suo ruolo di maestro: nel suo cenacolo infatti ha formato una fitta schiera di artisti romagnoli. Dopo l’armistizio del 1943, ospita in casa propria ebrei in fuga dai nazi-fascisti: un’azione umanitaria che gli vale, nel 2002, il riconoscimento di “Giusto tra le Nazioni” dallo Stato di Israele.

Progetto espositivo e allestimenti a cura di Massimiliano Fabbri, Michela Fanelli e Anna Attiliani
Accesso da Via Cairoli 5/a e Corso Sforza 24, Cotignola

Con il sostegno di: Settore Patrimonio culturale Regione Emilia-Romagna

Inaugurazione: Sabato 27 aprile 2024, ore 10.30 

Apertura straordinaria: Venerdì 27 e sabato 28 aprile: ore 10.30-20

Orari di apertura: venerdì: 16:30-18:30 | sabato, domenica e festivi: 10:00- 12:00 e 15:30-18:30.

Per informazioni www.museovaroli.it | museovaroli@comune.cotignola.ra.it – Tel. 0545 908810 – 3204364316