Category: Spot Sociali

Nasce NOCENTRE: progetto di arte partecipata

Prende il via NOCENTRE, progetto di arte partecipata concepito per essere un’opera multiforme e in trasformazione: una piattaforma e due format che puntano a massimizzare l’impatto positivo dell’arte verso la società, l’ambiente e l’artista. Ideato dall’artista Giuseppina Giordano, Nocentre è un progetto di arte partecipata che nasce come azione urgente e necessaria verso un futuro più inclusivo e solidale.

Tappa iniziale del progetto, la Sicilia.

Qui tra luglio e agosto 2023 Nocentre vedrà il suo lancio in Italia attraverso due mesi di attività artistiche partecipate dagli artisti selezionati e da chi abita o passa per i luoghi che accoglieranno questa prima edizione. Due i format: The Artist Date, con Palermo come città madrina, e Bomboniere, una residenza d’artista che coinvolgerà Torretta Granitola, in provincia di Trapani. Nocentre ha richiamato anche la partecipazione di istituzioni come l’Ecomuseo Mare Memoria Viva, partner di The Artist Date a Palermo, il Comune di Campobello di Mazara nel Patrocinio di Bomboniere e l’impresa sociale Nova Nova.

Giuseppina Giordano

Come conseguenza naturale del credere in una società in cui l’esperienza artistica debba essere alla portata di tutti, il 13 luglio, l’artista renderà accessibile un appuntamento della sua attività a partecipanti sordi, con la presenza di unǝ interprete LIS (Lingua Italiana dei Segni), appuntamento per il quale sarà necessario inviare un’email all’indirizzo info@nocentre.org.

Nocentre è un’inedita opportunità di creazione che dimostra come ogni artista sia un elemento indispensabile per la società e il suo sviluppo e che, partendo dalla Sicilia, “desidera arrivare in tutta Italia per portare l’arte e gli artisti nella vita quotidiana delle persone – non il contrario come accade negli eventi tradizionali – creando nuovi percorsi che avvicinino l’arte alle persone rendendola accessibile” a tutti.

Informazioni:

Sito web | nocentre.org
Pro lo Instagram | @no.centre Pro lo Facebook | Nocentre Contatto Email | info@nocentre.org Contatto telefonico | +340 2984877

Strisce a Tratti n 6. Elisabetta e la Giostra

C’ERANO UNA VOLTA Elisabetta, Marta, Francesca. Animazioni contro la violenza sulle donne
In Italia, una donna uccisa ogni due giorni..

Un video contro la violenza sulle donne 

fotosaFranca 50 anni, Donika 47, Giuseppina 81, Denise 22, Florentia 19, Adriana 26, Francesca 56, Adela 35 Giuseppina 51, Fabiana 15, Lavinia 18, Tatiana 40, Maria 66, Ilaria 20, Marta 24, Cinzia Agnoletti 51 …

Sono oltre mille le donne uccise dal 2005 al 2013. Quasi 200 solo nel 2013. Il 40% delle donne uccise aveva subito precedenti violenze da “quel partner o dall’ex che poi l’ha uccisa”. Sono in maggioranza italiani sia gli autori (73%) che le vittime delle violenze (63%). Mariti, compagni, ex partner che diventano assassini. Le mura domestiche si rivelano il posto più pericoloso: il 63% dei delitti si sono consumati in casa della vittima, dell’autore o di un familiare. Nel 25% dei casi le donne uccise “erano in procinto di porre fine alla relazione o l’avevano già fatto”. Secondo i dati forniti dalla Polizia di stato riguardanti i reati denunciati in Italia con vittime di sesso femminile nel 2010 quasi 23 milioni di donne hanno dichiarato di avere subito lesioni personali, quasi 7 milioni percosse e 3,5 milioni violenze sessuali.

“Elisabetta e la giostra”, è un video dedicato alla sensibilità, al rispetto, all’Amore… il settimo della serie “Strisce a tratti” Muti’ per parlare. Una storia raccontata a ‘tratti’.  Un’idea RoSaVida (http://rosavida.altervista.org).

[youtube]http://youtu.be/ICyF8BVy_Wo[/youtube]

Strisce a tratti: immagini, parole e musicalità

Immagini, parole e musicalità RoSaVida

Valentina Di Fato

Tratti che si concretizzano in parole, immagini che diventano video, suoni che portano a dolci note: è questo il progetto RoSaVida, un mix di immagini, parole e musica in cui la creatività vuol bersagliare la solidarietà e la riflessione. Ne abbiamo parlato con Sabrina Lupacchini, l’illustratrice del porgetto, che con Roberta Fonsato, la curatrice dei testi, realizzano le “Strisce inUtili”.

 

Sabrina e Roberta, da dove nasce quest’idea?

Nasce innanzitutto dall’incontro tra due animi affini, in un riconoscersi simili nella visione e rappresentazione del mondo. Dal desiderio di ritrovarsi, liberare le ore e regalarci un tempo tutto nostro di racconto, in cui il “fare creativo” trovasse uno spazio favorevole e protetto. Le Strisce sono un’impellenza creativa, le definiamo “inUtili” pensieri erranti, perché non vogliono ‘dire o ribadire’ qualcosa, vogliono esistere in quanto forme comunicative d’arte spontanea. Rappresentano un comune bisogno, quello di esprimere ad altri il nostro ‘quotidiano sociale’ attraverso parola e tratto, in modo semplice, conciso, senza troppa “razionalità”. L’idea del “muto” ci è parsa perfetta, perché risponde molto bene a questa esigenza di sinteticità e immediatezza

Qual è il format di composizione dell’opera?

È una sinfonia che nasce al momento, non ha cadenze se non quelle interiori. Se si scompone una striscia vi si trova: il valore delle idee e dell’arte, realizzati a costi zero. Ogni striscia ha un suo ritmo, ma ha sempre la stessa finalità, quella di raccontare qualcuno, parlare del suo mondo e di come gli altri lo vedono e ‘definiscono’ (quel “dicono che” sempre presente)… e non c’è mai un vero finale, ma un sipario che si apre perché c’è una frase o un’immagine che quella ‘definizione’, quella ‘catalogazione’ sociale, pone in dubbio…

Come realizzate il vostro lavoro?

In maniera del tutto spontanea, spesso casuale. Magari una delle due è stata colpita da una vicenda, o da una storia. Allora ce la narriamo nuovamente e decidiamo poi di tramutarla in striscia. Una volta definito il tema, pensiamo cosa vorremmo che la striscia muovesse… e poi agiamo. I testi e le illustrazioni nascono anche lì sul momento, magari in un pomeriggio tra una tisana e qualche confidenza. La struttura o meglio la griglia su cui comporre testo illustrazioni e musica è sempre la stessa, i mezzi tecnici di supporto sono veramente ‘arcaici’ anche questo faceva parte dell’idea iniziale, volevamo realizzare qualcosa di efficace e artisticamente valido ma tecnicamente senza troppi ‘fronzoli’, con uno stile specifico, che si collegasse al nostro mondo, che è poi quello condiviso nel sito RoSaVida.

In un momento dove le immagini sono sempre più spettacolari e in 3D volevamo arrivare attraverso un linguaggio semplice e illustrazioni animate volutamente lente. Il tempo con cui si legano immagini testo e sonorità è il tempo di come emotivamente sentiamo l’incedere di ogni storia.

Che tematiche trattate nelle vostre Strisce InUtili?

Sono legate alle persone e soprattutto al disagio attuale del vivere, alle difficoltà dei rapporti, delle relazioni, del trovare qualcuno con cui confidarsi. Vengono codificati col nome “sociali” in realtà sono i temi del nostro vivere quotidiano. Gli argomenti nascono sempre da storie su cui riflettiamo e che ci raccontiamo nei nostri momenti di condivisione. Le nostre parole nascono dall’ascolto.

Come mai per una delle vostre opere avete scelto proprio la rappresentazione di un senza dimora?

Costantino è il ‘Senza’ che percorre le strade del nostro essere, perché spesso si può essere dei ‘Senza’ nonostante una casa e una famiglia… Costantino cammina sulla strada attraverso passi che sostituiscono il suo stesso sentire, i piedi diventano i suoi compagni e prendono anche decisioni per lui. In un momento di crisi, dove è altissima la disoccupazione, con almeno 500 mila persone che non riescono ad avere una casa degna di essere definita tale e 17 mila veri e propri senza fissa dimora, ci è venuto spontaneo in uno dei nostri pomeriggi comuni, parlare di qualcuno che avremmo potuto incontrare aprendo semplicemente la porta di casa. In questo caso volevamo ribadire il fatto che Costantino non è solo un Senza dimora… ma in realtà ha perso tutto…l’unica cosa che ancora ha è il suo passo che può riconoscere e riconoscendolo, riconosce forse, ancora se stesso…Costantino il “Senza”, non è solo un senza dimora, è un senza “Tutto”, perlomeno nell’accezione del tutto concreto. Lui ha perso tutto, però gli è rimasta la sua essenza come persona, la strada e i suoi piedi. In fondo siamo tutti dei “senza”, ma senza cosa?

Qual è il messaggio che volete far passare?

Siamo bombardati da gente che intende spiegare i fenomeni sociali, a loro lasciamo la prerogativa di lanciare messaggi e/o proporre riflessioni. A noi interessa sapere che anche solo una delle nostre Strisce sia riuscita a toccare, anche solo una persona nel profondo. È in quel luogo appartato, che appartiene ad ogni individuo che può nascere un moto di interesse, un pensiero, magari un’azione…

Il messaggio…forse il messaggio è muto, come le Strisce!!! Così muto che grida i nomi di tutti quelli che le abitano…Costantino, Matilde, Annetta, Caterina, Roberta, Sabrina…..

Strisce a Tratti n1. Matilde e il TEMPO

Alzheimer –  MATILDE E IL TEMPO

Perdita del passato e malattia del lungo addio. Siamo fatti di ricordi anche di quelli dimenticati. Il corpo è il custode delle emozioni e della storia di ogni singola vita. Matilde e il tempo è una storia semi vera ricordata a tratti. Un’idea RoSaVida di Roberta Fonsato e Sabrina Lupacchini. Musica di Lorenzo Tozzi.

L’idea originaria è quella di ricordare il “muto” attraverso disegni animati e testo. Muti digitali veri e propri SPOT SOCIALI denominati “Strisce a Tratti” su argomenti di carattere sociale.

Muti per Parlare….

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=6Ymx6qsqyQU&feature=player_embedded[/youtube]

Strisce a Tratti n2. Costantino il SENZA

Senza dimora –  COSTANTINO IL SENZA


Nel 2009 almeno 500 mila sono le persone che non riescono ad avere una casa degna di essere definita tale. 17 mila sono veri e propri senza fissa dimora… Li chiamiamo ‘Senza dimora’ in realtà hanno perso tutto. ‘Costantino il Senza’ è una storia semi vera ricordata a tratti. Un’idea RoSaVida di Roberta Fonsato e Sabrina Lupacchini

L’idea originaria è quella di ricordare il “muto” attraverso disegni animati e testo. Muti digitali veri e propri SPOT SOCIALI denominati “Strisce a Tratti” su argomenti di carattere sociale.

Muti per Parlare….

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=P_n14lwk-sU&feature=player_embedded[/youtube]