Category: ANNO IV 2014

L’uomo è un animale feroce. Nuovo appuntamento della rassegna “8000 metri di Teatro”

uomo“Un uomo prende la parola a un congresso di studiosi per esporre il suo punto di vista. Raggiunto il palco per un breve intervento, l’uomo s’impossessa del microfono e della scena, e si abbandona ad alcuni soliloqui cui affida la sostanza della sua vita in una forma trasfigurata, con trascinanti effetti comici”

Venerdì 8 maggio al Circolo Everest di Vimodrone (Mi) un nuovo appuntamento con il grande Teatro italiano. Per la rassegna “8000 metri di Teatro” l’attore e regista Silvio Castiglioni porterà in scena una raccolta di monologhi di Nino Pedretti: “L’uomo è un animale feroce”, pungente e ironica denuncia della banalità dell’uomo medio. A fine spettacolo un momento conviviale per salutare tutti i presenti e chiudere simbolicamente insieme la stagione teatrale: un assaggio di risotto, preparato durante lo spettacolo dallo stesso Castiglioni. Uno spettacolo che esplora le stramberie e le ossessioni dell’uomo medio.

Pagina Fb dell’evento

EXPO 2015 – Artisti uniti per la “SFIDA FAME ZERO”

Fawaz, Elsaid (Sudan)

Fawaz, Elsaid (Sudan)

Le Nazioni Unite hanno scelto l’Arte per interpretare i 5 temi della Sfida “Zero Hunger”

Su indicazione del team Nazioni Unite per l’Expo 2015, “Art for a better future” ha lanciato una selezione internazionale di opere d’arte per interpretare i temi della “ Sfida Fame Zero – Uniti per un Mondo Sostenibile”. Attraverso il linguaggio universale dell’arte, l’iniziativa mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sicurezza e la produzione alimentare sostenibile, promuovendo contemporaneamente gli artisti provenienti dei paesi in via di sviluppo.

Le Nazioni Unite e “Art for a better future” condividono la visione che l’Arte sia un linguaggio universale che può ispirare il cambiamento eliminando le barriere e facilitando la comunicazione tra i popoli. L’Arte può unire gli individui e le organizzazioni verso un sogno comune: un mondo e una società migliore.

In linea con questa visione e con il tema delle Nazioni Unite per l’Expo Milano 2015 – Sfida Fame Zero • Uniti per un mondo sostenibile – “Art for a better future” utilizzerà la sua piattaforma di artisti internazionali per selezionare 60 opere in formato digitale che, dovranno interpretare i 5 temi della “Sfida Fame Zero” oltre al focus speciale sull’empowerment delle donne e sulla parità di genere.

Chidi, A. Okoye (Nigerian

Chidi, A. Okoye (Nigerian)

220 artisti provenienti da 66 paesi, di cui 150 artisti provenienti da paesi non-OECD, hanno presentato un totale di quasi 1.000 opere d’arte. Una prima selezione basata sull’attinenza verso i temi proposti ha portato ad una prima selezione di 180 opere. Un’ulteriore selezione, sulla base della qualità del lavoro e il CV dell’artista, ha ridotto il numero a circa 60.

Diversi sono gli artisti che hanno già presentato la loro interpretazione dei temi, ognuno con il proprio stile e la propria personalità. L’artista afgano Hamdullah Arbab; Samuel Prophask Asamoah, artista del Ghana; Edmon Khalil Mohammed, nato a Nyala (Sud Darfur, Sudan); l’artista Najlaa Shawket Fitouri nata in Libia; Tarak Mahadi nato in Bangladesh; Dumisani, nato in Zimbabwe; Firouz Farman-Farmaian, nato a Tehran (Iran); Sinisha Noveski, uno dei più affermati scultori della Macedonia e Chidi A. Okoye, nato in Nigeria.

TERAPEUTICA ARTISTICA E PSICHIATRIA. I “Giardini segreti” si aprono al pubblico

invito_defi - Copia.indd“I Giardini segreti si aprono al pubblico” è il titolo di una esperienza di terapeutica artistica inaugurata martedì 23 dicembre presso il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura – Padiglione Forlanini – Policlinico San Matteo – Pavia.

I “Giardini segreti” si inseriscono nell’ambito di un progetto, nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di scienze del sistema nervoso e del comportamento dell’Università di Pavia e il Dipartimento di arti visive dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, con l’obiettivo di migliorare la qualità della cura dei pazienti. Un percorso nel quale la terapeutica artistica incontra la Psichiatria. La metafora del giardino offre una possibilità di riflessione condivisa. “I muri possono essere trasformati da chiusura a protezione, accolgono uno spazio, come nel giardino, che rimanda anche al grembo materno. Esiste appunto un giardino segreto che, anche nella bufera della psicosi, può essere portato a nuova fioritura”.

Il progetto, è stato finanziato grazie a una donazione di una industria farmaceutica, che ha consentito di rinnovare la convenzione con l’Accademia delle Belle Arti di Brera – Dipartimento di Arti Visive (prof.ssa Laura Tonani) e di bandire una borsa di studio, di cui è risultata vincitrice la dott.sa Elena Vidale.

Con il coordinamento della Vidale, un gruppo di entusiasti tirocinanti di Brera, insieme con l’équipe del reparto di psichiatria, coordinato dal dott. Fabrizio Pavone, e insieme alle persone ricoverate presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, agli infermieri, ai medici e a molti studenti hanno realizzato un immenso murales (91.66 metri quadri) lungo il corridoio del reparto, intitolato Giardini Segreti. “Un laboratorio artistico terapeutico che ha trasformato un anonimo spazio ospedaliero in un luogo vissuto, costituendo un’esperienza umana di condivisione importantissima per chi sceglie di operare in un settore così delicato”. All’inaugurazione della mostra saranno presenti gli autori dei murales.

Quando le donne non vedono la propria bellezza…l’arte gliela svela

Siete più belle di quanto pensate…

1…Come ci vediamo e come ci vedono gli altri. Le donne sono le peggiori critiche di se stesse, soprattutto se si tratta di bellezza, si vedono con i fianchi più larghi, il naso grosso, il mento sporgente…. le donne si considerano meno affascinanti e piene di difetti di quanto non siano in realtà. Solo il 4 % (a livello mondiale) pare considerarsi “bella”, solo l’11% delle ragazze si sente a proprio agio nel descrivere se stessa “bella”; più della metà (54%) è d’accordo nell’affermare che quando si tratta di bellezza sono loro stesse “le peggiori critiche di se stesse”. Insicurezza e poca autostima, prevalgono sulla effettiva obiettività.

Sono alcuni dei risultati di una ricerca promossa dall’azienda statunitense “Dove” che ha evidenziato un problema universale “la preoccupazione legata alla propria bellezza aumenta in concomitanza con la diminuzione della sicurezza in se stesse e con l’aumentare dell’età di ragazze e signore”. Il “Progetto Autostima” della “Dove” si è avvalso anche di un convincente esperimento sociale ed artistico “The Real Truth About Beauty” che ha tentato di esplorare la percezione che le donne hanno della propria immagine e di contrasto di evidenziare come in realtà questa stessa immagine cambi agli occhi degli altri . 

Per capire la relazione che le donne hanno con la propria bellezza, le ha chiamate a descrivere con minuziosità di particolari i loro volti, successivamente gli stessi volti sono stati descritti dagli altri candidati presenti che hanno tentato di raccontare la loro impressione sulla persona incontrata. Un ritrattista forense, nel frattempo ne realizzava un identikit-ritratto, due disegni basati, uno, sull’autopercezione della persona stessa e l’altro, sull’immagine che invece veniva vista dagli altri…. Naturalmente i bozzetti sono stati creati senza che il ritrattista potesse vedere in volto i partecipanti…. Guardiamoci insieme il racconto dell’esperienza nel video “Dove real beauty sketch” perché il risultato si commenta da sé…. (slup)

[youtube width=”600″ height=”338″]https://www.youtube.com/watch?v=XpaOjMXyJGk#t=150[/youtube]

“INTANTO” IL MERCATO COPERTO dedicato agli artisti

intanto_fermoArrivata alla sua quinta edizione “Intanto” è la galleria d’arte accolta all’interno dell’ex mercato coperto dedicato agli artisti, chiuso dal 2006, ha riaperto le porte nel dicembre 2010 per ospitare una grande esposizione di artisti. Più di 800 mq. di spazio nel cuore della città di Fermo che, da mercato alimentare, diventa dal 13 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, luogo di esposizione di arte visiva.

Non una semplice mostra, “l’idea è quella di creare uno spazio aperto a tutti, in cui possano esporre anche e soprattutto artisti emergenti e che al contempo dia la possibilità di far vivere il centro storico”. Una realtà che non solo ha dato a tutti gli artisti la possibilità di far apprezzare i propri lavori, ma anche ai fermani di  conoscere l’arte dei propri concittadini e della propria terra, “una possibilità di cui, vista la partecipazione, si sentiva davvero il bisogno”.

Ideatore dell’evento è Bibi Iacopini, che ha messo in movimento questa macchina della creatività insieme all’associazione culturale “il BIANCO”, in collaborazione con il comune di Fermo, il patrocinio della provincia e il contributo della Carifermo SpA, Solgas, Fondazione Carifermo.

Salvatore Fornarola

Salvatore Fornarola

Grandissima è stata la partecipazione sia di artisti che di pubblico, alle prime quattro edizioni, solo nel 2013 sono stati 5.000 i visitatori della mostra. Nella presente edizione hanno aderito ben 155 artisti e associazioni culturali, pittori, scultori e fotografi hanno allestito con le loro opere ogni angolo dell’ex Mercato Coperto.

Dal 13 al 20 dicembre all’interno della grande kermesse, sarà presente anche la “Bottega delle idee” Centro Socio Educativo Riabilitativo di Fermo con l’esposizione dei manufatti dei ragazzi del Centro. Questa edizione è dedicata a Salvatore Fornarola, un grande artista da poco scomparso “sempre presente durante tutti i giorni espositivi delle precedenti edizioni per respirare, diceva, una sana boccata d’arte”.