Category: ANNO VI 2016

A TEATRO: La storia di don Lorenzo Milani e di una scuola nei boschi…

Debutta lo spettacolo sul fondatore della Scuola di Barbiana

Cammelli a Barbiana: questo il titolo del racconto su don Lorenzo Milani che sarà presentato in prima nazionale sabato 12 novembre alle ore 21 ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, a pochi mesi dall’anniversario dei cinquant’anni dalla morte del priore e maestro di Barbiana.

“È la storia di una scuola nei boschi, dove si fa lezione tra i prati e lungo i fiumi, senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati” commenta Francesco Niccolini, drammaturgo che da molti anni lavora, studia e scrive con Marco Paolini (insieme al quale ha realizzato, tra l’altro, lo spettacolo ITIS Galileo e la versione televisiva del Vajont).

«Racconto di un ragazzo ricco, sorridente e pure bello» aggiunge Luigi D’Elia, unico interprete dello spettacolo e co-autore della drammaturgia insieme a Niccolini, «sempre in lotta con la scuola e la sua famiglia. I domestici di casa lo chiamano “signorino”, e a lui non va giù. Ma è un figlio di papà che mentre i ragazzi della sua età vanno a combattere per Mussolini, studia da pittore. Eppure, sotto le bombe dell’estate del ‘43 lascia la sua bella e comoda vita per farsi prete, senza immaginare che da lì a una decina d’anni sarà esiliato in mezzo ai boschi dell’Appenino toscano dalla sua stessa Chiesa. Ma proprio lassù questo ragazzo ricco, sorridente e pure bello darà vita – con pochi ragazzi di mezza montagna – al miracolo della Scuola di Barbiana, diventando il maestro più rivoluzionario, dinamitardo e rompiscatole del dopoguerra italiano: don Lorenzo Milani».

INTI, Cammelli a Barbiana - Foto di Andrea Casini

INTI, Cammelli a Barbiana – Foto di Andrea Casini

Cammelli a Barbiana è un racconto a mani nude e senza scena. Solo una sedia e un rosario, fabbricato con i legni dei boschi di Barbiana» aggiunge Luigi D’Elia. «Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intessuto di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stato Barbiana, con tutta la sorpresa negli occhi di quei ragazzi dimenticati che, un giorno, videro un cammello volare sulle loro teste”.

Cammelli a Barbiana è il primo spettacolo di D’Elia e Niccolini pensato per il pubblico serale, dopo quattro narrazioni premiate tra i migliori lavori del teatro ragazzi italiano degli ultimi anni. Alla regia ha lavorato anche Fabrizio Saccomanno. Cammelli a Barbiana è distribuito da INTI – Landscape of the Moving Tales, un nuovo progetto artistico dedicato alle storie, al racconto e ai valori più profondi del paesaggio e della memoria dei luoghi.

“Questa storia per ora non è fatta per essere ascoltata dai bambini» concludono gli autori «ma agli adulti parla, per buona parte, proprio di bambini. E di un amore senza compromessi”.

In occasione del debutto nazionale, nella giornata di sabato 12 novembre è in programma ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce anche l’incontro A Barbiana – Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali, che ospiterà tra gli altri la Fondazione Don Lorenzo Milani, con la quale la Compagnia ha intessuto uno stretto rapporto di condivisione del senso dello spettacolo fin dalle prime fasi del lavoro. L’incontro sarà una ricca occasione per intrecciare racconti, esperienze e riflessioni attorno al creatore della più straordinaria esperienza pedagogica del Novecento e all’universo della scuola, così fragile in questo momento storico.

I Cantieri Teatrali Koreja si trovano in via Guido Dorso 70 a Lecce
Il sito http://www.inti-tales.com (in costruzione)

“I libri sanno volare” reportage dal laboratorio di libri d’artista al San Vittore di Milano

moniadisanto1I libri sanno volare, reportage dal laboratorio di libri d’artista realizzato nella sezione femminile della Casa circondariale di San Vittore di Milano.

In un luogo dove la cura e l’attenzione per il libro e la lettura sono evidenti Monia Di Santo ha scelto di presentare  una serie di fotografie scattate in occasione di un lavoro sui libri d’artista; per Monia Di Santo “la fotografia è un mezzo per entrare in relazione con le persone e con la realtà che esse vivono. La fotografa, per la sua naturale disposizione a restituire il senso della vita e del lavoro delle donne detenute, ha incontrato difficoltà a rapportarsi con le  ovvie restrizioni legate al particolare luogo”.

Nonostante ciò Monia  ha trovato  una mediazione tra la realtà che avrebbe voluto mostrare e i nodi legali cui è stata costretta. “Questa esperienza mi ha dato la possibilità di conoscere una realtà dura ma soprattutto di vedere e capire che le donne detenute non sono lasciate sole a se stesse ma si cerca di dare loro un’altra opportunità, intervenendo con il lavoro di laboratori e corsi tenuti da associazioni  che operano all’interno della Casa Circondariale”.

Per le donne queste occasioni  didattiche ed educative sono anche momenti di condivisione, conoscenza e confronto” in un clima di serenità.  Clima che, nelle fotografie a colori di Monia, può essere percepito anche da chi si avvicina al lavoro esposto, senza la conoscenza diretta della realtà interna alla casa circondariale. Durante l’inaugurazione Antonella Prota Giurleo, artista e curatrice, realizzerà la sua performance Lettura di cArte e Dana Sikorska, artista polacca, presenterà alcuni libri d’artista.

“I libri sanno volare” inaugurazione, mercoledì 19 ottobre dalle ore 18 alle ore 20, Yo & Mi  via Monsignor Pogliani 24  Cesano Boscone (Milano)  340 476 26 20
Informazioni: a.protagiurleo@email.it  moniadisanto@yahoo.com

“Lo scrittore di luce”: un documentario per osservare il mondo con occhi diversi

“Ci sono cose che le persone vedono soltanto dopo che sono state fotografate”.

“L0 scrittore di luce” il documentario di Matteo Rocchi sul lavoro di Davide Pellegrino, fotografo di fama internazionale. Maggiori informazioni su: www.davidepellegrino.it – www.loscrittorediluce.it, info@davidepellegrino.it

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“Elisa e il meraviglioso mondo degli oggetti” – A teatro…

Il dono della diversità, il Laboratorio di teatro narrazione di Roma, sabato 5 novembre 2016 ore 21 (Teatro Planet, via Crema, 14) presenta lo spettacolo “Elisa e il meraviglioso mondo degli oggetti”, spettacolo presentazione dell’omonimo libro edito da Tempesta Editore. Di e con Alessandro Ghebreigziabiher con la partecipazione di Cecilia Moreschi.

Si consiglia la prenotazione: ildonodelladiversita@gmail.com Tel: 348-9222588

Elisa è un’adolescente di quindici anni, complicata come tante o, forse, no. Dipende sempre da dove si guardi e, soprattutto, da quanto vicino.
Vive con il padre, Sergio e la sua nuova compagna, Giulia.
L’uomo si presenta come un programmatore infallibile, particolarmente ostinato nello scovare l’errore di turno e riportare le cose in ordine. Tutto il contrario della prima moglie e madre biologica di Elisa, Valeria, fantasiosa artista e donna fragile, scomparsa prematuramente.
Anche Giulia asseconda con impegno la propria immaginazione, poiché ha intrapreso coraggiosamente la missione di vendere libri. Con altrettanta passione è entrata nella vita dei due, facendosi carico sin da subito della salute della ragazzina.
Già, la salute, perché poco tempo dopo il suo arrivo nella casa la giovane crolla in un letargo inaccettabile alla sua età.
Sergio e Giulia decidono quindi di recarsi da uno psichiatra, il dottor Bronzetti, il quale però esige di vedere a studio Elisa.
Quest’ultima viene miracolosamente riportata alla luce da Giulia in una maniera tutt’altro che ortodossa, tuttavia la vera novità per la ragazzina non risiede affatto nel benedetto risveglio.
Qualcosa è cambiato nella sua vita, a cominciare dalla camera da letto. Non è più sola, al silenzio, perché tutti gli oggetti della sua vita, umani o meno, hanno qualcosa da dirle.
È ora di guarire, sì. Ma anche ascoltare. E ricordare…

“9125 giorni…e ancora brucia”: 25 anni di Teatro della Contraddizione

9125_metallo-max-900x600-max-900x600Sono passati 25 anni dalla fondazione del Teatro della Contraddizione. A questo anniversario importante viene dedicata la Stagione Teatrale 2016/2017: “9125 giorni…e ancora brucia”.
Venerdì 14 ottobre alle ore 20.45 verrà presentata la programmazione con una festa che coinvolgerà tutti gli artisti che sono stati e che saranno ospiti del palco.

Obiettivo della serata è conoscere gli artisti che accompagneranno la futura Stagione Sperimentale 2016/2017, con l’insolita possibilità di un confronto diretto riguardo al lavoro che hanno intrapreso per giungere all’approdo finale degli spettacoli che vedrete durante l’anno.

Accompagneranno questo percorso di conoscenza reciproca artista-spettatore le inquiete note di Nina Madù e le Reliquie Commestibili nella performance acustica Ensemble da Camera.

Verranno ripercorsi i 9125 giorni di Contraddizione attraverso speciali contributi video delle compagnie protagoniste delle scorse stagioni.
Ad accompagnare la serata le inquiete note di Nina Madù e le Reliquie Commestibili nella performance acustica “Ensemble da Camera”.
Vi aspettiamo!
La Direzione Artistica e lo staff

Qui il programma della stagione 2016/2017: