HAPPY HAND. La violenza illustrata nel festival che auspica il lieto fine
“Happy hand”
“Mani felici di incontrarsi per auspicare il lieto finale che ogni donna dovrebbe avere il diritto di scegliere per sé”.
“Happy hand” è il titolo della nona edizione del Festival “La violenza illustrata” (6 novembre/6 dicembre 2014, Bologna e provincia). L’evento promosso dalla Casa delle donne per non subire violenza, è uno spazio per parlare di violenza sulle donne, discriminazione, abuso e sessismo “senza mostrare corpi scomposti, sangue o immagini che feriscono, ancora una volta, il corpo delle donne”.
Un appuntamento a cui partecipa anche l’Università di Bologna, coinvolgendo il suo Centro studi sul Genere e l’educazione. Il Festival parla di accoglienza e lo fa anche grazie al contributo dell’illustratrice Daniela Tieni che “ha saputo rappresentare questo concetto che passa attraverso il riconoscimento, l’affermazione di sé, la valorizzazione del proprio vissuto e delle storie di vita che ruotano attorno alla Casa delle donne”.
Partito il 6 novembre con Vittime del silenzio, spettacolo di danza al Teatro Comunale di Bologna, il Festival raccoglie tante voci, proponendo ancora una volta una grande offerta culturale. Sei i convegni di approfondiranno: l’accoglienza in ambito sanitario; l’applicazione delle misure legali; i diritti; i linguaggi; le esperienze e l’attivismo maschile; il femminicidio.