Sul sito www.eppela.com si è conclusa con successo la raccolta fondi per sostenere con una donazione il documentario dedicato ai “babelici”, artisti irregolari e alle loro opere visionarie “improbabili ma possibili”.
I Babelici – fuori dai confini dell’ufficialità e del mercato dell’arte – costruiscono un proprio universo immaginario prevalentemente all’interno dei loro spazi privati: nella propria casa o nel proprio giardino, occupandone ogni angolo disponibile.
“Storie affascinanti e inconsuete di ‘creazioni abusive’ affidate a uomini che con le loro mani trasformano ferro, legno, cemento, rifiuti e scarti in creazioni sospese tra l’art brut e un visionario artigianato naive”.
Un documentario che svela il fantastico mondo di questi “Costruttori di Babele” definiti così perché le loro creazioni spesso non sopravvivono a chi le ha create.
“E’ probabile che la loro esistenza sia effimera, e destinata ad un oblio prematuro, salve rare eccezioni in cui vengono creati dei musei allo scopo di preservarli”.
L’ex carpentiere che produce meravigliose opere costruite con materiali metallici di recupero, creando figure ispirate al mondo animale o a personaggi conosciuti e inventati, assemblando viti, blocchi motore, candele, ruote, bulloni, serbatoi, ecc. Un arzillo 70enne, “primordiale” scultore, che raccoglie sassi, o massi, di tutte le dimensioni per dare vita a opere, in alcuni casi imponenti, che rappresentano le più svariate creature e, soprattutto, dinosauri…ecc. ecc.
Sono solo alcuni dei meravigliosi “Babelici” che il documentario intende raccontare “così da contribuire alla conoscenza di una creatività umile ma grandiosa a tratti infantile ma anche epica”
Il progetto è a cura di Alessandro Quadretti, la colonna sonora è del chitarrista Massi Amadori. Il sound design è di Gianluca De Lorenzi.
Prodotto da Officinemedia.it società cooperativa che nasce nel 2011 dall’integrazione di diverse competenze negli ambiti video, audio, comunicazione, lingue e ricerca storiografica. Le riprese sono iniziate nell’ottobre 2017. Il crowdfunding aiuterà a sostenere parte delle spese di produzione e post-produzione. Info pagina Fb
(sabrina lupacchini/slup)