Il Cammino delle Stelle con l’Associazione OIA’
OIA’, nella mitologia Yoruba, è la Dea del Vento.
Il Vento è un Viaggiante ed un Messaggero,
Patrono delle arti della Comunicazione.
A OIA’ si ispirano i progetti di questa associazione.
L’associazione OIA’ crea progetti dedicati alle Storie,
di ogni natura e fattura, reali o di fantasia,
con finalità di comunicazione sociale, culturale e solidale.
E, come il Vento, li realizza lungo il suo interminabile Viaggio.
Di Roberta Fonsato
Ho conosciuto OIA’ (Associazione No Profit, progetti Culturali e Sociali), nelle persone di Catarina e Giuliano, ideatori e fondatori dell’Associazione, per una delle tante casualità della vita. Avremmo dovuto incontrarci in una terra di mezzo, tra le provincie di Cuneo ed Imperia, tra il Piemonte e la Liguria , durante uno dei tanti viaggi che costellano le nostre vite; l’incontro poi non si è manifestato, ma è nata una conoscenza di molteplici interessi comuni e riflessioni “in cammino”. In attesa di questo incontro, è nata un’intervista, per meglio conoscere le loro attività e dar voce ad un progetto, che offre cultura e bellezza.
Di cosa si occupa nello specifico l’associazione OIA’?
L’associazione socio culturale OIA’ è nata nel 2019 dinanzi al mare e all’interno delle mura di Alghero, e crea progetti itineranti connessi alle Storie, che siano reali o di fantasia, attraverso attività creative di comunicazione sociale e solidale. Nel calendario associativo 2024/25 vi è un unico progetto che riunisce tutte le nostre attività, chiamato il “Cammino delle Stelle”.
Come è nato il progetto “il cammino delle stelle” ed in cosa consiste?
“Il Cammino delle Stelle” consegue ad un lungo processo vissuto in connessione con la Natura durante la realizzazione, in Piemonte, del progetto sperimentale dell’associazione OIA’ “Olmo- Ecologia Sociale”, che ci ha visti impegnati nella riforestazione e nella comunicazione sociale, presso i tre terreni concessi in comodato d’uso dall’associazione Fondiaria Monregalese.
Le nostre attività associative si basano nell’ascolto e nella narrazione di storie, e così è stato con il progetto Olmo. Ma prima di far si che la nostra esperienza fosse trasmessa in forma di storia, abbiamo ascoltato. Il nostro primo narratore è stato un albero, un Olmo che ci ha presentato i rovi e le acacie, e così via a conoscere ed ascoltare ogni pianta che c’era e che sarebbe poi con noi arrivata. E a seguire gli animali volanti e camminanti, e anche quelli sottoterra e coloro che non si possono vedere, che hanno ripopolato, con un fulgore incredibile, quelle terre prima in abbandono. Nel riforestare, siamo stati invitati ad ascoltare sempre più attentamente la Voce della terra e, così facendo, abbiamo seguito il suo consiglio, assecondando la Sua intelligenza, rendendo al minimo ogni nostro intervento, e quel fare, arricchirlo d’amore.
In questo apprendimento venimmo a conoscenza delle “bombe di semi”, creazioni semplicemente naturali con un grande potere di trasformazione. Le Storie che quei tre terreni ci hanno narrato ci hanno aperto al passo successivo, che sarebbe stato quello di continuare la narrazione della nostra esperienza lì vissuta con la natura, in un viaggio molto particolare e delicato, nelle strade del pellegrinaggio più conosciuto in Europa, quello che porta a Santiago de Compostela, in Spagna.
Sono 2000 km a bordo di uno storico camper (1985) per raccontare della nostra esperienza e per ascoltare le esperienze narrate, per incontrare e condividere, seminare creatività, incontri e naturalmente moltissimi semi.
Ne “il Cammino delle Stelle” si riuniscono i progetti OIA’: Qateom lifestories esperienze narrate, Storie a Disegni dipinti murales, Narrativa , racconta storie e arte visiva. In quest’ultimo si presenta la mostra d’arte “Il Tarot di Marsiglia”, che hanno in comune tra loro la sensibilizzazione all’ecologia attraverso la divulgazione, la creazione e la pratica delle “bombe di semi”.
Nota: mentre scriviamo, i tre terreni concessi ad OIA’ del progetto Olmo, sono un’Oasi per la biodiversità per la salvaguardia della fauna selvatica.
Come funziona la “rete del dono” ?
La “Rete del dono” è una piattaforma di crowdfunding rivolta principalmente al terzo settore, a progetti senza scopo di lucro. La nostra associazione è iscritta alla Rete del Dono dal 2019 e, grazie ad essa, abbiamo avuto la possibilità di ricevere sostegno economico per alcuni progetti associativi. “Il Cammino delle Stelle” è attualmente attivo nella Rete del Dono, affinché vi sia la possibilità di chiunque a sostenerlo con una propria libera donazione.
Come vi sostenete?
Il sostegno dell’associazione no profit giunge da donazioni, contributi oppure finanziamenti di privati o imprese. Tutto ciò che è creato da noi (Catarina e Giuliano) i nostri lavori artistici sono in commercio, essendo entrambi liberi professionisti in qualità di artisti. Una parte dei nostri utili personali sostiene le attività associative. Ad esempio, la scrittura di fiabe di Giuliano (in arte Julian Cor) accompagnato dalle illustrazioni di Catarina (in arte Catarina Capim) hanno dato vita al libro “Una piccola biblioteca” pubblicato da Carlo Delfino editore, ed è in commercio sul sito dell’editore.
Oltre questa vi sono altre quattro loro fiabe illustrate, pronte per essere condivise. Così come altre attività creative, che sempre viaggiano parallele ai progetti associativi, e che spesso interagiscono. Potremmo dire che la gestione economica e i nostri “obbiettivi dell’Anima” convivono benissimo, perché abbiamo adottato un “diverso stile di vita” che non richiede alcun sacrificio di ciò che consideriamo essenziale per questa esperienza che chiamiamo Esistenza.
In cosa consiste il progetto con i tarocchi?
“I Tarocchi di Marsiglia” è un’esposizione d’arte folk che appartiene direttamente a “Il Cammino delle Stelle”. Si tratta di 22 opere in tessuto cucito a mano, che rappresentano gli arcani maggiori, create dall’artista Catarina Capim. Abbiamo scelto appositamente I Tarocchi per la loro potente simbologia che indica un percorso iniziatico di scoperta e di conoscenza del Sé. Il “ritrovarsi” apre le porte alla riconnessione con la Natura e questo è fondamentale per un’ecologia sociale, anche per chi abita all’ultimo piano di un grattacielo.
Questa mostra d’arte è accompagnata da un incontro con l’artista, dove si conversa su questi simboli e su come ciascuno di essi conduca alla propria Essenza Selvaggia, che non è separata dalla Natura. Questo progetto prevede, alla sua conclusione, la realizzazione di una pubblicazione di narrativa.
Per concludere, non è detto che la riforestazione debba avvenire in un luogo a noi lontano, può essere molto prossimo, come in un giardino pubblico o in un vaso nel terrazzo, ma è ancor meglio se accade dentro di noi. Ogni cosa che faremo poi, sarà illuminata da un nuovo senso.
Questo ci dicono “I Tarocchi” in questa nostra lettura.
Sito associazione OIA’
Sito IL CAMMINO DELLE STELLE
Canale YouTube OIA’
Progetto di empatia: QATEOM