
Tutto sembra funzionare finché, proprio quando le difficoltà paiono superate ecco che c’è un altro imprevisto, questa volta fatale: e c’è allora il gesto, quel gesto che nessun alpinista vorrebbe mai
trovarsi obbligato a fare: Yates è costretto a tagliare la corda che lo lega al compagno. Un gesto che separa le loro sorti unite. Che ne (s)lega i destini per sempre. Quell’atto estremo però, in questo caso miracoloso, salverà la vita a entrambi: tutti e due, riusciranno a tornare vivi al campo base. E a ritrovarsi insperatamente lì dopo 4 giorni.
trovarsi obbligato a fare: Yates è costretto a tagliare la corda che lo lega al compagno. Un gesto che separa le loro sorti unite. Che ne (s)lega i destini per sempre. Quell’atto estremo però, in questo caso miracoloso, salverà la vita a entrambi: tutti e due, riusciranno a tornare vivi al campo base. E a ritrovarsi insperatamente lì dopo 4 giorni.
(S)legati é la storia di un miracolo, di un’avventura al di là dei limiti umani. Ed è al contempo una metafora delle relazioni e dei legami. La montagna diventa la metafora del momento in cui la relazione è portata al limite estremo, in cui la verità prende forma, ti mette alle strette e ti costringe a “tagliare”, a fare quel gesto che sempre ci appare così violento e terribile, ma che invece, a volte, è l’unico gesto necessario alla vita di entrambe.
Dopo un fortunatissimo tour nei rifugi alpini nella scorsa estate, lo spettacolo torna nei teatri ed è pronto ad incantare il pubblico vimodronese. Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con il CAI (Centro Alpino Italiano), sotto-sezione di Vimodrone. A questo link l’evento Facebook
(slup)