INSOLITO VIAGGIO dentro gli atelier di artisti torinesi

27251-toFino al 12 dicembre 2014 a Torino presso l’Archivio di Stato di via Piave 21, sarà possibile visitare la mostra “Viaggio nei luoghi dell’arte”, un insolito viaggio fatto negli studi di alcuni artisti presenti sul territorio torinese, pensato per tutti coloro che hanno voglia di conoscere questi atelier.
In mostra si potranno vedere 10 video-­documentari girati in altrettanti studi difficilmente accessibili a persone con disabilità; qui gli artisti (Luisa Albert, Laura Ambrosi, Maura Banfo, Silvia Beccaria, Alberto Castelli, Claudio Cravero, Matilde Domestico, Carlo Galfione, Carlo Gloria, Paolo Jins) racconteranno il luogo dove quotidianamente creano le loro opere, svelando cosa questo rappresenti e qual è il rapporto intimo che li lega alle loro creazioni e alla pratica artistica.

Per rendere i filmati fruibili a tutti, questi sono stati tradotti nel linguaggio dei segni (Lis) e sottotitolati. Il viaggio proseguirà con l’esposizione di alcune esperienze sensoriali fatte in altri sei luoghi dell’arte che, dal 10 al 14 novembre, hanno aperto le loro porte a persone con disabilità differenti organizzando attività didattiche.
Tali workshop sono poi stati raccolti in video tradotti in LIS e sottotitolati. Stefano Giorgi ha invitato i partecipanti a rielaborare famose opere pittoriche animandole poi con la sua camera magica. In mostra sarà possibile vedere gli acetati dipinti a tempera dai partecipanti (otto opere), utilizzati per l’animazione artistica, e il filmato con l’intero processo creativo prodotto al gruppo.

Un altro filmato illustrerà la performance teatrale, olfattiva e degustativa, proposta da Chiara Vallini e i Cuochivolanti dal titolo “Gli ingredienti dell’arte” in cui i partecipanti sono stati invitati a prendere parte a un suggestivo banchetto animato in cui gli ingredienti scelti, divenuti protagonisti di una storia, finivano per combinarsi nel piatto di ognuno ispirando storie diverse e originali. Le dieci stampe a secco realizzate durante il laboratorio “Emozioni in rilievo” di Piera Luisolo sono invece il risultato del workshop tattile condotto dall’artista nel suo studio dove i partecipanti si sono cimentati nella realizzazione di matrici che potessero esprimere le loro emozioni, sentimenti, gioie e paure attraverso l’accostamento di forme diverse.

Oltre alle stampe verranno esposte anche le matrici che potranno essere toccate e quindi essere fruite anche da persone non vedenti. Sempre al tatto è stato dedicato il laboratorio di Danila Ghigliano “Conosci e ritrai”. L’artista ha invitato i partecipanti a soffermarsi sui propri tratti del volto per poi riprodurli tridimensionalmente. Le piccole teste prodotte (venticinque) durante questo workshop potranno non solo essere ammirate in mostra, ma anche toccate per indagarne le forme e le differenti superfici. Le dodici tempere rappresentanti paesaggi diversi sono invece quanto realizzato durante il workshop “Musica visione ipnotica” condotto da Ernesto Morales nel suo studio. Dopo un momento di meditazione attraverso l’ascolto della musica, l’artista ha invitato i partecipanti a riprodurre due paesaggi differenti: uno conosciuto e realizzato a monocromo con l’aggiunta del bianco, l’altro immaginario e in policromia.
Un altro video racconta il laboratorio “Essere paesaggio”, condotto da Orietta Brombin al PAV Parco d’Arte Vivente. Attraverso la visione e la degustazione multisensoriale dei prodotti coltivati nel parco del museo, ogni partecipante è divenuto parte di quel paesaggio ed è stato invitato a trasporre graficamente la propria porzione di natura. I disegni saranno esposti in mostra e riprodotti anche in rilievo per renderli maggiormente fruibili. Segno tangibile di questo progetto sarà la realizzazione di una mappa tattile della sala ipogea che ospiterà la mostra e che resterà permanentemente in uso all’Archivio di Stato per aiutare le persone non vedenti a orientarsi nello spazio. Video e didascalie delle opere utilizzeranno un font ad alta leggibilità e saranno tradotti anche in braille.

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