Mostra doppia personale di pittura per parlare di “FOLLIA”


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Due artisti Irene Aversano e Mario Digennaro estremamente sensibili al tema della psichiatria guardano al disagio in maniera lucida, con profonda consapevolezza e coinvolgimento. La loro opera diventa dunque una testimonianza, un’ attenta analisi di ansie, angosce, dolori e malesseri interiori.

Follia: un tema volutamente provocatorio. Il disagio mentale presenta tante e tali differenziazioni che sembrerebbe difficile racchiuderle tutte in una stessa espressione, spesso usata in modo dispregiativo. Ma la parola è utile o quantomeno corretta nel caso di questa mostra nel momento in cui si collega all’arte. Disagio mentale e arte hanno spesso camminato accanto l’uno all’altra: Ligabue, Van Gogh, solo per citarne alcuni, hanno espresso il proprio disagio sulla tela, ma anche tanti altri emarginati, detenuti, ospiti di cliniche psichiatriche, creatori inconsapevoli che dipingono per liberare la propria nevrosi nella ricerca di uno spazio, quello dell’arte, dove sia davvero possibile dire tutto. Anche i più inconfessabili segreti.

L’Arte spontanea, irregolare – si pensi all’Art Brut di Jean Dubuffet – o “degenerata”,secondo la definizione di superate ideologie novecentesche: “…permette di raffigurare l’insofferenza al convenzionale, di manifestare entusiasmo e la propria realtà onirica” (cit. di Jean Dubuffet).

La Mostra doppia personale di pittura di Irene Aversano e Mario Digennaro curata da Massimiliano Bisazza e M.Teresa Briotti sarà aperta dal 29 ottobre fino all’11 novembre 2014 presso la Galleria d’Arte Contemporanea Statuto13 di Milano.