PADOVA 23-03-2016 Centro Culturale Altinate San Gaetano. Le opere esposte alla mostra Quotidiana 16, a cura dell’Assessorato alle Politiche Giovanili. Opere di Amedeo Abello
Continuano gli appuntamenti di “Quotidiana” progetto promosso e realizzato dall’Assessorato alle Politiche giovanili – Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova, in collaborazione con l’associazione Gai-Giovani artisti italiani, per promuovere e valorizzare le esperienze più innovative di giovani artisti emergenti del panorama italiano.
Ha l’intento di offrire anche occasioni di confronto e dialogo per gli operatori della cultura la sezione “Q A PAROLE”, al via mercoledì 6 aprilecon un ciclo di incontri che vede al centro giovani ricercatori impegnati a indagare sul tema delle pratiche culturali come strumenti per la rigenerazione urbana, proponendo spunti trasversali che intrecciano architettura e urbanistica, arte e cultura, scienze sociali. Ogni incontro, alle ore 18 al Centro culturale Altinate San Gaetano (primo piano, sala Q esposizione), si sviluppa intorno al dialogo tra il giovane relatore e un accademico, suo mentore. Il primo è con Silvia Bighi, ricercatrice del Politecnico di Torino e consulente per progetti di politiche territoriali, che si concentrerà sul tema “Fondi europei e rigenerazione urbana”. Al suo attivo numerose pubblicazioni sull’argomento, l’architetta proporrà una riflessione sulle opportunità di finanziamento offerte dall’Unione Europea per il recupero di zone urbane depresse e quartieri disagiati, attraverso processi e iniziative culturali. L’Europa, infatti, evidenzia da tempo la rigenerazione urbana quale strumento di coesione sociale, dedicandovi specifici filoni di finanziamento e ponendo l’accento sul ruolo importante e innovativo anche dell’arte e della pratica culturale per leggere e accompagnare i cambiamenti della vita delle persone e dei territori. Un ambito di intervento nel quale il Comune di Padova, dal 2012, sta sviluppando il progetto “Spazi attivi”, che prevede l’utilizzo temporaneo di negozi sfitti del centro storico per l’allestimento di mostre di giovani artisti e artigiani creativi: grazie a quest’esperienza l’Ufficio Progetto Giovani è coinvolto in diversi tavoli di progettazione a livello locale e nazionale.
Mercoledì 13 aprile. Quotidiana incontra Elena Di Pietro, architetta e fondatrice del laboratorio di ricerca “Build absolutely nothing anywhere near anything” che indaga il ruolo dell’architetto e dell’architettura nella costruzione della città tramite la sperimentazione di linguaggi e pratiche nuovi. Il progetto di ricerca “Postcards from my backyard” è la sua analisi della “città diffusa veneta”: un’analisi che, attraverso i linguaggi del contemporaneo (arti visive, cinema, letteratura e fotografia) vuole offrire una diversa lettura del paesaggio, dello spazio urbano, delle relazioni e dell’identità del Nordest tentando di ridisegnarne la percezione.
Al legame tra arte e diritti è dedicato l’incontro di mercoledì 4 maggio Il diritto alla cultura: dai valori ai territori creativi”. Desirée Campagna, dottoranda al Centro di ateneo per i Diritti umani dell’Università di Padova, propone una riflessione sulla necessità di dare voce e spazio a quelle iniziative educative locali che, attraverso l’espressione artistica, sono capaci di promuovere cittadinanza e partecipazione, fornendo alle persone le abilità e gli strumenti per “agire creativamente per il cambiamento”.
Chiude gli incontri di “Q a parole”, mercoledì 11 maggio l’intervento dell’urbanista Massimiliano Barbieri dal titolo “BUSSA A MI – Interazioni in una metropoli contemporanea: un’indagine sulla progettazione partecipata per la riqualificazione di spazi cittadini condivisi nel quartiere Isola di Milano.
“Q a parole” comprende anche alcuni seminari dedicati agli operatori del settore (a numero chiuso, iscrizioni ancora aperte): il 23 aprile (“Fare rete in Veneto: prospettive tra pubblico e privato per le arti contemporanee”), il 28 aprile (“Le residenze artistiche”) e il 21 maggio (“Pratiche culturali per la rigenerazione urbana”).
“QUOTIDIANA16” ha il suo fulcro nella mostra collettiva di arti visive di artisti under 35 “Q esposizione”, allestita fino al 6 maggio presso il Centro culturale Altinate/San Gaetano di Padova (ingresso libero). Accanto a “Q a parole” anche la sezione “Q aperta” dedicata agli interventi di arredo urbano curati dagli studenti della Scuola italiana Design di Padova; infine i laboratori creativi e i percorsi didattici di “Q didattica” per le scuole.