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FOTOGENÍA DEGLI ECOMOSTRI. Concorso fotografico di “sguardi e fotoritocchi”

MACERIE_ Torre del Greco (Napoli). Foto di Michele Pedone 2022

“FOTOGENÍA DEGLI ECOMOSTRI” è il Concorso fotografico sul degrado e gli abusi edilizi lungo le coste italiane promosso da Legambiente e dall’Osservatorio Paesaggi Costieri Italiani. L’intento è quello di “sensibilizzare gli sguardi a un tema che merita attenzione: per facilitare, avviare e accelerare interventi di demolizione di queste brutture, interventi di bonifica, di ripristino, di risarcimento dei suoli e del paesaggio, per cancellare degrado e abusivismo e riportare alla luce e in valore la bellezza che le nostre coste sono in grado di rappresentare ed esprimere”.

 “Ecomostro è una parola ormai ampiamente diffusa nel nostro linguaggio quotidiano. È stata coniata un po’ di anni fa da Legambiente, per indicare un edificio gravemente incompatibile con l’ambiente circostante. Di fatto – si legge nella scheda di presentazione – è un termine che non trova una traduzione letterale in altre lingue, a dimostrare come il fenomeno sia soprattutto italiano: costruzioni fuorilegge, in aree del tutto inadatte, o magari pericolose, costellano molti dei nostri paesaggi e continuano a giacere senza che la politica e la governance territoriale prendano seriamente in carico la loro presenza. Il nostro Paese ci ha abituati purtroppo a tanti ecomostri, cresciuti soprattutto lungo il litorale, e nati per soddisfare esigenze residenziali, turistiche ed economiche. Grandi alberghi, villaggi turistici, insediamenti abusivi, stabilimenti, fabbriche, industrie, porticcioli e strade litoranee hanno ricoperto di asfalto e cemento ettari ed ettari di luoghi di pregio, hanno privatizzato spiagge libere e aree dunali, hanno inquinato e distrutto zone umide e lunghi tratti costieri un tempo ricoperti da macchia mediterranea”.

Al concorso, si può partecipare attraverso due categorie distinte: SGUARDI-Ecomostri tra abusivismo, inquinamento e degrado e FOTORITOCCHI-Cancellare l’ecomostro, risanare il paesaggio e ripristinare lo sguardo. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i fotografi, disegnatori e grafici professionisti o dilettanti, senza alcuna restrizione di età e di nazionalità. I concorrenti possono partecipare a uno o a entrambi i canali di concorso, presentando un massimo di 5 scatti inediti e/o 5 lavori di fotoritocco, in b/n o a colori, realizzati con qualunque dispositivo.

I files delle immagini, ciascuna nel formato .jpg oppure .tiff oppure .pdf, con risoluzione di 300dpi e dimensioni 20X30 cm (orientamento orizzontale), dovranno pervenire tramite wetransfer all’indirizzo opcitaliani.concorsi@gmail.com entro il 30 Aprile 2024, con in oggetto la dicitura “Cognome-Fotogenìa degli ecomostri”. Insieme ai prodotti, dovrà essere allegata la “Scheda di partecipazione” (compilata in tutte le sue parti).

Scarica qui la “scheda di partecipazione”

SCADENZE:

– 30 Aprile 2024_ termine invio delle candidature;
– Maggio 2024_ lavori di valutazione della giuria e individuazione dei vincitori;
– Giugno 2024_ comunicazione dei risultati sul portale dell’Osservatorio O. P. C. I. e premiazione.
Maggioni informazioni su: Osservatorio Paesaggi Costieri Italiani. (s.lup)

Il carro delle Muse. Il premio dedicato all’arte delle donne

Hai scritto qualche poesia o racconto? Hai un dipinto che vorresti far vedere?
Hai una figlia, una madre, una sorella, o – se sei un uomo – una moglie che scrive poesie, racconti o dipinge?

E’ giunta l’ora di tirarli fuori dal cassetto e di farli pubblicare.
Partecipare al Premio Letterario Internazionale “Il carro delle Muse” può aprire nuove strade,  nuove occasioni, nuove opportunità.
Il Premio si rivolge a donne di qualsiasi  età e nazionalità che conoscono la lingua italiana (per la narrativa e la poesia) anche (e soprattutto)  per scrittrici non professioniste di qualsiasi età e nazionalità. L’opera presentata può anche  essere la traduzione da un’altra lingua, di un’opera della concorrente stessa.

Il Premio è giunto alla sesta edizione, ed ha ottenuto grandi risultati.
Scrivono gli organizzatori: “ti invitiamo a  scacciare la  timidezza, la paura di aver scritto cose inutili e la sfiducia verso te stessa, incoraggiandoti a cogliere questa occasione”.

Partecipa alla nuova edizione

(sabrina lupacchini/slup)

“Arte e cultura per la fertilità” è online il bando di Gemme Dormienti

È online il bando della 2° edizione del Contest “Cultura e arte in tema di preservazione della fertilità” a cura di Gemme Dormienti Onlus, l’associazione italiana che si occupa “di tutela della fertilità nelle pazienti oncologiche”. L’iniziativa intende “richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica rispetto al valore della maternità e il suo rapporto con la malattia, affrontando il problema della denatalità e il rischio di condizioni ostative che potrebbero compromettere la possibilità di diventare genitori naturali”. Come nella I edizione del Contest, l’obiettivo è quello di “aumentare l’attenzione sul tema della fertilità, affrontando il problema della denatalità e, in generale, richiamando la riflessione sul rischio di malattie e altre condizioni ostative che potrebbero compromettere la possibilità di diventare genitori naturali”. Gemme Dormienti sostiene l’approccio della cosiddetta “medicina narrativa” e lo estende alle altre forme di linguaggio artistico, come appunto le forme visive, di video arte e il fumetto.

Quest’anno la giuria tecnica è composta da: Laura Auricchio (psicoterapeuta specialista in terapia familiare), Yara Bonanni (fotografa), Veronica Di Benedetto Montaccini (giornalista), Ilaria Donatio (giornalista), Barbara Leda Kenny (redattrice e ideatrice del festival di scrittrici inQuiete) e Francesco Pompilio (attore e conduttore radiofonico).

Oltre a questi importanti professionisti, ci sarà il Consiglio direttivo di Gemme Dormienti a valutare le opere, pervenute entro il 31 maggio 2019, per arrivare alla scelta delle 3 finaliste.

Il bando e tutte le informazioni sono disponibili nella sezione dedicata del sito www.gemmedormienti.it  e nella pagina Facebook.

 

(sabrina lupacchini/slup)

“Singolare e Plurale”: le arti, motore di cambiamento, crescita, salute pubblica e welfare culturale

Opere di Caterina Marinelli @Ivo Martin

Mostre, laboratori, residenze d’artista, workshop ed eventi. E’ quanto propone l’edizione autunnale di Singolare e Plurale, rassegna torinese “per la promozione di iniziative con al centro le arti intese come motore di cambiamento, crescita personale, salute pubblica e welfare culturale.

Un progetto per la “circolazione di idee e persone” che offre “opportunità di cittadinanza attiva a tutti, mostrando quanto l’arte e la cultura siano capitali da scoprire – là dove sono nascosti – e da spendere insieme come contributo per l’evoluzione di una città, di un paese”.

Singolare e Plurale è un’occasione per non perdere il filo di quello che avviene, mantenendo attiva e connessa l’ampia rete di Arte Plurale – costruita fra Comune, scuola, università, fondazioni, dipartimenti educazione dei musei, associazioni e cooperative sociali – che in tutti questi anni ha saputo rendere Torino una città unica nel panorama italiano e forse internazionale. Si è ora costituito un corridoio artistico, che si sviluppa sul territorio cittadino e collega InGenio con Palazzo Barolo e l’Housing Giulia.

Opera di Giannantonio Gasparin@Ivo Martin

Dal 6 ottobre al 12 novembre 2017, inaugurazione dalle ore 11.00 alle ore 19.00
Conferenza stampa venerdì 6 ottobre ore 11.00, Palazzo Barolo, Salone d’onore
Ingresso gratuito a tutti gli eventi

Per approfondimenti:
www.comune.torino.it/pass/ingeniowww.operabarolo.itwww.artenne.it/new Prenotazioni laboratori obbligatorie inviare, entro il 4 ottobre
Inviare una mail a: artenne.artenne@gmail.com o compilare il form di iscrizione: bit.ly/2iuWm3C

Un progetto di:
Opera Barolo/PARI/Polo delle Arti Relazionali e Irregolari: Palazzo Barolo e Housing Giulia
Città di Torino: InGenio Arte Contemporanea e InGenio bottega d’arti e antichi mestieri
Con il contributo di Fondazione CRT

Leggi tutto il Comunicato stampa con il PROGRAMMA

“RIDERE sul SERIO!” fino al 30 giugno per partecipare al concorso artistico

“Ridere è una chiave universale che apre mille porte e abbatte barriere.
Un linguaggio che insegna culture ed emozioni”

“Realizzare un elaborato il cui contenuto faccia ridere l’autore, a promozione degli aspetti positivi del ridere e per un approfondimento del linguaggio del mondo giovanile” è l’obiettivo del concorso “Ridere sul serio/Di.segno In.forma – 2^ edizione” ideato dall’Associazione Zona Franca e dedicato a bambini e ragazzi tra 5 e 17 anni (dal 18° anno si potrà partecipare “Fuori concorso”, con possibilità di segnalazione per merito da parte della giuria). All’esperienza di comunicazione grafico-artistica a partecipazione gratuita, si può partecipare fino al 30 giugno 2017, spedendo il materiale via e-mail o per posta.

Per iniziare occorre scaricare uno dei supporti grafici proposti e realizzare (dentro al supporto prescelto, con immagini, segni e/o parole) la personale rappresentazione artistica sul tema. L’iniziativa è ad adesione individuale e aperta a tutti (singoli cittadini, studenti, genitori, educatori, istituzioni ed enti pubblici e privati, associazioni, imprenditori e quanti altri interessati). La giuria assegnerà tre premi per ciascuna categoria in concorso: 5-7 anni/8-11 anni/12-14 anni/15-17 anni.

Alla chiusura del concorso tutti i disegni inviati saranno pubblicati nella galleria permanente di ARTeSOCIALE.it MAGAZINE

 

Regolamento – disegnoinforma.org

 

(sabrina lupacchini/slup)