Tag: fantasia

Guatelli tra arte e ricordi

Un museo dall’estremo ieri all’estremo domani

di Sabrina Lupacchini

 “Oramai io, che sono entrato in comunione con loro, sento che parlano. A forza di starci insieme agli oggetti, a forza di sentire la loro storia, a forza di sentire la gente che ne parlava, senti che non erano soltanto oggetti ma erano una parte dell’uomo. E’ come se fosse la gente che li ha usati a stare con me, io sono con loro, li sento parlare…”

Tra le tante definizioni che usava per descrivere la raccolta a lui intitolata, Ettore Guatelli ricorreva spesso a quella di “museo dell’ovvio” oppure di “museo del quotidiano”. Martelli, pinze, pale, forbici, botti, pestarole rivestono le pareti seguendo semplici motivi geometrici, riempiono i mobili e le mensole del Museo Guatelli  a Ozzano Taro Collecchio (PR), creando un effetto scenografico carico di suggestioni visive e capace di evocare, attraverso un linguaggio museografico inedito e svincolato da intenti realistici, gesti quotidiani di vita contadina.

Gli oltre 60 mila oggetti custoditi nel museo testimoniano la storia comune di uomini e donne “dell’età del pane”, quando il lavoro nei campi sostanziava di sé il profondo legame dell’uomo con la vita.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=4aa6W13m-vY[/youtube]

 

I graffiti della follia

Il documentario di Pier Nello Manoni, regia Erika Manoni e Pier Nello Manoni, prodotto da Blue Film affronta in termini evocativi e poetici la storia di un ammalato di mente, N.O.F. 4, come lui stesso si definisce, il quale durante la sua lunga degenza nellOspedale Psichiatrico di Volterra, ha inciso – lungo 180 metri del muro del cortile del suo reparto – un poetico e delirante libro di pietra, tracciando, con la fibbia della sua divisa di matto, i contorni delle pagine che poi ha colmato con la sua personalissima scrittura. Il graffito è stato riconosciuto come uno dei più importanti esempi di Art Brut.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=N2VRfj3oZVA[/youtube]