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“Suonami sono tuo” pianoforti colorati vi aspettano nelle strade delle città

pianoforti-strade-pubbliche-mondo-play-me-im-yours-64‘Play me, I’m yours’, si chiama così il progetto lanciato dall’artista britannico Luke Jarram che nel 2008 fece installare per 3 settimane 15 pianoforti colorati sui quali 140 mila persone hanno donato la propria musica a estranei. Alcuni di questi oggetti sono stati realizzati con materiale da riciclo, tutti oltre ad essere colorati sono ricoperti da disegni. Li trovate nei  parchi, sui ponti ecc. Più di 1000 pianoforti sono stati sparsi in 37 città del mondo, raggiungendo con le note oltre sei milioni di persone.

Ce ne sono anche in Italia dove è nato un esperimento simile nelle stazioni delle maggiori città (Napoli, Milano, Torino, Cagliari, Padova, Roma..).

Fonte Greenme.it

L’“organo sensoriale”: per comporre note e accordi con un gesto delle mani, un cenno del mento o un semplice soffio

09-02 alle 21.07.24Anche chi non ha mai avuto la possibilità di studiare musica o di prendere in mano uno strumento, puo’ cimentarsi con note e accordi, sbizzarrendosi nel creare delle sinfonie, grazie all’“organo sensoriale”. A realizzarlo è stato Mickaël Fourcade, artigiano francese esperto nella costruzione e nell’accordatura di organi. Attraverso lo strumento si riesce a comporre solo con un gesto delle mani, un cenno del mento o il semplice soffio. L’organo sensoriale funziona grazie al supporto di un computer collegato a un particolare sistema di sensori.

Fonte: Redattore sociale

RICORDI SONORI in casa di riposo…

Ricordi sonori2 “Ogni cosa è illuminata dalla luce del passato”

“Ricordi sonori” è il laboratorio di musicoterapia condotto da Antonio Sodano presso la casa di riposo Villa Serena. La musica “di una volta” quella legata prevalentemente alla gioventù degli ospiti è stata utilizzata come ponte tra passato e presente per stimolare memorie e racconti e intrecciare ricordi.

Nel video in cui viene proposta l’esperienza di musicoterapia emerge un importante patrimonio umano-musicale che non può rimanere rinchiuso tra le mura delle case di riposo. Gli anziani protagonisti cantano e raccontano di sé stessi e del  territorio nel quale sono vissuti. Condividono emozioni. Così come la musica può fare da ponte tra il presente e il passato degli anziani, il video vuole essere un ponte tra le generazioni mostrando come gli anziani siano persone vive e vitali.

Antonio Sodano, diplomando al Corso Quadriennale di Musicoterapia di Assisi, dal 2012 collabora stabilmente con la Casa Protetta VILLA SERENA di San Romualdo (RA). Nel 2014 ha condotto progetti di musicoterapia per le strutture gestite dall’ASP Bassa Romagna. Dal 2012 collabora con la Soc. Coop. CADIAI di Bologna realizzando progetti di musicoterapia per la disabilità.

Il video sarà presentato dall’autore durante la giornata seminariale de “La musica della vita” a Fognano Ravenna il 15 Febbraio 2015 maggiori info su www.lamusicadellavita.eu

[vimeo width=”600″ height=”338″]http://vimeo.com/98711151[/vimeo]

L’ARTE E’ FEMMINA. XII Congresso annuale sulle arti terapie

arte“Il centro storico della città di Lecce si tingerà di colori, d’espressività, di musica”. Nel capoluogo salentino, si terrà, dal 19 al 20 dicembre 2014, la dodicesima edizione del Congresso annuale sulle Arti Terapie, ideato e organizzato dall’Istituto di Arti Terapie e Scienze Creative di Carmiano in collaborazione con l’Associazione Nazionale Art.ed.o e con il Patrocinio della Provincia di Lecce e della Regione Puglia.

Il Congresso, dal titolo “L’Arte è femmina”, sarà un’occasione per offrire ai presenti una panoramica sulle possibili applicazioni delle Arti Terapie nella relazione d’aiuto, celebrando, in questa dodicesima edizione, l’Anno Europeo contro la violenza sulle donne.
Si dibatterà sul tema in occasione della Tavola Rotonda introduttiva del Congresso “Prevenzione e lotta contro la violenza sulle donne alla quale prenderanno parte le associazioni locali insieme a esperti della materia. A seguire, verranno poi affrontate altre tematiche strettamente inerenti le arti terapie sotto tutti i loro aspetti (didattico, formativo, applicativo, istituzionale, ecc.), con il contributo dei numerosi relatori, alternati a momenti di autentico spettacolo sorti negli abituali contesti professionali dell’Istituto di Arti Terapie e Scienze Creative e in tutte le Scuole attive all’interno della rete Art.ed.o.

L’evento sarà articolato in due giornate: la prima, venerdì 19, si terrà nella cornice del Teatro Paisiello di Lecce e vedrà i professionisti del settore e gli esperti provenienti da tutta Italia, i docenti e i referenti delle sedi affiliate, confrontarsi, esibirsi, alternarsi per dar vita a un originale e unico evento-spettacolo. Protagonisti dell’evento saranno poi i numerosi allievi che, con le loro performances, offriranno il proprio contributo artistico per la buona riuscita della kermesse. Ampio spazio sarà, infatti, dedicato a momenti di distensione e spettacolo per il puro piacere dei partecipanti. La seconda giornata, quella di sabato 20, sarà invece dedicata ai laboratori pratici gratuiti di Musicoterapia, Danzamovimentoterapia, Arte Terapia e Teatroterapia che si terranno nelle sale del Palazzo dell’Ex Conservatorio Sant’Anna, suggestivo complesso architettonico leccese.

 

ALZHEIMER. Le paylist personali da fare ascoltare a familiari, amici e pazienti affetti da demenza

cialzheimersmusic.jpg.size.xxlarge.promoIn occasione della giornata mondiale dedicata il 21 settembre all’Alzheimer invitiamo coloro che hanno un familiare o un amico o un paziente in cura affetto da demenza, a richiedere una playlist personale, progettata su misura.

Uno o più musicisti, musicoterapeuti esperti, con lunga esperienza di lavoro con persone malate di Alzheimer, con la consulenza di geriatri e neurologi metteranno infatti a disposizione le proprie conoscenze per supportare ed accompagnare i Caregiver (famigliari, operatori, amici) nella loro quotidianità, progettando un ascolto di brani (Playlist) che sia legato al rilassamento, ai ricordi, all’attivazione motoria, al recupero cognitivo, alla personalità specifica dell’anziano.

Le Playlist saranno individuali, chi intende aderire dovrà per prima cosa inviare mail di disponibilità al progetto all’indirizzo roberto.bellavigna@gmail.com. Ricevuta risposta affermativa dal nostro staff si potranno inoltrare (….se possibile e se  si vorrà) i dati richiesti dai Moduli qui sotto scaricabili. Indicheremo con precisione quali moduli saranno da considerare per dare a noi la possibilità di studiare una sequenza di brani musicali  appropriata caso per caso. Le Playlist saranno, inviate via mail, o saranno utilizzabili sul servizio musicale online Spotify, o potranno essere caricate ed inviate via posta ordinaria su supporti di salvataggio (pennetta usb per essere riprodotte su lettori mp3 in cuffia, cd audio).

Non è richiesto nessun contributo o pagamento (se non eventualmente i costi  di invio postale e costi del supporto di memoria, chiavetta, cd, cassetta). Altresì chi vorrà in modo autonomo potrà a sua completa discrezione sostenere nell’importo che crede più appropriato i progetti presenti sul sito. Le vostre risposte (in forma assolutamente anonima) potranno essere utilizzate per compiere studi, esposizione dati ricerche in sede di convegni tematici Musica-malattia di Alzheimer. I nostri tempi di risposta saranno commisurati al numero delle richieste ricevute. Vi chiediamo pazienza, sostegno fattivo, scambio di info inerenti al tema, passione nel seguire il nostro progetto nel tempo e nelle sue varie fasi. Si richiederà ai partecipanti un feedback per capire come e quando l’intervento musicale abbia o meno avuto un riscontro positivo.

Nonostante il progressivo deterioramento delle sue facoltà cognitive e funzionali, in moltissimi casi il malato di Alzheimer è in grado di ricordare le melodie e spesso anche le parole di motivi che sono stati la colonna sonora della sua vita. Quale la spiegazione? Secondo gli esperti probabilmente il motivo è che la musica coinvolge l’individuo principalmente sul piano emozionale e non su quello cognitivo. E sono le emozioni a riportare a galla le parole di una canzone o il suono di uno strumento. “Il potere del suono che restituisce al demente ponti privilegiati di comunicazione” Brano tratto da “Musicoterapia con il malato di Alzheimer”- Autori vari,  pubblicato da: Alzheimer Italia e Progetto Anziani Musicoterapia

Un’ascolto quotidiano musicale rinforza la comunicazione, crea nuove attività, rilassa e predispone al dialogo, incrementa soluzioni positive. Questo è uno spazio in continuo aggiorneremo  lo rinnoveremo con la partecipazione di chi avrà desiderio di conoscere e approfondire.

Le SCHEDE da compilare per richiedere la PlaylistAlzheimer possono essere scaricate sul sito Lamusicadellavita.eu