Tag: teatro sociale

Il “Pre-testo” di fare un teatro per ascoltarsi, scoprirsi e incontrarsi con l’altro

 

Cosa avviene prima del testo? Cosa fa l’attore prima di arrivare ad approcciarsi con la stesura di un testo?. Il laboratorio teatrale in 4 Capitoli condotto da Valentino Infuso risponde a queste domande. “Il Pretesto. Come addurre false ragioni per mascherare i veri motivi di un’azione” è il titolo del Capitolo I (Il Fatto e la Circostanza)” dell’esperienza in cui ogni partecipante verrà condotto verso la scoperta di una personale “cassetta degli attrezzi” attoriali, al fine di svelare e sviluppare le proprie capacità espressive.  Allenamento fisico, vocale e sensoriale, improvvisazioni, costruzione del personaggio partendo da sé, “Pretesto” è  inteso come “occasione o modo per altro, fare teatro per ascoltare e scoprire un po’ più se stessi e per rapportarsi in un modo non quotidiano con gli altri, avvicinarsi, attraverso il gioco teatrale, ad una miglior consapevolezza del proprio corpo e delle proprie emozioni”.  “Pretesto” come tema del laboratorio, inteso nel senso letterale di “falsa ragione che si adduce per mascherare i veri motivi di un’azione. Questo aspetto del lavoro potrà portarci ad una vera e propria scrittura scenica a fine percorso”.

Così descrivono il laboratorio alcuni partecipanti “Un’esperienza che mi ha profondamente toccato e ha mosso delle corde dimenticate e lasciate tacere. Valentino è riuscito a far vibrare queste corde attraverso un’opera di sottile maieutica conducendoci per mano in un sogno liberatorio e terapeutico per l’anima”. E ancora: “Un bellissimo laboratorio in cui prendersi del tempo per ascoltarsi, mettersi in gioco e imparare a dar forma alla propria espressività. Un allenamento psicofisico che insegna a re-stare in stretto contatto con il proprio sé e imparare a ritrovare e percorrere la nostra creatività, spontaneità ed immediatezza.”

Costo: 70 euro + tessera Dulcamarateatro (6 euro)
APERTO A TUTTI (professionisti, allievi e novizi)
Info e iscrizioni
http://www.vmask.it/#!/home
www.teatroinpolvere.it

IL PRETESTO, laboratorio di teatro condotto da Valentino Infuso
Milano 19 marzo 2017
Napoli 25 marzo 2017
Roma 1 e 2 aprile 2017
Livorno 10-11 giugno 2017

 

(sabrina lupacchini/slup)

NEL SILENZIO BASTA UN SEGNO: risate accessibili ad un pubblico di non udenti e udenti

14-nel-silenzioSabato 14 gennaio ore 21 | teatro del Lido di Ostia, una serata di Cabaret al femminile, per ridere insieme oltre la barriera della comunicazione. Giuditta Cambieri propone NEL SILENZIO BASTA UN SEGNO risate accessibili al 100% per non udenti e udenti. Insieme con Giuditta Cambieri e Mally Mieli e con Nicla Gabriello e Tiziana De Chiara (interpreti LIS), incursioni in scena di allievi del laboratorio teatrale Teatro oltre la barriera del suono: Lorenzo Frulloni, Alice Giordano, Federica Lista, Elena Paganin, Giorgia Cirelli, Valentina Modesti, Edoardo Galassi, Emanuela Arma

Con il suo cabaret divertente e irriverente, Giuditta Cambieri… cambia-ieri, cambia-oggi… spera di continuare a cambiare anche domani, senza smettere mai di sognare e dunque cercare la “felicità”. Coinvolge in questa ricerca anche la sua amica Mally. Sono due amiche molto diverse: una giovane e l’altra cinquantenne, una romantica sognatrice e l’altra smaliziata realista, una sorda e l’altra udente. Ma l’essere donne, le rende profondamente simili e complici nell’eterna ricerca della felicità. Ma la felicità, si sa, è sfuggente. E nell’inseguirla e scovarla si ritrovano a fare “ragionamenti circolari” paradossali e iperbolici sull’amore, monologhi provocatori e ironici sulla quotidianità, il mondo del lavoro, i figli, sull’età che avanza, e sugli uomini che non cambiano mai. E poi, si domanderanno…ma se è vero che esiste il punto G… Che è un punto che può dare la pura felicità, allora sto Punto: Dov’è?… Chi l’ha visto? Se tutti dicono che “C’è, ma non si vede”. Significa che per trovarlo basta aver fede nella “sua” esistenza? E…perché si chiama Punto G?… forse perché lo trovi alla GS? E se riesci a raccoglierne 5 000 di questi punti, ti regalano una lavatrice?

 Giuditta Cambieri da diversi anni porta in scena un cabaret particolare, un cabaret ‘diversamente comico’ che supera la barriera della comunicazione tra sordi e udenti. Utilizzando diverse lingue contemporaneamente, l’italiano parlato, la LIS (lingua dei segni italiana) e il linguaggio del corpo, fa arrivare le sue riflessioni comiche ad un pubblico di sordi ed udenti assieme. I suoi spettacoli sono occasione d’incontro tra due mondi diversi, quello dei sordi e degli udenti, che vivono però in un unico mondo. Questo! Che ultimamente pare non goda tanto di ottima salute. Stessi problemi, stesse paure, stesse speranze. L’integrazione tra le diversità comincia proprio nel momento in cui riconosciamo la similitudine con l’altro e magari insieme riusciamo pure a riderne!

TEATRO DEL LIDO DI OSTIA
Via delle Sirene, 22 – Ostia
Info e prenotazioni Tel. 060608 – 06.5646962, promozione@teatrodellido.it
www.teatrodellido.it  –  Libra Esva ha rilevato un possibile tentativo di phishing da “www.casadeiteatri.roma.it” www.teatriincomune.it

A TEATRO: La storia di don Lorenzo Milani e di una scuola nei boschi…

Debutta lo spettacolo sul fondatore della Scuola di Barbiana

Cammelli a Barbiana: questo il titolo del racconto su don Lorenzo Milani che sarà presentato in prima nazionale sabato 12 novembre alle ore 21 ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, a pochi mesi dall’anniversario dei cinquant’anni dalla morte del priore e maestro di Barbiana.

“È la storia di una scuola nei boschi, dove si fa lezione tra i prati e lungo i fiumi, senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati” commenta Francesco Niccolini, drammaturgo che da molti anni lavora, studia e scrive con Marco Paolini (insieme al quale ha realizzato, tra l’altro, lo spettacolo ITIS Galileo e la versione televisiva del Vajont).

«Racconto di un ragazzo ricco, sorridente e pure bello» aggiunge Luigi D’Elia, unico interprete dello spettacolo e co-autore della drammaturgia insieme a Niccolini, «sempre in lotta con la scuola e la sua famiglia. I domestici di casa lo chiamano “signorino”, e a lui non va giù. Ma è un figlio di papà che mentre i ragazzi della sua età vanno a combattere per Mussolini, studia da pittore. Eppure, sotto le bombe dell’estate del ‘43 lascia la sua bella e comoda vita per farsi prete, senza immaginare che da lì a una decina d’anni sarà esiliato in mezzo ai boschi dell’Appenino toscano dalla sua stessa Chiesa. Ma proprio lassù questo ragazzo ricco, sorridente e pure bello darà vita – con pochi ragazzi di mezza montagna – al miracolo della Scuola di Barbiana, diventando il maestro più rivoluzionario, dinamitardo e rompiscatole del dopoguerra italiano: don Lorenzo Milani».

INTI, Cammelli a Barbiana - Foto di Andrea Casini

INTI, Cammelli a Barbiana – Foto di Andrea Casini

Cammelli a Barbiana è un racconto a mani nude e senza scena. Solo una sedia e un rosario, fabbricato con i legni dei boschi di Barbiana» aggiunge Luigi D’Elia. «Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intessuto di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stato Barbiana, con tutta la sorpresa negli occhi di quei ragazzi dimenticati che, un giorno, videro un cammello volare sulle loro teste”.

Cammelli a Barbiana è il primo spettacolo di D’Elia e Niccolini pensato per il pubblico serale, dopo quattro narrazioni premiate tra i migliori lavori del teatro ragazzi italiano degli ultimi anni. Alla regia ha lavorato anche Fabrizio Saccomanno. Cammelli a Barbiana è distribuito da INTI – Landscape of the Moving Tales, un nuovo progetto artistico dedicato alle storie, al racconto e ai valori più profondi del paesaggio e della memoria dei luoghi.

“Questa storia per ora non è fatta per essere ascoltata dai bambini» concludono gli autori «ma agli adulti parla, per buona parte, proprio di bambini. E di un amore senza compromessi”.

In occasione del debutto nazionale, nella giornata di sabato 12 novembre è in programma ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce anche l’incontro A Barbiana – Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali, che ospiterà tra gli altri la Fondazione Don Lorenzo Milani, con la quale la Compagnia ha intessuto uno stretto rapporto di condivisione del senso dello spettacolo fin dalle prime fasi del lavoro. L’incontro sarà una ricca occasione per intrecciare racconti, esperienze e riflessioni attorno al creatore della più straordinaria esperienza pedagogica del Novecento e all’universo della scuola, così fragile in questo momento storico.

I Cantieri Teatrali Koreja si trovano in via Guido Dorso 70 a Lecce
Il sito http://www.inti-tales.com (in costruzione)

“Elisa e il meraviglioso mondo degli oggetti” – A teatro…

Il dono della diversità, il Laboratorio di teatro narrazione di Roma, sabato 5 novembre 2016 ore 21 (Teatro Planet, via Crema, 14) presenta lo spettacolo “Elisa e il meraviglioso mondo degli oggetti”, spettacolo presentazione dell’omonimo libro edito da Tempesta Editore. Di e con Alessandro Ghebreigziabiher con la partecipazione di Cecilia Moreschi.

Si consiglia la prenotazione: ildonodelladiversita@gmail.com Tel: 348-9222588

Elisa è un’adolescente di quindici anni, complicata come tante o, forse, no. Dipende sempre da dove si guardi e, soprattutto, da quanto vicino.
Vive con il padre, Sergio e la sua nuova compagna, Giulia.
L’uomo si presenta come un programmatore infallibile, particolarmente ostinato nello scovare l’errore di turno e riportare le cose in ordine. Tutto il contrario della prima moglie e madre biologica di Elisa, Valeria, fantasiosa artista e donna fragile, scomparsa prematuramente.
Anche Giulia asseconda con impegno la propria immaginazione, poiché ha intrapreso coraggiosamente la missione di vendere libri. Con altrettanta passione è entrata nella vita dei due, facendosi carico sin da subito della salute della ragazzina.
Già, la salute, perché poco tempo dopo il suo arrivo nella casa la giovane crolla in un letargo inaccettabile alla sua età.
Sergio e Giulia decidono quindi di recarsi da uno psichiatra, il dottor Bronzetti, il quale però esige di vedere a studio Elisa.
Quest’ultima viene miracolosamente riportata alla luce da Giulia in una maniera tutt’altro che ortodossa, tuttavia la vera novità per la ragazzina non risiede affatto nel benedetto risveglio.
Qualcosa è cambiato nella sua vita, a cominciare dalla camera da letto. Non è più sola, al silenzio, perché tutti gli oggetti della sua vita, umani o meno, hanno qualcosa da dirle.
È ora di guarire, sì. Ma anche ascoltare. E ricordare…

“9125 giorni…e ancora brucia”: 25 anni di Teatro della Contraddizione

9125_metallo-max-900x600-max-900x600Sono passati 25 anni dalla fondazione del Teatro della Contraddizione. A questo anniversario importante viene dedicata la Stagione Teatrale 2016/2017: “9125 giorni…e ancora brucia”.
Venerdì 14 ottobre alle ore 20.45 verrà presentata la programmazione con una festa che coinvolgerà tutti gli artisti che sono stati e che saranno ospiti del palco.

Obiettivo della serata è conoscere gli artisti che accompagneranno la futura Stagione Sperimentale 2016/2017, con l’insolita possibilità di un confronto diretto riguardo al lavoro che hanno intrapreso per giungere all’approdo finale degli spettacoli che vedrete durante l’anno.

Accompagneranno questo percorso di conoscenza reciproca artista-spettatore le inquiete note di Nina Madù e le Reliquie Commestibili nella performance acustica Ensemble da Camera.

Verranno ripercorsi i 9125 giorni di Contraddizione attraverso speciali contributi video delle compagnie protagoniste delle scorse stagioni.
Ad accompagnare la serata le inquiete note di Nina Madù e le Reliquie Commestibili nella performance acustica “Ensemble da Camera”.
Vi aspettiamo!
La Direzione Artistica e lo staff

Qui il programma della stagione 2016/2017: