{"id":6424,"date":"2023-10-10T17:56:37","date_gmt":"2023-10-10T15:56:37","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artesociale.it\/?p=6424"},"modified":"2023-10-10T18:31:50","modified_gmt":"2023-10-10T16:31:50","slug":"sentire-la-danza-crowdfunding-per-rendere-accessibile-a-persone-cieche-e-ipovedenti-la-sua-ultima-produzione-coreografica-brave","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artesociale.it\/sentire-la-danza-crowdfunding-per-rendere-accessibile-a-persone-cieche-e-ipovedenti-la-sua-ultima-produzione-coreografica-brave\/","title":{"rendered":"“SENTIRE LA DANZA\u201d. Crowdfunding per rendere accessibile a persone cieche e ipovedenti\u00a0la sua ultima\u00a0produzione coreografica\u00a0BRAVE"},"content":{"rendered":"\n

Nel mese di settembre Citt\u00e0 di Ebla ha attivato una campagna di crowdfunding dal titolo (audio)BRAVE: sentire la danza<\/em><\/a> sulla piattaforma Ideaginger.it<\/strong><\/a>. L\u2019obiettivo \u00e8 quello di rendere accessibile a persone cieche e ipovedenti <\/strong>la sua ultima produzione coreografica <\/strong>BRAVE<\/em>, di e con Paola Bianchi e Valentina Bravetti, <\/strong>attraverso la creazione dell\u2019audiodescrizione poetica dello spettacolo interpretata dal vivo dall\u2019attrice Carolina Cangini.<\/strong><\/p>\n\n\n\n

La campagna ha coinvolto pi\u00f9 di<\/strong> 170 sostenitori<\/strong> e ha raggiunto il suo primo e importante traguardo<\/strong>: la realizzazione della prima replica audiodescritta di BRAVE<\/em> a Roma in dicembre<\/strong>, all\u2019interno della programmazione di Teatri di Vetro \u2013 Festival delle arti sceniche contemporanee. Il calore delle tante persone che hanno sostenuto e accolto il progetto in questo mese, dona alla compagnia l’entusiasmo per un nuovo obiettivo: raccogliere altri 5.000 euro portare l’audiodescrizione nelle altre citt\u00e0 d’Italia in cui BRAVE far\u00e0 tappa nel 2024!<\/strong><\/strong><\/p>\n\n\n\n

Oggi avr\u00e0 inizio il countdown, <\/em>ovvero gli ultimi giorni fino al 15 ottobre<\/strong> per sostenere questo innovativo progetto che rappresenta un\u2019azione concreta verso una maggiore accessibilit\u00e0 alla danza dal vivo, per una comunit\u00e0 sempre pi\u00f9 ampia.<\/strong><\/strong><\/p>\n\n\n\n

Il desiderio di portare un contributo concreto in questo ambito nasce da un\u2019esperienza e una pratica dirette. Lo spettacolo BRAVE<\/em>, prodotto da Citt\u00e0 di Ebla \/ Festival Ipercorpo in coproduzione con PinDoc, vede infatti in scena Paola Bianchi<\/strong>, coreografa e danzatrice<\/strong>, e Valentina Bravetti<\/strong>, danzatrice disabile dal 2014<\/strong>, anno in cui ha contratto una rara sindrome neurologica paraneoplastica che da allora l\u2019ha tenuta lontano dalla scena. Valentina \u00e8 una danzatrice e performer professionista e nel 2007 fu interprete di alcune performance di Paola \u2013 la loro conoscenza risale infatti a circa venti anni fa. Valentina ora non cammina pi\u00f9 e anche i piccoli gesti quotidiani sono una montagna da scalare ogni volta, eppure il suo corpo in scena \u00e8 potente e limpido.<\/p>\n\n\n\n

In questi quattro anni di lavoro che hanno preceduto il debutto di BRAVE<\/em>, la compagnia si \u00e8 inevitabilmente scontrata con le difficolt\u00e0 riguardanti l\u2019accessibilit\u00e0 alle attivit\u00e0 di spettacolo di artiste e artisti con disabilit\u00e0<\/strong>, cos\u00ec come si \u00e8 interrogata sull\u2019accessibilit\u00e0 agli spettacoli di danza da parte di spettatrici e spettatori con disabilit\u00e0<\/strong>. La ricerca coreografica di Paola Bianchi, che indaga la relazione tra parola descrittiva e danza attraverso la trasmissione via audio di archivi di posture, ha tracciato la linea d\u2019azione, e sar\u00e0 proprio Paola in concerto con Carolina Cangini a creare l\u2019audiodescrizione.<\/p>\n\n\n\n

Il 29 giugno BRAVE<\/em> ha debuttato in prima nazionale a Castiglioncello, all\u2019interno di Inequilibrio Festival, ed \u00e8 ora in tourn\u00e9e in varie citt\u00e0 d’Italia. Dopo la prima replica audiodescritta a Roma in dicembre, oggi la campagna si pone dunque come obiettivo quello di portare questo innovativo progetto di accessibilit\u00e0 in pi\u00f9 citt\u00e0 possibili nel 2024!<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Per donare \u00e8 sufficiente andare sulla piattaforma Ideaginger.it, cercare la campagna (<\/strong>audio)BRAVE: sentire la danza<\/em> e sostenere il progetto scegliendo tra molteplici ricompense pensate per approfondire il processo produttivo dello spettacolo e della sua audiodescrizione.<\/strong><\/p>\n\n\n\n

\u201cCosa significa portare la danza l\u00e0 dove per suo statuto non pu\u00f2 arrivare? Dove l\u2019atto del guardare non \u00e8 possibile? <\/em>Sentire<\/em><\/strong> (dal greco antico akou\u014d, <\/em>\u1f00\u03ba\u03bf\u03cd\u03c9, <\/em>\u1f40\u03c3\u03c6\u03c1\u03b1\u03af\u03bd\u03bf\u03bc<\/em>\u03b1\u03b9) significa percepire attraverso la pelle. Come molti studiosi e studiose ripetono da anni e come \u00e8 stato dimostrato da alcuni studi ed esperimenti di neuroscienza, la danza non viene capita ma compresa, ovvero presa con s\u00e9, portata dentro il proprio corpo. Il movimento di chi danza entra nel corpo di chi guarda portandolo a sentire le tensioni del corpo danzante, la sua fatica, la sua fluidit\u00e0. Emozioni corporee, muscolari. Nella creazione dell’audiodescrizione, lavoreremo dunque su <\/em>una \u201ctraduzione\u201d che generi emozioni corporee<\/em><\/strong> e che conduca chi ascolta a un\u2019incorporazione del movimento\u201d. <\/em>Paola Bianchi e Carolina Cangini<\/p>\n\n\n\n

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