Category: Disabilità

MIND ART. No Limits

Sedici persone con disabilità sono state invitate a partecipare ad un progetto di auto-espressione. Per creare non hanno usato mani, piedi, bocca. A dipingere è stata la mente…

Conferenza Internazionale del Network Europeo NetQ6

Senza titolo-1Nella splendida cornice della Sala dei Quaranta di Palazzo del Bo’, sede dell’Università di Padova,  si svolgerà a Padova i giorni 11 e 12 settembre 2014  la 3a Conferenza Internazionale del Network Europeo NetQ6 (Early Years Learning Network – www.netq6.org) sul tema “Approcci pratici all’educazione prescolare e della prima infanzia. Sfide e prospettive per alunni diversamente abili e svantaggiati”. Nel corso della conferenza e di 10 workshop tematici, esperti europei del settore presenteranno le best practices nelle strategie educative per la prima infanzia emerse nel corso dei due anni di lavoro del Network netQ6.

“Emerge l’importanza, per un corretto sviluppo sociale ed educativo, della parità di accesso per tutti i bambini ad un’istruzione di qualità, che includa i bambini con bisogni speciali di integrazione in modo da non considerare la disabilità, fisica, psichica o sensoriale, come svantaggio ma come una capacità diversa nel contesto educativo. Grande spazio è dedicato all’analisi dell’impatto positivo delle tecnologie informatiche come supporto alla didattica e come stimolo all’integrazione affettiva tra bambini, attraverso l‘individuazione di metodologie, programmi e app sviluppati ad hoc che permettono anche a bambini con esigenze speciali di esprimere e valorizzare tutte le loro potenzialità”.

La partecipazione è completamente gratuita previa iscrizione al sito della conferenza. Informazioni e depliant

L’arte di “Mele, il bambino che dipinge con il corpo

E’ un “luogo della pittura mondiale” quello che ospita, da sabato scorso, i quadri di “Mele”, il bambino di 6 anni che, a causa di una grave disabilità, non può fare nulla da solo, ma dipinge con tutto il corpo per raccontare ciò che non può dire con le parole. Ha inaugurato sabato 26, in presenza di tanti visitatori e critici d’arte, presso la basilica della Santissima Annunziata, la mostra “La vita dipinta di Mele”, che resterà aperta fino all’11 maggio. “Inizialmente, i frati avevano risposto di no, che non si poteva ospitare la mostra di un bambino in quel ‘luogo della pittura mondiale’ – racconta Chiara Paolini, la mamma di Emanuele Campostrini, in arte Mele – Ma quando hanno visto il materiale che ho inviato loro via mail, mi hanno subito richiamata per dire che assolutamente la mostra andava fatta, perché Mele è un maestro dell’arte aniconica”.
Una tela

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Un dipinto di “Mele”

Mele dipinge da quando aveva tre anni. Oggi ne ha sei. “La sua malattia sempre lì, non torna indietro – spiega la mamma – Crisi epilettiche e arresti respiratori ogni giorno, non cammina, non parla, non può fare niente da solo. Però questo talento era lì, aspettava di essere scoperto. Gli abbiamo dato la possibilità di manifestarlo ed è uscito fuori l’artista che era in lui”. Ecco perché, secondo Chiara, “questa mostra non vuole essere un ‘riscatto’ per la famiglia, come qualcuno ha detto. Né un tentativo di riqualificare la persona in base a quello che riesce a fare, come spesso provano a fare giornali e televisioni quando parlano di disabilità. Con Mele- spiega Chiara – è avvenuto esattamente il contrario: gli abbiamo dato valore per quello che era e così è riuscito a dimostrare ciò che sapeva fare”. Le capacità artistiche di Mele, infatti, riconosciute oggi da diversi critici d’arte, sono state scoperte per puro caso. “Il fratello maggiore di Mele aveva 5 anni e le maestre della materna si lamentavano che colorasse male, uscisse dai bordi, non riempisse gli spazi bianchi. Così, un giorno, sono uscita e gli ho comprato tempere e una tela. Poi ho pensato che, avendo due figli, dovessi comprarne due, di tele. E così ho fatto. I bambini hanno dipinto senza vestiti, con i pennelli ma soprattutto con le mani e con tutto il corpo, liberamente. E il quadro di Mele ci è sembrato subito bello”….

Leggi tutto l’articolo di Chiara Ludovisi su Redattore sociale

ALFABETI DIFFERENTI. Percorsi artistici nelle diverse abilità

alfabetiAlfabeti differenti, Percorsi artistici nelle diverse abilità è il festival pavese, giunto quest’anno alla terza edizione, in programma dal 7 al 14 aprile, dedicato al binomio arte e disabilità promosso dal Comune di Pavia – Assessorato alle Pari Opportunità/ Sportello Antidiscriminazioni e Assessorato alla Cultura. Per l’intera settimana, il festival propone un percorso tra arte e cultura in cui le “diverse abilità” saranno protagoniste di mostre, spettacoli teatrali, concerti, performance artistiche, convegni, dibattiti, workshop, laboratori e visite guidate con professionisti e operatori del settore.

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Fa….Re “Faro 23″: laboratorio “creattivo” di formazione musicale sulle disabilità

Fa….Re “Faro 23″

Aperte iscrizioni al laboratorio creativo di formazione musicale sulla Disabilità

Fa….Re “Faro 23″  Laboratorio creativo di formazione musicale “con la presenza dei ragazzi del centro”
Una nuova esperienza di laboratorio attivo. 

Docente: Roberto Bellavigna  Salsomaggiore Terme Parma
Sabato 24 Domenica 25 Novembre 2012 presso Sede Associazione Onlus Faro 23 Via Pascoli 19
Orari laboratorio: Sabato 24 Novembre: pomeriggio 15-18 (Sabato sera su prenotazione cena Tipica allestita dai ragazzi del centro presso Hotel casa Romagnosi) Domenica 25: mattina 10 -13,00, pom. 14,30 – 17,30

L’associazione Onlus Faro 23 accoglie tutti come risorsa attiva di un incontro musicale. Con la collaborazione dei nostri volontari, con la partecipazione alle attività dei nostri ragazzi cercheremo di ricambiare la vostra presenza con il valore di un incontro che sia occasione di percorso formativo. Dal 2011 è attivo presso la nostra associazione un percorso continuativo di musicoterapia. Possono partecipare musicisti, operatori del sociale, medici, infermieri, fisioterapisti, insegnanti, coordinatori struttura, psicologi, studenti di scuole di musicoterapia.

Faro 23 si costituisce associazione Onlus nel 1998 con lo scopo di favorire l’inserimento e l’integrazione delle persone disabili nella vita sociale, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni al sostegno delle famiglie dei ragazzi. Dai bisogni rilevati in un costante confronto con i familiari di giovani disabili, è emersa l’esigenza di elaborare delle risposte concrete volte all’integrazione e alla socializzazione. Si è proceduto alla realizzazione di Atelier specializzati in musicoterapia, psicomotricità, manualità creativa. Le attività proposte nei laboratori sono essenzialmente ludiche: giocare vuol dire incuriosirsi, scoprirsi, mettersi in discussione continuare a comunicare. Grazie alla presenza di volontari a supporto delle figure specialistiche l’attività dei laboratori può essere condotta settimanalmente presso il centro associativo sia in gruppo che in rapporti individuali.

Contatti Telefonici Elisabetta 3490891345 Roberto 3389916165

I PAGAMENTI dei Contributi di Iscrizione saranno effettuati in sede associativa lo stesso giorno di inizio del laboratorio

scarica scheda di iscrizione e brocure

sito di riferimento dell’associazione

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