POPvision70 si propone di raccontare in chiave pop la società italiana e i grandi cambiamenti avvenuti in Italia dal dopoguerra ad oggi. Un viaggio c...
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Ottobre 10Commenti disabilitati su “SENTIRE LA DANZA”. Crowdfunding per rendere accessibile a persone cieche e ipovedenti la sua ultima produzione coreografica BRAVE
Nel mese di settembre Città di Ebla ha attivato una campagna di crowdfunding dal titolo (audio)BRAVE: sentire la danza sulla piat...
Siamo lieti di essere partner anche quest’anno della quarta edizione di “Di.segno in.forma” che di anno in anno vede crescere il numero delle opere partecipanti. L’appello dell’Associazione Zona Franca rivolto ai bambini e ragazzi (tra 5 e 17 anni) è quello disegnare il bello del mangiare insieme “a casa, a scuola, sul prato, in vacanza, dove capita, al volo, dividendo a metà, provando gusti nuovi. Con la famiglia, gli amici, i nonni, i vicini, con chi vuoi tu. Mentre ti diverti, ti nutri e stai bene”. “Mangiare in pace mi piace” è il titolo di questa nuova edizione
In un momento storico in cui si tende a perdere la forza della comunità, l’associazione Zona Franca ripropone il concorso con l’intento di sottolineare l’importanza dell’atto quotidiano di unione per eccellenza, tipicamente umano, del mangiare insieme, il convivio.
Di.segno in.forma nasce come opportunità di espressione per la generazione 5-17 anni, come stimolo alla promozione e alla consapevolezza di life skills nell’ambito dell’ALIMENTAZIONE. A riscontro dei bisogni, delle proposte e delle prospettive in merito alla vita di relazione sociale e interiore, in uno “stare a tavola”, mangiando insieme agli altri, nel suo valore di condivisione, educazione e vivere quotidiano.
Partecipa al concorso artistico! Iscriviti e inviaci il disegno entro il 30 giugno 2019. La partecipazione è gratuita.
Come partecipare? ___ scopri i nostri Spunti e Riflessioni e leggere gli approfondimenti sul tema del mangiare insieme, oltreché le tracce per lo sviluppo artistico del concorso; ___ portare alla mente un ricordo, un desiderio, un sogno, un’idea legati allo stare assieme; ___ scegliere uno dei supporti grafici proposti; ___ creare e decorare il momento di comunità nato dalla fantasia (vedi punto 3) con immagini, segni e/o parole, utilizzando liberamente lo spazio-foglio del supporto precedentemente stampato; ___ invia il tuo elaborato entro il 30 giugno 2019
Hai scritto qualche poesia o racconto? Hai un dipinto che vorresti far vedere? Hai una figlia, una madre, una sorella, o – se sei un uomo – una moglie che scrive poesie, racconti o dipinge?
E’ giunta l’ora di tirarli fuori dal cassetto e di farli pubblicare. Partecipare al Premio Letterario Internazionale “Il carro delle Muse” può aprire nuove strade, nuove occasioni, nuove opportunità. Il Premio si rivolge adonne di qualsiasi età e nazionalità che conoscono la lingua italiana (per la narrativa e la poesia) anche (e soprattutto) per scrittrici non professioniste di qualsiasi età e nazionalità. L’opera presentata può anche essere la traduzione da un’altra lingua, di un’opera della concorrente stessa.
Il Premio è giunto alla sesta edizione, ed ha ottenuto grandi risultati. Scrivono gli organizzatori: “ti invitiamo a scacciare la timidezza, la paura di aver scritto cose inutili e la sfiducia verso te stessa, incoraggiandoti a cogliere questa occasione”.
Ott. 06Anno I 2011Commenti disabilitati su Artesociale perchè?
Nasce in modo molto spontaneo, ma con un tempo di incubazione lungo, maturato nel tempo, attraverso personali sperimentazioni artistiche nel sociale e non solo. L’esigenza è quella di riflettere sul ‘senso sociale’ dell’arte e sul significato, il valore e l’importanza dell’arte ‘impiegata’ nel sociale (nella sua forma terapeutica ed espressiva). Temi di rilievo vecchi nel tempo umano, ma mai come oggi, così ricercati e approfonditi, attraverso i quali si possono esperire valori, riscoprire i piaceri del fare, recuperare il bisogno di cultura e incontro. L’idea stessa di creare uno spazio “libero” nel quale l’arte e l’uomo si ritrovano, esprimono, operano e confrontano nasce per soddisfare un’esigenza dell’umanità per sua natura artistica e sociale. Tentiamo teorie, osiamo concetti e concettualizzazioni, già singolarmente complessi, riflettiamo su una collocazione comune dell’arte. Scopriamo nuovi talenti a noi vicini…
L’obiettivo del magazine è quello di creare una documentazione a tema con il contributo di tutti, pertanto chiediamo a quanti lo seguiranno di partecipare attivamente alla sua realizzazione attraverso la pubblicazione dei vari materiali. Sono benvenuti racconti, riflessioni, disegni, proposte, poesie, video, foto ecc. Se conoscete o lavorate con ragazzi, bambini, ospiti di strutture pubbliche-private, che secondo voi hanno un talento artistico e/o comunicativo, mandateci i materiali a: redazione@artesociale.it o sa.lupacchini@gmail.com;
Promuoviamo anche idee creative, progetti, eventi, seminari e momenti di formazione… anche baratti di “saperi”…Ci riserviamo di valutare attentamente il materiale inviato e di decidere autonomamente la messa online delle proposte ricevute. I contenuti, senza limiti di lunghezza, dovranno essere in formato word 2003 e le foto abbinate in formato Jpeg. Ogni invio o proposta redazionale, deve essere accompagnato dalla liberatoria firmata dall’autore. La collaborazione è gratuita.
Parliamo insieme di “Arte” a tutto tondo. L’arte sociale non è solo quella ad utilizzo terapeutico, ridiamole valenza espressiva e forza visiva. Aiutateci a scovare anche dei talenti fra le persone “comuni” che poi così “comuni’ non lo sono mai…
Alla straordinaria forza comunicativa..
…alla creatività ….
…alla bellezza della condivisione artistica…
La 20^ edizione del Clown&Clown, Festival Internazionale di Clownerie e Clown-terapia, si terrà dal 29 settembre al 6 ottobre 2024 e trasformerà Monte San Giusto nella “Città del Sorriso”, portando con sé un ricco programma di eventi, spettacoli, workshop e conferenze che celebrano il valore universale e terapeutico della risata. L’edizione di quest’anno è dedicata alla “Meraviglia”, una sensazione che invita a fermarsi, osservare e riflettere, e che il clown, con la sua capacità di trasformare momenti ordinari in attimi di gioia, è capace di far vivere a tutti.
Il festival inizierà domenica 29 settembre con numerosi eventi in programma.
Alle ore 17:00 si terrà l’inaugurazione ufficiale della Città del Sorriso, con il taglio del nastro da parte del Sindaco e l’animazione musicale e coreografica della Mo’ Better Band e della Banda Ottavio Bartolini.
A seguire, le vie del borgo accoglieranno le inaugurazioni delle mostre fotografiche con scatti delle passate edizioni e nuove installazioni che trasformeranno il borgo in una galleria a cielo aperto.
Alle ore 17:30 in Piazza Aldo Moro sono in programma esibizioni di artisti che parteciperanno al ClownFactor e l’AperiClown con vini e bevande analcoliche.
Alle ore 18:00 inizierà “Il sogno di un clown” delCirco Storico Takimiri, spettacolo di circo-teatro, poetico, emozionante, che narra la straordinaria storia del Clown Takimiri che, fuggito di casa a 14 anni iniziò a lavorare come garzone in un circo, diventando poi uno dei più grandi artisti alla fune di tutti i tempi. Ferito in guerra si trasforma nel Clown Takimiri e da lì iniziò la sua leggenda, riuscendo ad aprire il suo circo a fine anni ’50, che grazie ai suoi figli vanta più di 60 anni di storia e passione.
Alle ore 19:00 è in programma il concerto de I ragazzi del Gilet, con musica italiana dai classici alle ultime hit, e alle ore 21:00 si proseguirà con il tradizionale conto alla rovescia per l’accensione dell’enorme naso rosso sul campanile della chiesa, simbolo dell’inizio ufficiale della manifestazione.
Infine, alle ore 22:00 nel tendone PalaTorresiCircus (ingresso 2 euro e gratuito fino ai 3 anni di età con info nel sito del festival) è in programma lo spettacolo “Alta Cultura” del Duo Full House composto dal newyorkese Henry Camus e dalla svizzera Gaby Schmutz, artisti di eccezionale bravura che si sono esibiti in contesti teatrali, circensi e televisivi in tutto il mondo con action comedy show di alta qualità e divertimento. Il pubblico si ritroverà nel mondo dei pazzi coniugi-artisti Gaby e Henry Camus. Come tutti sanno gli opposti si attraggono: lui viene da New York, lei da Oberunterlunkenhofen; Gaby ama la precisione, Henry l’improvvisazione; lei è stabile, lui è labile; lui suona divinamente il pianoforte, mentre il canto di lei è un inferno… insomma, si completano alla perfezione! Nonostante la propria profonda comicità e il proprio grande umorismo, i due cercano instancabilmente di portare avanti una performance “altamente culturale”. Per questo utilizzano tutti i registri: virtuose suonate al pianoforte, straordinaria giocoleria e multilinguismo acrobatico. Che riescano o no a raggiungere il loro scopo di “Alta Cultura”, il beneamato pubblico sarà comunque sbalordito.
Nelle serate di lunedì, martedì e mercoledì, sotto al PalaTorresiCircus, si svolgerà il ClownFactor, uno degli eventi immancabili del programma: un contest riservato ai talenti delle arti circensi e della clownerie che, presentato dagli attori Michele Gallucci e Rebecca Liberati, vedrà sfidarsi nove artisti e compagnie.
Al termine della terza serata verranno proclamati i 4 finalisti – tre scelti dalla giuria tecnica e uno dai voti espressi sui social del festival – che il 5 ottobre si contenderanno il Premio Takimiri.
Gli artisti e le compagnie si sfideranno tre alla volta sulla pista e verranno giudicatidalla giuria tecnica composta da Francesco Faccioli (operatore teatrale, attore e regista), Mirko Eleonori (attore, musicista, regista) e Venusia Morena Zampaloni (attrice). Sono inoltre previsti premi assegnati dalla giuria del pubblico e da una giuria composta dai ragazzi di Fondazione ANFFAS Macerata www.anffasmacerata.it, associazione di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.
Le compagnie partecipanti sono Circo Zahir, Maga Mary, Eteclown, Johnny Bucci, Chien Barbu Mal Rase’, Fra Marto’, Chalibares, Manteca Al Dente e Donamora Circus.
Sul tema della Meraviglia, nel ricco cartellone di iniziative sono previsti due eventi speciali sotto lo chapiteau PalaTorresiCircus, pensati dai protagonisti appositamente per il festival.
Il primo, in programma sabato 5 ottobre dalle ore 14:30 alle ore 17:00, è il workshop intitolato “Meravigliosa…mente Clown” condotto da Paolo Ruffini – noto attore e regista – e Pietro Morello – operatore umanitario, artista, creator e Premio per la Pace e i Diritti umani “La Pira” 2021 che ha scelto di dedicare la sua vita alla cura e al sostegno dei bambini che si trovano in difficoltà in ospedali e zone di guerra. Con il suo motto “La felicità è un scelta” ispira ogni giorno milioni di persone che lo seguono sui social.
Paolo Ruffini attraverso monologhi, performance, poesia ed emozioni, e Pietro Morello con uno showcase portano al Clown&Clown Festival la loro idea di meraviglia con il coinvolgimento dei partecipanti.
Il secondo, in programma domenica 6 ottobre dalle ore 9:30 alle ore 12:00, è il workshop intitolato “Physically Funny. Clowns Creating Wonder” condotto da Hilary Chaplain, attrice e clown americana con eccezionali esperienze, tra le quali un ruolo da protagonista nel film Forrest Gump, clown dottore per 24 anni con il Big Apple Circus Clown Care Unit di New York, si è esibita e ha insegnato in oltre 20 paesi e 5 continenti. Un workshop partecipativo in cui si avrà la possibilità di scoprire e sperimentare la “commedia fisica” che rende la performance di un attore sorprendente, emozionante e potente, sia essa in ospedale, per strada o sul palco.
POPvision70 si propone di raccontare in chiave pop la società italiana e i grandi cambiamenti avvenuti in Italia dal dopoguerra ad oggi. Un viaggio che parte dal 3 gennaio 1954 e si sviluppa attraverso avvenimenti importanti che hanno fatto la storia della televisione, come la prima pubblicità comparsa nel 1957 con Carosello, il primo grande evento mediatico mondiale – lo sbarco sulla Luna – e il ritratto di personaggi iconici come Raffaella Carrà e le gemelle Kessler, sino ai cartoon che hanno accompagnato l’infanzia dell’artista, dai Barbapapà a Goldrake.
POPvision70 non è solo una mostra sulla TV, ma una vera e propria esperienza che porta il visitatore a rivivere quegli anni e a ricordare i personaggi e i programmi televisivi più cari a moltissimi italiani.
“Milioni di italiani – spiega Torrisi – in questi 70 anni hanno viaggiato con quella scatola che si chiama tv, con le sue sigle, vera colonna sonora della vita di tutti noi, con i programmi, con i volti, con le pubblicità, sì, con tutto quel contenitore che diamo per scontato ma che, volenti o nolenti, ci ha preso per mano e condotto nei vari decenni, in varie epoche storiche. Le mie opere non sono solo immagini o icone scelte a caso. Sono opere pop, vivaci e apparentemente spensierate, ma con un significato più profondo: ad esempio, i colori della bandiera LGBTQ+ sullo sfondo di Lady Oscar rappresentano la prima icona gay, mentre Wonder Woman con la fascetta della crocerossina simboleggia la parità dei sessi e vuole raccontare la donna con una sensibilità diversa”.
Il progetto nasce dall’idea di Sasha Torrisi di omaggiare i 70 anni della tv con un’esposizione di quadri pop da lui realizzati. Proposta subito accolta con entusiasmo dall’Amministrazione comunale, che l’ha sostenuta e inserita fra gli eventi clou della stagione estiva loverese. “Conoscevo Sasha – racconta Sara Raponi, l’ex Assessore di Lovere che, insieme a Torrisi, ha curato la mostra – in primis per essere stato il cantante dei Timoria ed è stato sorprendente vedere come l’anima dell’artista possa trasparire in ogni campo, in questo caso quello pittorico. Le sue opere sono piene di colore e vivacità e credo che sapranno trasmettere ai visitatori della mostra la stessa coinvolgente energia che lui sa trasmettere sul palco”.
Un’iniziativa – dichiara Claudia Taccolini, neosindaco di Lovere – che impreziosisce la proposta culturale della nostra Cittadina e che, siamo sicuri, saprà riscontrare l’apprezzamento sia dei residenti che dei tanti turisti, italiani e stranieri, che sceglieranno Lovere quale meta del proprio soggiorno”.
L’allestimento si snoda tra numerosi dipinti fluo, oggetti cult e racconti della TV di quegli anni. Il percorso espositivo sarà reso ancora più suggestivo dalla possibilità di ammirare le opere in due modalità diverse: al naturale, o a luce Wood, che consentirà di evidenziare la speciale vernice fluorescente utilizzata dall’artista. Il visitatore potrà vivere così un’esperienza nell’esperienza, puntando la luce della speciale torcia, fornita gratuitamente all’ingresso a tutti i visitatori, per scoprire una nuova versione delle opere, ancora più pop.
Special guest sarà “Television Sasha”, l’opera luminosa creata dal maestro della luce Marco Lodola appositamente per la mostra POPvision70 e ispirata al “Monoscopio” di Sasha Torrisi, che prende spunto a sua volta dall’immagine televisivache tutti ricordano, utilizzata per verificare la qualità delle trasmissioni e settare i colori. Un profondo legame di amicizia e collaborazione, quello fra Sasha Torrisi e Marco Lodola, che nasce con la realizzazione da parte di quest’ultimo delle copertine di “1999” e “El Topo Grand Hotel”, due album di particolare successo per i Timoria. Un legame e dialogo fra artisti e opere che caratterizzerà l’estate di uno dei Borghi più belli d’Italia grazie alle iniziative “POPvision70” e “Lovere, il Borgo della luce… dove la TV si fa Pop Art” con la proiezione su oltre 10.000 metri quadri di edifici della cittadina con alcuni dei volti più noti del panorama televisivo italiano realizzati da Marco Lodola dedicati alla televisione italiana e un particolare omaggio a Raffaella Carrà e a Mike Bongiorno.
Una mostra e un progetto di illuminazione artistico-scenografico promossi dal Comune di Lovere e realizzati anche grazie al contributo concesso da Regione Lombardia nell’ambito del bando “OgniGiorno inLombardia” – seconda edizione e alla preziosa collaborazione dell’Accademia Tadini di Lovere.
L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA POPVISION70
“Colori e Parole”, questo il titolo dell’evento inaugurale, si terrà mercoledì 24 luglio alle ore 18:30 nel giardino antistante l’Atelier (in caso di maltempo all’interno dell’Atelier stesso). Sarà un momento speciale durante il quale sarà possibile incontrare e conoscere meglio l’artista Sasha Torrisi, in dialogo con Filippo Cassarino di Radio Number One, media partner dell’evento.
PERIODO DI APERTURA DELLA MOSTRA
POPvision70, allestita presso l’Atelier del Tadini (ingresso sul retro di Palazzo Tadini, Via Giorgio Oprandi, 23), sarà visitabile sino all’8 settembre 2024 da martedì a giovedì dalle 17 alle 20, sabato e domenica dalle 17 alle 22. Nelle due settimane centrali di agosto l’apertura sarà dalle 17 alle 22, così da consentire ai visitatori di vedere sia le proiezioni che la mostra. Ingresso gratuito.
L’Accademia di Belle Arti di Bologna festeggia i dieci anni di Opentour: dal 18 al 23 giugno 2024, la città torna ad accogliere la grande rassegna curata, per il terzo anno consecutivo, da Carmen Lorenzetti e Giuseppe Lufrano.
Martedì 18 giugno dalle ore 10.00 alle 18.30si aprono le porte della storica istituzione bolognese, con Openshow, poliedrica fucina della creatività che si articola in un ampio percorso espositivo – quest’anno esteso anche ad alcuni spazi esterni – con opere di circa 300 studentesse e studenti dei Dipartimenti di Arti Visive e di Progettazione e arti applicate e visite guidate a cura del Dipartimento di Comunicazione e didattica dell’arte.
In città, giovedì 20 giugno dalle ore 15.00 alle 23.00, tra le strade e le piazze della città, inaugura il grande evento diffuso Giovani talenti in galleria, organizzato dall’Accademia di Belle Arti con la collaborazione dell’Associazione Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea Confcommercio Ascom Bologna: 28 tra gallerie e spazi privati, ognuno dei quali proporrà una mostra specifica: protagoniste assolute, le opere di studentesse e studenti dei Bienni e dell’ultimo anno dei Trienni.
Anche nel 2024 Opentour mette in relazione l’intenso lavoro di ricerca che si svolge in Accademia con gli spazi dell’arte, in particolare le gallerie, fulcro dell’attività commerciale, con l’obiettivo di promuovere i giovani talenti e di introdurli nel mondo professionale. I 28 spazi in cui si articolerà Giovani talenti in galleria sono: AF Gallery (via dei Bersaglieri 5/e, fino al 29 giugno), Arco Iris R (via di Corticella 104, fino al 6 luglio), Blu Gallery (via Don Giovanni Minzoni 9, fino al 28 giugno), BoA Spazio Arte (via Barberia 24/a, fino al 21 luglio), Centro Sociale TPO (via Camillo Casarini 17/5, fino al 23 giugno), Di Paolo Arte (Galleria Falcone e Borsellino 4 a/b, fino al 6 luglio), Fondazione Carisbo – Casa Saraceni (via Farini 15, fino al 1 luglio), Ex Casa del Custode – Parco della Montagnola (via Irnerio 2/3, fino al 24 giugno), Fondazione Collegio Artistico Venturoli, via Centotrecento 4, fino al 22 giugno), Galleria d’Arte Cinquantasei (via Mascarella 59/b, fino al 25 giugno), Galleria Enrico Astuni (via Jacopo Barozzi 3, fino al 28 giugno), Galleria Stefano Forni (piazza Cavour 2, fino al 30 giugno), GalleriaStudio Cenacchi (via Santo Stefano 63, fino al 22 giugno), Galleria Studio G7 (via Val D’Aposa 4/a, fino al 20 luglio), Hamelin (via Zamboni 15, fino al 23 giugno), L’ARIETE artecontemporanea (via Marsili 7, fino al 28 giugno), LABS Contemporary Art (Via Santo Stefano 38, fino al 20 luglio), Lavì! City (via Sant’Apollonia 19/a, fino al 23 giugno), Marsaladue (via Marsala 2, fino al 20 luglio), Megadue (via Mascarella 16/a, fino al 23 giugno), Millennium Gallery (via Riva di Reno 77a, fino al 23 giugno), OTTO Gallery (via D’Azeglio 55, fino al 29 giugno), P420 (via Azzo Gardino 9, fino al 20 luglio), Pietro (via Galliera 20, fino al 23 giugno), Raccolta Lercaro (via Riva di Reno 57, fino al 28 luglio), Sof:Art (Corte Isolani 2/f, fino al 6 settembre), Studio la Linea Verticale (via dell’Oro 4/b, fino al 13 luglio), the rooom (via Galliera 8, fino al 22 giugno).
Sabato 22 giugno alle ore18.00, all’interno dellaCorte del Terribilia dell’Accademia di Belle Arti, verrà assegnato il premio Art Up 2024 di Fondazione Zucchelli, ideato nel 2018e realizzato con il sostegno economico di Banca di Bologna per il Premio della Critica, di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Collezione Falconi Leidi di Bergamo per il Premio dei Collezionisti e di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna per il Premio della Grafica/Illustrazione. La giuria presieduta da Lorenzo Balbi, Direttore Artistico del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, e composta dal collezionista Enea Righi e dalla critica d’arte e curatrice Eva Brioschi, avrà il compito di vagliare i lavori di arte contemporanea in concorso esposti in città e di assegnare i quattro distinti premi. Le opere vincitrici saranno acquisite nelle importanti collezioni dei finanziatori.
Sono diversi gli eventi collaterali e i progetti speciali, che vedono alcune significative collaborazioni con realtà pubbliche e private di Bologna e provincia. Come la mostra Ciò che esiste, là dove non si vede, a cura del collettivo Fiftips, presso lo spazio Kappa_Nöun (via Imelde Lambertini 5, San Lazzaro di Savena; anteprima: lunedì 17 giugno, ore 18.00; fino al 14 luglio). Il progetto espositivo è il vincitore della seconda edizione del Premio Kappa_Nöun per la giovane curatela, ideato dal collezionista Marco Ghigi e dalla docente Marinella Paderni, che vede coinvolti il secondo anno del Biennio di Didattica e mediazione culturale del patrimonio artistico e il Triennio di Scultura.
La Fondazione Gramsci di Bologna ospita la mostra Poster for the City, a cura di Danilo Danisi e Carlo Branzaglia, che espone le release più recenti realizzate dal Triennio di Design Grafico nell’ambito del progetto decennale ideato da Danilo Danisi, per la realizzazione di manifesti dedicati alle occasioni istituzionali del Comune di Bologna (via Mentana 2; anteprima: lunedì 17 giugno, ore 16.00, fino al 22 giugno). In particolare verrà presentato l’inserimento dell’intera collezione all’interno dell’archivio internazionale manifestipolitici.it di Fondazione Gramsci.
Presso la piazza coperta di Biblioteca Salaborsa, si potrà visitare la seconda edizione di ProgettAzione, mostra dei progetti artistici dei Bienni di Scenografia e allestimenti degli spazi espositivi e museali e di Scenografia del teatro dell’opera e spettacolo musicale, a cura di Rosanna Fioravanti, Fabio Marchese, Carlo Messori, Marcello Morresi, Elisa Tranfaglia (piazza Nettuno 3; opening: 18 giugno, ore 15.00; visitabile dal 17 giugno al 6 luglio).
Venerdì 21 giugno alle 21 presso il Cinema Galliera, saranno proiettati i lavori delle studentesse e degli studenti di Linguaggi del cinema e dell’audiovisivo (via Giacomo Matteotti 27).
Martedì 18 giugno alle ore 14.00, l’Aula Magna dell’Accademia ospiterà la seconda edizione di Quel pomeriggio di un giorno da Tuono, evento dedicato alla memoria del noto fumettista Tuono Pettinato, che vedrà anche l’assegnazione di una borsa di studio per la tesi più meritevole tra quelle del Triennio di Fumetto e illustrazione e dei due Bienni di Linguaggi del fumetto e di Illustrazione per l’editoria.
Nella stessa sede, giovedì20 giugno alle ore 11.00, sarà presentato il libro *giannilatino (LetteraVentidue, 2023) alla presenza dell’autore Gianni Latino, uno dei nomi più affermati nel panorama del graphic design italiano.
Completa il programma, l’assegnazione della seconda edizione del Premio Luciano Vivolo, diretto ai Trienni di Fashion Design, Design grafico e Design del prodotto e promosso da Vivolo, azienda leader nel settore degli accessori in pelle per l’abbigliamento, calzatura, pelletteria in ottica green con produzione Made In Italy.
Gli orari di Opentour Openshow
dal 18 al 29 giugno, lunedì-venerdì, ore 10-18.30; sabato, ore 10-13.30
Accademia di Belle Arti di Bologna, via Belle Arti 54, Bologna
Dal 20 giugno, con data di termine secondo le disponibilità di ogni galleria e spazio espositivo
opening: 20 giugno, ore 15- 23; 21 e 22 giugno, ore 10-13; 15-19. Opentour fa parte di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena
sculture di luce realizzate in vetro di Murano appese al soffitto e scritte al neon interattive “alimentate” dal passaggio delle persone che vivono il Mercato. È l’installazione site specific “Suspended Flow” firmata dall’artista Vincenzo Marsiglia a cura di Davide Sarchioni e prodotta da Mercato Centrale Firenze, in occasione delle celebrazioni per i dieci anni del progetto ideato da Umberto Montano in collaborazione con il gruppo Human Company delle famiglie Cardini – Vannucchi.
Marsiglia, dopo aver inaugurato l’Art Fair di Parigi su le Champs Élysées, la fiera Roma Arte in Nuvola nella capitale e aver dato nuova forma artistica con le sue installazioni alla casa natale di Giovanni Boccaccio a Certaldo, prosegue a Firenze il suo dialogo con le architetture all’interno del Mercato Centrale, raccontando un nuovo modo per vivere e restituire gli spazi di uno dei luoghi di incontro più significativi della città, mediante una grande opera site specific polifonica e interattiva che, tra stelle e geometrie, luci e tecnologia, agisce tra realtà fisica e digitale coinvolgendo attivamente il pubblico.
A cura di Davide Sarchioni e appositamente ideato per gli spazi dell’imponente architettura di Giuseppe Mengoni del 1874, “Suspended Flow” è un’inedita esperienza tra arte e tecnologia per esprimere la vocazione di un luogo che anima la quotidianità del capoluogo toscano. In continuità con la sua attenzione verso la cultura – che negli anni ha dato vita a una serie di collaborazioni con protagonisti dell’arte contemporanea tra cui Daniel Buren, Michelangelo Pistoletto, Ai Weiwei, Marco Lodola, Grazia Toderi e altri ancora – Mercato Centrale festeggia così il suo decennale con un nuovo progetto artistico appositamente ideato per gli spazi interni dell’edificio in ferro di Giuseppe Mengoni del 1874.
L’installazione aerea è composta da diverse sculture luminose a neon, realizzate in vetro soffiato di Murano, sospese nella parte alta dell’architettura quasi fluttuando nello spazio seguendo un preciso ordine prospettico come costellazioni di un’immaginaria sfera celeste. Alcuni elementi configurano una stella a quattro punte, segno distintivo del linguaggio di Marsiglia, altri impiegano il lettering per formulare frasi e messaggi rivolti al pubblico, come “Suspended Flow”, “Light in your eyes” e “Looking up” che, collocata in una posizione, invita gli utenti del mercato ad alzare lo sguardo.
Dal 30 maggio al 28 febbraio 2025 al Mercato Centrale Firenze, Piazza del Mercato Centrale, Via dell’Ariento, 50123 Firenze.
A Carrara tutto è pronto per una nuova edizione di Carrara Studi Aperti, la manifestazione che da più di dieci anni permette a visitatori e visitatrici provenienti da tutta Italia di conoscere l’incantevole storia della città, legata a doppio filo a quella del mondo dell’arte e dell’artigianato. Carrara, comune di 60mila abitanti ai piedi delle Alpi Apuane, fa infatti parte del circuito delle Città Creative riconosciute dall’Unesco, un novero di 350 città in tutto il mondo che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile.
Il Comune di Carrara contiene infatti in sé una grande ricchezza: il 30% delle popolazione è composto da artisti e lavoratori del comparto artigianale, il che lo rende di fatto uno spazio unico, dove il profumo di creatività si respira ad ogni angolo.
Per celebrare l’unione fra la città e l’arte, sabato 8 e domenica 9 giugno artiste, artisti, artigiane ed artigiani del luogo apriranno i loro laboratori per permettere di entrare, attraverso le “porte” di Carrara Studi Aperti, nelle loro attività quotidiane, dove colore e materia si fondono per dare vita alle produzioni d’arte: opere finali del loro sforzo, del loro ingegno e della loro fantasia. Il tutto, coordinato e organizzato dall’associazione no profit A.P.S. “Oltre”.
L’inaugurazione dell’evento si terrà venerdì 7 giugno 2024 in Piazza Duomo a Carrara a partire dalle ore 18:30 e prevede i saluti degli organizzatori, delle istituzioni, un talk e un concerto musicale.
La due giorni di Carrara Studi Aperti vuole riportare alla luce la bellezza delle strade antiche della città, creando dei percorsi artistici con installazioni, performance, pitture, corsi didattici e laboratori che permettano alle persone coinvolte, al pubblico e ai turisti di abbracciare più consapevolmente la storia e le origini del territorio.
Come nelle precedenti edizioni, il fulcro della manifestazione sarà rappresentato dai percorsi guidati, cui si potrà accedere, a partire dal 20 maggio, tramite prenotazione. Salvo esaurimento posti, sarà possibile iscriversi alle visite anche direttamente nei giorni della manifestazione, sabato 8 e domenica 9, dalle 10:00 alle 14:00. Novità di quest’anno saranno le passeggiate in trekking e in e-bike per poter visitare gli studi in montagna.
Si potrà comunque visitare liberamente tutti gli studi ed atelier durante gli orari di apertura al pubblico ed è possibile ottenere una mappa dei laboratori scaricandola dal sito www.carrarastudiaperti.it o presso l’Info Point Espositivo allestito in via Santa Maria 13F (vecchia insegna Fruzzetti), aperto dall’inizio della manifestazione fino alla fine di settembre, in occasione della chiusura di White Carrara (evento con il quale l’associazione ha stretto una collaborazione).
Dalle ore 20:00 di ogni giornata seguiranno degli eventi collaterali in laboratori, esercizi commerciali e piazze come presentazioni di libri, concerti e performance artistiche, i cui dettagli saranno disponibili nei giorni precedenti la kermesse. Sarà possibile seguire la diretta dell’evento via webradio su Radio Radio, in diretta dal sito www.apsoltre.it.
Le prenotazioni per le visite vanno effettuate via mail a prenotazione@carrarastudiperti.it o via telefono, al numero 379 2905601. dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, da lunedì a venerdì.
L’Associazione di Promozione Sociale “Oltre” nasce formalmente nel 2018 anche se i componenti del direttivo collaborano insieme da quasi 10 anni organizzando eventi, mostre, conferenze, concerti, dibattiti, presentazioni sia nel Comune di Carrara che in tutta Italia.
Carrara Studi Aperti è un progetto nato nel 2013 e presentato ogni anno nel territorio della città di Carrara. Un evento che in 10 anni ha raccolto più di 200 artisti con più di 80 tra studi e atelier che vengono aperti a turisti e visitatori, una delle tappe fondamentali del percorso creativo della Città presentato a Parigi (assegnazione targa UNESCO) e a Torino (esempio di rinascita dei centri storici). In questo evento – come in tutte le altre iniziative – vengono coinvolti comuni, gallerie, fondazioni, enti, designer, curatori, guide turistiche e tour operator.