In un dialogo singolare tra il linguaggio contemporaneo del corpo e la scenografia architettonica di uno dei borghi più belli d'Italia, dal 26 al 27 ...
Disegna le tue idee: l’arte non ha sbarreArte, rieducazione e co-progettazione con le detenute della casa circondariale di Rebibbia – sezione femmini...
Sarà proiettato mercoledì 1° giugno alle ore 19:00 presso lo spazio SCENA di Roma il documentario “Percepire l’Invisibile” di Tino Franco. Una virtuo...
Siamo lieti di essere partner anche quest’anno della quarta edizione di “Di.segno in.forma” che di anno in anno vede crescere il numero delle opere partecipanti. L’appello dell’Associazione Zona Franca rivolto ai bambini e ragazzi (tra 5 e 17 anni) è quello disegnare il bello del mangiare insieme “a casa, a scuola, sul prato, in vacanza, dove capita, al volo, dividendo a metà, provando gusti nuovi. Con la famiglia, gli amici, i nonni, i vicini, con chi vuoi tu. Mentre ti diverti, ti nutri e stai bene”. “Mangiare in pace mi piace” è il titolo di questa nuova edizione
In un momento storico in cui si tende a perdere la forza della comunità, l’associazione Zona Franca ripropone il concorso con l’intento di sottolineare l’importanza dell’atto quotidiano di unione per eccellenza, tipicamente umano, del mangiare insieme, il convivio.
Di.segno in.forma nasce come opportunità di espressione per la generazione 5-17 anni, come stimolo alla promozione e alla consapevolezza di life skills nell’ambito dell’ALIMENTAZIONE. A riscontro dei bisogni, delle proposte e delle prospettive in merito alla vita di relazione sociale e interiore, in uno “stare a tavola”, mangiando insieme agli altri, nel suo valore di condivisione, educazione e vivere quotidiano.
Partecipa al concorso artistico! Iscriviti e inviaci il disegno entro il 30 giugno 2019. La partecipazione è gratuita.
Come partecipare? ___ scopri i nostri Spunti e Riflessioni e leggere gli approfondimenti sul tema del mangiare insieme, oltreché le tracce per lo sviluppo artistico del concorso; ___ portare alla mente un ricordo, un desiderio, un sogno, un’idea legati allo stare assieme; ___ scegliere uno dei supporti grafici proposti; ___ creare e decorare il momento di comunità nato dalla fantasia (vedi punto 3) con immagini, segni e/o parole, utilizzando liberamente lo spazio-foglio del supporto precedentemente stampato; ___ invia il tuo elaborato entro il 30 giugno 2019
Hai scritto qualche poesia o racconto? Hai un dipinto che vorresti far vedere? Hai una figlia, una madre, una sorella, o – se sei un uomo – una moglie che scrive poesie, racconti o dipinge?
E’ giunta l’ora di tirarli fuori dal cassetto e di farli pubblicare. Partecipare al Premio Letterario Internazionale “Il carro delle Muse” può aprire nuove strade, nuove occasioni, nuove opportunità. Il Premio si rivolge adonne di qualsiasi età e nazionalità che conoscono la lingua italiana (per la narrativa e la poesia) anche (e soprattutto) per scrittrici non professioniste di qualsiasi età e nazionalità. L’opera presentata può anche essere la traduzione da un’altra lingua, di un’opera della concorrente stessa.
Il Premio è giunto alla sesta edizione, ed ha ottenuto grandi risultati. Scrivono gli organizzatori: “ti invitiamo a scacciare la timidezza, la paura di aver scritto cose inutili e la sfiducia verso te stessa, incoraggiandoti a cogliere questa occasione”.
Ott. 06Anno I 2011Commenti disabilitati su Artesociale perchè?
Nasce in modo molto spontaneo, ma con un tempo di incubazione lungo, maturato nel tempo, attraverso personali sperimentazioni artistiche nel sociale e non solo. L’esigenza è quella di riflettere sul ‘senso sociale’ dell’arte e sul significato, il valore e l’importanza dell’arte ‘impiegata’ nel sociale (nella sua forma terapeutica ed espressiva). Temi di rilievo vecchi nel tempo umano, ma mai come oggi, così ricercati e approfonditi, attraverso i quali si possono esperire valori, riscoprire i piaceri del fare, recuperare il bisogno di cultura e incontro. L’idea stessa di creare uno spazio “libero” nel quale l’arte e l’uomo si ritrovano, esprimono, operano e confrontano nasce per soddisfare un’esigenza dell’umanità per sua natura artistica e sociale. Tentiamo teorie, osiamo concetti e concettualizzazioni, già singolarmente complessi, riflettiamo su una collocazione comune dell’arte. Scopriamo nuovi talenti a noi vicini…
L’obiettivo del magazine è quello di creare una documentazione a tema con il contributo di tutti, pertanto chiediamo a quanti lo seguiranno di partecipare attivamente alla sua realizzazione attraverso la pubblicazione dei vari materiali. Sono benvenuti racconti, riflessioni, disegni, proposte, poesie, video, foto ecc. Se conoscete o lavorate con ragazzi, bambini, ospiti di strutture pubbliche-private, che secondo voi hanno un talento artistico e/o comunicativo, mandateci i materiali a: redazione@artesociale.it o sa.lupacchini@gmail.com;
Promuoviamo anche idee creative, progetti, eventi, seminari e momenti di formazione… anche baratti di “saperi”…Ci riserviamo di valutare attentamente il materiale inviato e di decidere autonomamente la messa online delle proposte ricevute. I contenuti, senza limiti di lunghezza, dovranno essere in formato word 2003 e le foto abbinate in formato Jpeg. Ogni invio o proposta redazionale, deve essere accompagnato dalla liberatoria firmata dall’autore. La collaborazione è gratuita.
Parliamo insieme di “Arte” a tutto tondo. L’arte sociale non è solo quella ad utilizzo terapeutico, ridiamole valenza espressiva e forza visiva. Aiutateci a scovare anche dei talenti fra le persone “comuni” che poi così “comuni’ non lo sono mai…
Alla straordinaria forza comunicativa..
…alla creatività ….
…alla bellezza della condivisione artistica…
In un dialogo singolare tra il linguaggio contemporaneo del corpo e la scenografia architettonica di uno dei borghi più belli d’Italia, dal 26 al 27 agosto, torna tra le mura trecentesche di Corinaldo (AN) il Festival di Danza Urbana: sei compagnie con oltre 50 performer per 2 giorni di fitta programmazione in cui la danza urbana si snoderà tra le vie e i vicoli del paese, regalando a turisti, spettatori e abitanti esclusivi giochi di corpi e nuove incursioni artistiche.
Tema di questa nuova edizione sarà il doppio e lo specchio. Giunto alla sua ottava edizione, sempre diretta da Patrizia Salvatori, il Festival di Danza Urbana darà letteralmente il via alle danze il 26 agosto, dalle 18.30, con una serie di incursioni performative a cura di Arianna Fratesi e Graziano Brusciati nel centro storico (a partire da Largo XVII settembre). Alle ore 19.00 in Piazza del Terreno, insieme sul palco, spazio poi a danza e parole, poesia e coreografie con “Il corpo allo specchio”, conferenza Spettacolo di Alessandro Moscatelli con Nicoletta Carnevali (voce), Alessandro Valere (basso) e i performers del Gruppo Danza Oggi. A chiudere la prima giornata di festival dalle ore 21.00 sempre a Piazza del Terreno, Kermesse di corpi doppi e singoli, con Nicola Migliorati e Maria Olga Palliani (Italy/UK), i danzatori di GDO/UDA e molto altro.
Sabato 27 Agosto si partirà alle 18.30 dal Loggiato del Palazzo Comunale con l’esperienza inclusiva della compagnia Dance In con “Il viaggio di chi resta” a cura di Monia Mattioli. Dalle 19.00 a Piazza del Tirreno spazio a The Challenge – experimental / Sfida di corpi e linguaggi One 2 One: dalla danza urban al contemporaneo, dal modern al floorwork una call per ballerini e performer con ospite d’eccezione Paolo Montesi Aka Frigo. Infine Alessandro Moscatelli tornerà a proporre riflessioni e spunti tratti dal mondo della poesia e della Storia dell’Arte accompagnata dalla voce di Nicoletta Carnevali, dal basso di Alessandro Valere e dai ballerini del Gruppo Danza Oggi. Il 27 agosto, infine, alle 21.30 a Piazza Risorgimento (ex Piazza della Fontana) grande chiusura affidata alla danza Urban di Paolo Montesi aka Frigo.
“L’edizione di quest’anno del Festival di Danza Urbana di Corinaldo” spiega la direttrice artistica Patrizia Salvatori “esplora il tema del doppio e del corpo allo specchio. La scelta è legata a tre fattori attorno al quale ruota il festival: un percorso di analisi e comprensione del reale attraverso il mezzo della danza che viene messo a dialogo con altre forme artistiche creando dei cortocircuiti rivelatori; la tradizione contadina di uno dei borghi più belli d’Italia; la spinta verso l’innovazione e il contemporaneo testimoniata da scelte coraggiose come l’apertura dello spazio MA, progetto all’avanguardia che proietta la città verso il futuro. Il festival terrà insieme queste anime, una ricerca colta e raffinata ma allo stesso tempo l’attenzione per la tradizione e per la danza come forma primigenia di liberazione e di si esplorazione del corpo”.
La Direzione Artistica del festival è sempre affidata a Patrizia Salvatori del Gruppo Danza Oggi (GDO). Info e Prenotazioni : www.corinaldoturismo.it
Foto di Travel on Art – opera Le Lacrime della Giustizia di Collettivo FX al Dumbo di Bologna
Esce il 20 settembre 2022 per Polaris Editore la prima guida alla scoperta dell’arte urbana in Italia oltre 500 opere, 58 destinazioni e 17 regioni per il nuovo turismo on the road. A firmarla sono Anna Fornaciari e Anastasia Fontanesi, già fondatrici di Travel on Art. Il titolo? ” Street art in Italia. Viaggio fra luoghi e persone“. L’arte urbana diventa un filo che traccia legami tra territori e persone, attraverso graffiti writing, street art, neo-muralismo e opere pubbliche.
Un viaggio durato 6 anni che Anna Fornaciari e Anastasia Fontanesi dal 2016 raccontano su Travel on Art, tra i primi blog italiani a occuparsi di turismo culturale contemporaneo, non è una mappatura, ma una selezione in continua evoluzione di progetti che hanno una rilevanza artistica, sociale, ma soprattutto un potenziale turistico che prende le persone per mano e le accompagna alla scoperta di itinerari meno battuti. Dalle metropoli ai borghi, dalle periferie ai centri storici, questa atipica guida di viaggio conduce i curiosi alla scoperta di numerose destinazioni turistiche che custodiscono autentici capolavori, aperti a tutti (anche agli amici a 4 zampe) senza un biglietto da pagare o orari di chiusura.
“Inquesti 6 anni di ricerca sul campo ci siamo lasciate guidare dalla curiosità” spiegano Anna Fornaciari e Anastasia Fontanesi, autrici di Street Art in Italia e già fondatrici di Travel on Art, “che ci ha permesso di scoprire quartieri, borghi e intere aree quasi del tutto sconosciute ai circuiti turistici, altre invece decisamente più conosciute, ma che abbiamo imparato ad osservare con uno sguardo diverso. Con Street Art in Italia vogliamo raccontare il turismo culturale contemporaneo, evitando il mordi e fuggi, invitando ad approfondire i progetti non solo dal punto di vista artistico, ma anche culturale e sociale. Quando si parla di arte negli spazi pubblici infatti, non si può commettere l’errore di scindere l’atto artistico, dal territorio e dalle persone che lo abitano. Per questo, oltre a suggerire e condividere idee di viaggio, per noi è importante che questo libro racconti le persone, oltre ai muri”
“E’ questo il senso dell’arte urbana: un’arte effimera che serve per tracciare legami invisibili, ma al tempo stesso indelebili, con le persone”. Parola di Anna e Anastasia.
Piccolo glossario dell’Arte Urbana: Graffiti writing: consiste principalmente in scritte, realizzate spesso con bombolette spray o marker, del nome del writer o della crew (anche i tag ne fanno parte). Street art: può essere realizzata con bombolette, vernici, pennelli e rulli, è nata come fenomeno illegale come il graffiti writing e ha un aspetto più figurativo Neo muralismo: riguarda la produzione di grandi opere sui muri ed è solitamente realizzato su commissione.
Street Art in Italia edito da Polaris Editor sarà disponibile in tutte le librerie e sui rivenditori online dal 20 settembre 2022 e in pre-order su polariseditore.it.
Disegna le tue idee: l’arte non ha sbarre Arte, rieducazione e co-progettazione con le detenute della casa circondariale di Rebibbia – sezione femminile Sabato 11 giugno, La funzione rieducativa della pena e il ruolo delle istituzioni e del terzo settore: il caso de L’Arte non ha Sbarre: una tavola rotonda per approfondire l’importanza della sinergia delle istituzioni in tema di rieducazione dei detenuti
Sabato 11 giugno dalle 16:00 alle 18:00 Sala Tirreno (Palazzina C – 2° piano) Regione Lazio, Via R. Raimondi Garibaldi, 7, 00145 Roma Accesso su prenotazione scrivendo alla mail liberamenteitalia.roma@gmail.com
All’interno della casa circondariale di Rebibbia – sezione femminile, l’Associazione LiberaMente sta dimostrando che l’arte non ha sbarre. Disegna le tue idee: l’arte non ha sbarre è infatti il nome del progetto – vincitore di Vitamina G, promosso dall’Associazione LiberaMente nell’ambito del programma GenerazioniGiovani.it finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù – che propone un modello di co-progettazione tra istituzioni, magistratura della pena e terzo settore al fine di programmare politiche rieducative dei detenuti che si basino sul vettore dell’espressione culturale.
Non solo detenute, ma anche artisti, criminologi e volontari hanno così modo di partecipare a laboratori artistici, che in una seconda fase porteranno alla realizzazione – ad opera di street artistcelebri – di murales nell’istituto penale di Rebibbia e nella borgata Quarticciolo, ispirati proprio alle opere delle detenute.
Un progetto straordinario di cui si converserà ampiamente l’11 giugno, in occasione della tavola rotonda La funzione rieducativa della pena e il ruolo delle istituzioni e del terzo settore: il caso de L’Arte non ha Sbarre. Nella Sala Tirreno della Regione Lazio – sabato 11 giugno dalle 16:00 alle 18:00 – i rappresentanti delle istituzioni regionali e penitenziarie, della magistratura e degli enti del terzo settore impegnati in progetti di rieducazione e apprendimento all’interno delle strutture penitenziarie della città metropolitana di Roma interverranno su temi relativi alla funzione rieducativa della pena, analizzando in particolare il progetto l’arte non ha sbarre.
Attraverso la partecipazione di relatori attivi nella progettazione, esecuzione e monitoraggio delle politiche e attività rieducative dei detenuti, si analizzerà – sotto diversi punti di vista – opportunità e criticità dell’attuale sistema penitenziario italiano in riferimento alle politiche rieducative, evidenziando l’importanza che la sinergia tra enti del terzo settore e le istituzioni coinvolte nelle politiche penitenziare ha nel raggiungimento degli obiettivi in tema di rieducazione dei detenuti.
L’evento è moderato da Oriana Rizzuto – curatrice MarteLive – e prevede gli interventi di Lorenzo Sciarretta (Delegato del Presidente alle Politiche Giovanili della Regione Lazio), Leonardo Maria Ruggeri Masini (Presidente Liberamente e Portavoce della Rete VIS Volontari In Sinergia), Marta Bonafoni (Consigliere Regionale Regione Lazio), Gabriella Stramaccioni (Garante Detenuti del Comune di Roma), Wilma Ciocci (Criminologa e sociologa), Luana Sciamanna (Avvocato), Emanuela Boille (Psicologa, psicoterapeuta e grafologa), Stefania Tallei (referente di comunità di Sant’Egidio per gli istituti di pena), Silvio Palermo (fondatore Made in Jail) e Tamir El Bendary (LiberaMente e Resp. Consulta S.C.U. Lazio).
La funzione rieducativa della pena e il ruolo delle istituzioni e del terzo settore: il caso de L’Arte non ha Sbarre
Sabato 11 giugno dalle 16:00 alle 18:00 Sala Tirreno (Palazzina C – 2° piano) Regione Lazio, Via R. Raimondi Garibaldi, 7, 00145 Roma
Il bando Vitamina G: il ruolo del volontariato giovanile nel contesto sociale laziale e italiano. Interviene: Lorenzo Sciarretta, Delegato del Presidente alle Politiche Giovanili della Regione Lazio.
Progettare e agire come Reti, il caso di l’arte non ha sbarre. Interviene: Leonardo Maria Ruggeri Masini, Presidente Liberamente e Portavoce della Rete VIS Volontari In Sinergia.
Quale futuro per le politiche rieducative della pena? Interviene: Marta Bonafoni, Consigliere Regionale Regione Lazio.
La rieducazione del condannato, realtà o utopia? Interviene: Gabriella Stramaccioni, Garante Detenuti del Comune di Roma.
Un’analisi del sistema penitenziario del Lazio. Ne discutono: Wilma Ciocci (Criminologa e sociologa), Luana Sciamanna (Avvocato), Emanuela Boille (psicologa, psicoterapeuta e grafologa).
Da un’altra prospettiva: l’importanza dei progetti culturali e sociali per finalità rieducative e di prevenzione a delinquere. Ne discutono: Stefania Tallei (referente di comunità di Sant’Egidio per gli istituti di pena), Silvio Palermo (fondatore Made in Jail), Tamir El Bendary (LiberaMente e Resp. Consulta S.C.U. Lazio).
LiberaMente è un’associazione giovanile che promuove l’espressione, il confronto e la realizzazione di dee seguendo un approccio di lavoro fondato sulla sinergia, sulla democrazia e sulla meritocrazia. L’obiettivo è riportare la persona al centro della vita e del dibattito pubblico, incoraggiando la partecipazione dei cittadini al contesto territoriale, culturale e sociale di riferimento per conoscerlo e migliorarlo. Le iniziative e i progetti sono rivolti a tutta la popolazione senza alcuna distinzione, garantendo una crescita professionale e umana a tutti i volontari.
Disegna le tue idee – L’arte non ha sbarre è un progetto dell’Associazione LiberaMente vincitore di VitaminaG – realizzato nell’ambito del programma GenerAzioni Giovani delle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Gioventù – il bando che dà energia alle idee degli under35, con un contributo di oltre 2,3 milioni di euro destinati a iniziative, modelli e proposte. La graduatoria viene pubblicata sul sito della Regione Lazio. Nello specifico si tratta di 100 progetti under35 premiati ciascuno con circa 25mila euro a fondo perduto.
Sarà proiettato mercoledì 1° giugno alle ore 19:00 presso lo spazio SCENA di Roma il documentario “Percepire l’Invisibile” di Tino Franco. Una virtuosa esperienza terapeutica che potrà essere condivista con la platea del nuovo spazio polivalente e polifunzionale della REGIONE LAZIO. La proiezione sarà introdotta dagli interventi del regista e dello sceneggiatore Matteo Martone.
Il film presenta la storia di un gruppo di utenti del Dipartimento di Salute Mentale al quale, a causa della pandemia, viene tolta la possibilità di ritrovarsi al Cinema. Gli utenti, in pieno lockdown, decidono quindi di girare il cortometraggio che hanno scritto durante il laboratorio di sceneggiatura organizzato dall’associazione culturale NEL BLU STUDIOS, per raccontare l’indifferenza che avvertiamo tutti. “Riuscire a realizzare questo film – afferma il regista – è stata l’opportunità far vivere l’esperienza di scrittura, coordinata da Matteo Martone, editor di RAI Fiction, e far seguire, agli utenti, rispettando i protocolli di sicurezza, la realizzazione del loro piccolo film, che ha un suo intrinseco valore etico e inclusivo”.
Il documentario è il racconto della sfida raccolta dagli utenti di diventare Autori di una storia scritta con la macchina da presa. Un racconto personale che appartiene a loro come appartiene a tutti noi: l’uomo invisibile, un classico del cinema, diventa nel film un uomo invisibile alla ricerca di un lavoro, per ricordarci che chi non lo ha perde ruolo sociale e identità.
“L’esperienza di scrivere e girare con gli utenti della ASL – continua Franco – è stata l’occasione per mostrare la vita e la creatività di persone che normalmente non vediamo o peggio non vogliamo vedere perché le consideriamo una minaccia per la comunità, perché tra tutte le disabilità quella mentale è quella che fa più paura”.
Il film è stato realizzato durante la pandemia Covid 19, e ripercorre le tappe del laboratorio nel quadriennio 2019-2022: dalle classi di scrittura creativa alla realizzazione del cortometraggio, fino alla proiezione dello stesso davanti alla platea attenta e partecipante del Cinema Farnese.
L’ingresso è gratuito con obbligo di mascherina e di prenotazione ai seguenti contatti: via Whatsapp: 3668301304 telefono fisso: 0651685734 via mail: staffscena@gmail.comMaggiori informazioni sul docufilm al sito
Il bicchiere al centro di una mostra, come tema progettuale e oggetto del quotidiano. È racchiuso in questo breve quanto esaustivo concetto l’introduzione a “Forme del bere”, il progetto espositivo curato da Elisa Testori che inaugurerà domani, 23 aprile 2022 alle ore 18 nelle sale di InGalleria, l’Art Gallery di Punta Conterie votata alla narrazione e divulgazione del mondo del vetro attraverso progetti e oggetti, stili, geografie, tecniche e medium diversi tra loro.
“Il bicchiere, tra gli oggetti del nostro quotidiano, riveste un ruolo di manifesta e scontata importanza. A partire da una funzione che deve rimanere valida e agevole, il far bere, il bicchiere ha trovato lungo la sua evoluzione interesse e interventi che lo hanno elevato a oggetto di stimolo progettuale, creativo e produttivo, pur sempre ben ancorato alla sua ʻsempliceʼ natura.” Elisa Testori
FORME DEL BERE23.04 – 31.12.2022 A cura diElisa Testori
OPENING Domani, 23 aprile 2022, ore 18 In Galleria / Punta Conterie Art Gallery Fondamenta Giustinian, 1Murano, Venezia
Allatua, Lorenzo Damiani
Uno dei progetti dei designer
Allatua, disegnato da Lorenzo Damianiè un boccale da birra che gioca con l’idea, le abitudini e i riti che contraddistinguono da un lato il classico boccale “bavarese” e, dall’altro, i manufatti di vetro muranese, preziosi e da maneggiare con grande cautela. Allatua è un progetto ironico che invita al gesto tipico di un fragoroso “Prosit!” da mettere in atto, però, con un adeguato dispositivo di protezione adatto alla salvaguardia del vetro: un paracolpi su misura, distintamente lagunare, realizzato con del legno di bricola offerto dalle acque e pazientemente lavorato.