Archive for: Giugno 28th, 2016

A Napoli apre il Museo della Pace, una “Casa per accogliere e proteggere”

Sala PAESI_MON ONU.00_15_50_11.Immagine001_bApre le porte a Napoli il Museo della Pace-MAMT (Mediterraneo, Arte, Architettura, Archeologia, Ambiente, Musica, Migrazioni, Tradizioni, Turismo), uno spazio creato dalla Fondazione Mediterraneo da oltre 25 anni impegnata per il dialogo e la pace nel Mediterraneo e nel Mondo. Il Museo, ideato e diretto da Michele Capasso ha sede nello storico edificio dell’ex “Grand Hotel de Londres” di Piazza Municipio, nel cuore di Napoli, a due passi dalla stazione metropolitana disegnata da Alvaro Siza e dal porto crocieristico.

A ingresso gratuito, è una “Casa” per accogliere e proteggere, così come si percepisce dalla parola “MAMT”, che in napoletano significa “Tua Madre”, colei “che accoglie”. Nei 5 piani su cui è dislocato il Museo si racconta quello che ha unito e che unisce i popoli del Mediterraneo e del Mondo: la Musica, la Scienza, l’Arte, la Creatività, l’Artigianato, la Solidarietà, le Tradizioni, i Costumi, il Cibo, il Destino…

È possibile visitare dodici percorsi emozionali, basati su importanti temi quali Migrazioni, Dialogo interreligioso, Musica, Storie di Pace, Legalità, il tutto guidato da oltre 5.000 video in alta definizione (4k) e da oggetti, reperti e testimonianze uniche al mondo che hanno contribuito a definire il Museo “patrimonio emozionale dell’umanità” e a conferirgli il titolo di “Museo delle Emozioni”.

Questi i dodici percorsi emozionali all’interno del Museo della Pace – MAMT:  Il Mediterraneo delle emozioni; Un mare, tre fedi; Il Mediterraneo della luce; Storie di pace; Il Mediterraneo della creatività; Paesi ed istituzioni; Il Mediterraneo dei mestieri; Testimonianze e visite; Il canto che viene dal mare; Molinari scultore del colore; Voci dei migranti; Pino Daniele Alive.

Il progetto del Museo della Pace nasce nel 1997, quando il presidente Michele Capasso fa appello agli oltre 2000 rappresentanti di 36 Paesi riuniti a Napoli dalla Fondazione Mediterraneo sulla necessità di dare alla pace un simbolo: venne scelto allora il “Totem della PAce” dello scultore Mario Molinari e richiesto uno spazio dove raccontare una storia diversa da quella che ci viene proposta quotidianamente dai media (terrorismo, migranti che muoiono, corruzione, povertà, guerre) fatta di ciò che ci unisce nel bello, nel vero, nel buono: l’ambiente, l’architettura, l’arte, le tradizioni, la cultura, l’artigianato, i mestieri, l’archeologia, la  musica, la danza, ecc.

 

Concerti di musica classica, etnica, pop, spettacoli di teatro, passeggiate naturalistiche… il ValcenoArte Festival

0Percorrere i sentieri della Valle del Ceno, seguendo il suono della musica, i profumi dei cibi, la bellezza dei luoghi. Anche la tredicesima edizione del Festival ValcenoArte propone un cammino, questa volta a bordo della carovana dei Balacaval, per viaggiare al ritmo lento delle carrozze trainate da cavalli, da Rubbiano a Vianino, seguendo le tracce della duchessa Maria Luigia, che frequentò la vallata cercando cibi tipici che amava portare sulla tavola di corte.

Dal 26 giugno al 10 luglio 2016, il Festival diretto dal Trio Amadei – Liliana (violino), Antonio (violoncello) e Marco (pianoforte) – porterà concerti di musica classica, etnica, pop, spettacoli di teatro, passeggiate naturalistiche, degustazioni e un corso di musica da camera per giovani musicisti, nei luoghi più pittoreschi della Valle del Ceno.

 

S-legati

S-legati

Il programma si apre domenica 26 giugno: alle 17.30, nell’Oratorio di San Rocco a Vianino, il chitarrista e compositore cagliaritano Francesco Morittu presenta il suo nuovo album “Nautilus”. Alle 19.00, nell’Anfiteatro Naturale di Vianino, seguirà “(S)-Legati”, spettacolo con gli attori Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi che con semplicità (niente scene, luce naturale, una corda) raccontano l’avvincente avventura vissuta da Joe Simpson e Simon Yates nel corso della prima scalata del Siula Grande, nelle Ande peruviane.

“La Via delle Carrozze” compirà il suo cammino dal 28 giugno al 2 luglio, portando spettacoli e concerti da Rubbiano a Vianino. La prima tappa è prevista per mercoledì 29 giugno, ore 21.00, a Rubbiano, con la musica nomade dei Paz Gitana. Il Festival proseguirà quindi con il polistrumentista e compositore Vincenzo Vasi, il jazz balcanico del Sestetto Revensch, la musica classica e araba del Quartetto d’archi Galilea, formato da quattro giovani fratelli palestinesi, il concerto del Trio Amadei che riscopre la modernità di brani inediti conservati nel Fondo della Duchessa Maria Luigia, la musica classica interpretata su strumenti jazz del Quartetto Saxofollia, il concerto del pianista Andrea Bacchetti con la violinista Liliana Amadei.

Il Festival ValcenoArte è organizzato dal Trio Amadei con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e il sostegno dei Comuni di Varano de’ Melegari e Varsi. Sponsor: Dallara, Coms, Aurora Domus, Gruppo Acquisto Casa, Autodromo, Turbocoating, Lombatti, Leca, Bercella. Il programma completo si può consultare su www.facebook.com/valcenoarte. Tutti gli spettacoli sono a ingresso a offerta. Per informazioni: utinam.organizza@gmail.com. Revensch 2