ARTE BATTE CRISI. A Favara, un pezzo di mondo migliore

farm-cultural-park2Favara è un paesino di 33 mila abitanti in provincia di Agrigento ( 10km dalla Valle dei Templi) dal centro storico semi distrutto e quasi abbandonato, in crisi, come tutti i paesi del sud Italia, uno di quei posti dove non solo non immagineresti mai di andare…ma non  penseresti neanche che qualcuno ci viva, che un giovane o due abbiano avuto voglia di restare. Invece… proprio in questo paesino nasce Farm Cultural Park una Istituzione Culturale privata impegnata in un progetto di utilità sociale e sviluppo sostenibile “dare alla città e ai territori limitrofi una nuova identità connessa alla sperimentazione di nuovi modi di pensare, abitare e vivere”. Ideatori del progetto Andrea Bartoli e Florinda Saieva  giovane coppia di professionisti (notaio lui e avvocato lei) che hanno deciso di non trasferirsi all’estero ma di restare in Sicilia, smettere di lamentarsi per quel che non va e diventare protagonisti di un cambiamento….

“Stiamo provando a costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere”. Scrivono sulla pagina web del progetto. La coppia ha iniziato ada acquistare i ruderi del centro storico di Favara, e piano piano ristrutturarli, trasformandoli in una galleria d’arte contemporanea, una residenza per artisti di tutto il mondo, un museo d’arte contemporanea per bambini, un giardino dove ospitare eventi e feste, un centro d’innovazione internazionale.

I Sette cortili – Piccole corti collegate tra loro ospitano una serie di piccoli palazzotti e nascondono alcuni piccoli ma meravigliosi giardini di matrice araba. Il Blog britannico Purple Travel ha collocato Favara e Farm Cultural Park al sesto posto al mondo come meta turistica per gli amanti dell’arte contemporanea preceduta da Firenze, Parigi, Bilbao, le isole della Grecia e New York.

spazi-socialiLe attività culturali. Una programmazione culturale dirompente ha caratterizzato i primi tre anni di vita di Farm Cultural Park. Ogni quattro mesi si possono visitare nuove mostre temporanee; incontrare creativi in residenze per artisti, provenienti da ogni parte del mondo, o partecipare a workshop e attività anche con giovani e bambini, presentazioni di libri, concorsi di Architettura, serate musicali e spettacoli performativi. Tanti gli spazi sociali per attività ricreative e turistiche.

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