Category: ANNO V 2015

Un laboratorio-video per parlare dell’amore ai tempi di social e smartphone

amore-social-620x350Come sono muti i sentimenti ai tempi dei nuovi media? Ad Ascoli Piceno è in partenza un nuovo laboratorio all’interno dell’iniziativa “Comun-I-C@re” promossa dall’Associazione Radio Incredibile, in collaborazione con l’ Associazione Culturale Blow Up grazie al cofinanziamento della Regione Marche, Assessorato alle Politiche Giovanili. Il laboratorio video dal titolo L’amore ai tempi di social e smartphone – Lessico famigliare 3.0 tra educazione sentimentale, touchscreen, like e “parteciperò” si terrà dal 7 settembre presso la Casa della Gioventù (Zona Pennile di sotto) ogni lunedì e giovedì dalle 17 alle 19, (orari e giorni sono da verificarsi e concordare). Un laboratorio video che ne nascerà si interrogano sui mutamenti dei sentimenti in rapporto con i nuovi media completo che va dalla sceneggiatura e scrittura del film fino alle riprese e montaggio con il coinvolgimento di tre generazioni (ragazzi, genitori e nonni).

Il laboratorio totalmente gratuito e aperto a tutti i giovani di età compresa tra i 14 e i 29 anni (e i loro familiari), avrà la durata di circa 8 settimane in cui saranno effettuate anche alcune uscite per le riprese in esterna. Il materiale (telecamere professionali, obiettivi, cavalletti, steadycam, carrello, microfoni, computer portatile, etc…) per la realizzazione del video sarà gratuitamente messo a disposizione dei partecipanti dall’Associazione Culturale Blow Up. Il termine delle iscrizioni è la prima settimana di settembre (lunedì 7 e giovedì 10) scrivendo un e-mail, telefonando ma soprattutto recandosi personalmente alla Casa della Gioventù di Ascoli Piceno nei primi due giorni del laboratorio. Il numero di posti è limitato ad un massimo di 16 iscritti. A condurre il laboratorio saranno Sandro Bocci, Fabrizio Leone e Sergio Vallorani, videomaker e docenti di Cinema dell’Associazione Culturale Blow Up.

Informazioni sul progetto – Iscrizioni: labvideo@progettocomunicare.org, 339-6409483

L’“organo sensoriale”: per comporre note e accordi con un gesto delle mani, un cenno del mento o un semplice soffio

09-02 alle 21.07.24Anche chi non ha mai avuto la possibilità di studiare musica o di prendere in mano uno strumento, puo’ cimentarsi con note e accordi, sbizzarrendosi nel creare delle sinfonie, grazie all’“organo sensoriale”. A realizzarlo è stato Mickaël Fourcade, artigiano francese esperto nella costruzione e nell’accordatura di organi. Attraverso lo strumento si riesce a comporre solo con un gesto delle mani, un cenno del mento o il semplice soffio. L’organo sensoriale funziona grazie al supporto di un computer collegato a un particolare sistema di sensori.

Fonte: Redattore sociale

“Gli alieni stanno arrivando”. Al via 11° edizione ARTEr.i.e.

manifesto lightDa undici anni a questa parte, durante la prima settimana di settembre, Cantalupo in Sabina, un piccolo paese di circa 1700 anime in Provincia di Rieti, si popola di artisti di ogni genere ed estrazione.

L’obiettivo di quest’anno è quello di creare un’edizione aliena, che valorizzi la diversità di un individuo rispetto all’altro. Un viaggio futuristico a cavallo tra passato, presente e futuro, cercando di far comprendere a tutti, che la cultura siamo noi, il nostro rapportarsi apertamente e liberamente con gli altri e che questa ricchezza non deve andare persa per la paura di esprimere il proprio punto di vista, semplicemente perché diverso da chi ci circonda.

Con oltre 20.000 presenze di pubblico e 800 artisti in quattro giorni, ARTEr.i.e. si è configurata negli anni come la più importante manifestazione culturale della Provincia di Rieti, organizzata in maniera assolutamente vitale e totalmente gratuita da tanti ragazzi (artisti e non) di diverse Associazioni della Sabina e di tutta Italia.

Di seguito il programma delle quattro serate con artisti e percorsi! Dalle 21.00 alle 23.00, per il centro storico di Cantalupo in Sabina, ogni artista è invitato a esibirsi in una performance di circa 5 minuti che viene ripetuta diverse volte. Le strade sono divise per categoria artistica: Musica, Teatro, Cinema, Arti visive, Danza, letteratura, arti di strada. Ogni via è di un colore diverso, ogni colore è un’arte!

Cantalupo in Sabina (Ri) , 4, 5 e 6 settembre 2015!
Info e contatti: www.arterie.org  – info@arterie.org – Pagina Fb

“Pistole che sparano caramelle” il fotoreportage di Veronica Croccia sui bambini rifugiati siriani

"I bambini rifugiati siriani in Giordania". Accampamento informale (ITSs). Foto: Veronica Croccia

“I bambini rifugiati siriani in Giordania”. Accampamento informale (ITSs). Foto: Veronica Croccia

La guerra in Siria si è distinta per il triste primato della “più grave crisi umanitaria del nostro tempo” a marzo 2015 è entrata nel suo quarto anno, senza apparenti prospettive di miglioramento. Più di 4 milioni di persone hanno abbandonato la loro terraper rifugiarsi nei paesi limitrofi (Turchia, Iraq, Giordania, Libano) i minori e le donne rappresentano circa due terzi dell’intera popolazione di rifugiati siriani, in Giordania ad esempio per il 56 per cento si tratta di bambini.

“Let us make guns shoot candies” (facciamo pistole che sparano caramelle) è il viaggio di Veronica Croccia all’interno degli “accampamenti informali” vicini al confine con la Siria (insediamenti improvvisati simili a delle baraccopoli definiti ITSs-Informal tended settlements) e nel campo profughi di Za’atari in Giordania dove vivono (o sopravvivono) gran parte dei rifugiati siriani, tra cui moltissimi bambini. Sono loro i protagonisti di questo percorso raccontato per immagini. I loro volti ci guardano attraverso gli scatti, sono bambini che hanno “la stessa luce negli occhi di tutti i loro coetanei occidentali, lo stesso diritto a sorridere e lo stesso bisogno di sognare”. .. (slup)

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Nella “città incantata” per incontrare i “disegnatori che salveranno il mondo”

civitadibagnoregio2“I disegnatori salveranno il mondo” la pensano così a Civita di Bagnoregio (Viterbo), la città che, da oggi fino a domenica 12 luglio, si trasformerà in un centro di energia creativa, luogo in cui per tre giorni oltre 50 tra animatori, disegnatori, fumettisti, storyboarder, street artist e artisti visivi in genere, incontreranno il pubblico per raccontare i loro lavori, lo stile, le tecniche. Un meeting davvero unico durante il quale gli animatori invaderanno il borgo e i suoi spazi esterni ed interni (con la complicità di alcuni degli abitanti e dei commercianti del luogo). Al festival, che sarà itinerante, è stato dato il simbolico nome “La città incantata. Meeting internazionale dei disegnatori che salvano il mondo” perché, secondo gli organizzatori, “l’arte è in grado di restituirci l’immagine più reale e più bella della realtà” e può salvare il mondo “grazie alla sua forza dirompente e ai messaggi di cui si fa portavoce”.

Alla “città incantata” che ha ispirato ad Hayao Miyazaki l’omonimo capolavoro di animazione (premio Oscar nel 2003), sarà protagonista la bellezza, la vitalità e “il rigore necessario per crearla”. La cura, l’attenzione e l’onestà indispensabili per realizzare ogni opera d’arte “sono gli stessi ingredienti di cui il mondo ha bisogno per essere salvato”. (slup)

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