Archive for: Ottobre 2016

#VadoalMuseo e ve lo racconto a fumetti. Progetto per ragazzi con disabilità

Disegno di Andrea Zoli

Disegno di Andrea Zoli

Partita il 17 ottobre2016 la campagna di crowdfunding lanciata dalla Fondazione Dopo di Noi Bologna onlus per raccogliere fondi a sostegno del progetto Vado al Museo e, in particolare, per sostenere le spese relative alla pubblicazione di una guida a fumetti di cinque musei del Sistema Museale d’Ateneo di Bologna(SMA) realizzata da ragazzi con disabilità.

Vado al Museo è un progetto rivolto a ragazzi con disabilità intellettiva, ideato e curato da Paola Bartoli per la stessa Fondazione, e ha preso il via proprio sabato scorso con la visita di un gruppo di 11 ragazzi al Museo di Palazzo Poggi.

Un percorso innovativo per incoraggiare l’acquisizione di autonomie e stimolare la gestione del tempo libero, per farne una dimensione ordinaria, ma non banale della vita delle persone con disabilità: un tempo di autonomia di cui cultura e creatività diventano il motore.

Un gruppo di ragazzi è protagonista di percorsi di visita pianificati ad hoc presso alcuni musei del Sistema Museale d’Ateneo, che ha accolto la proposta di collaborazione della Fondazione Dopo di Noi, mettendo a disposizione del progetto spazi e insegnanti.

2-fotoI ragazzi potranno poi elaborare in maniera creativa le esperienze fatte, attraverso la realizzazione di una guida a fumetti che li porterà a lavorare a fianco di disegnatori professionisti coordinati da Associazione Mirada di Ravenna.

Ad accompagnare la visita al Museo di Palazzo Poggi è stato il disegnatore Andrea Zoli che, cogliendo anche i suggerimenti e gli spunti offerti dai ragazzi, ha elaborato alcuni schizzi dal vivo. Nei prossimi mesi, i disegnatori lavoreranno poi a fianco delle persone con disabilità che saranno protagoniste delle storie realizzate.

Ogni museo visitato, sarà quindi raccontato attraverso una storia a fumetti.

Tutte le storie realizzate formeranno una singolare Guida dei Musei a fumetti, uno strumento per condividere le scoperte dei ragazzi e offrire ad altri uno speciale punto di vista, con l’obiettivo di incuriosire e agevolare l’accesso di altri ragazzi con disabilità ai contesti museali di Bologna, rendendoli luoghi di possibile conquista di esperienze, opportunità e aggregazione.

Per poter realizzare la guida a fumetti, Fondazione Dopo di Noi Bologna ha lanciato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma di GINGER, con l’obiettivo di raccogliere 3.000 euro per sostenere le relative spese. Sul sito www.ideaginger.it è possibile sostenere con un’offerta il progetto Vado al museo! E ve lo racconto a fumetti! #VADOALMUSE.

 

“Polvere di Stelle q.b.” viaggio emozionale nell’universo creativo di Cynthia Segato

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E’ il potere del simbolo a dare un’impronta unica alle opere di Cynthia Segato, la pittrice che a Siena, da sabato 15 ottobre fino a sabato 12 novembre, presenta una sua personale nella Galleria Beaux Arts (in via Montanini, 38), piccolo, prezioso “laboratorio” creativo nel cuore del centro storico senese e apre una nuova stagione della rassegna “Arte in Vetrina” che si ispira all’attività delle botteghe d’arte medioevali.

L’artista romana presenta “Polvere di Stelle q.b.” un viaggio emozionale nel suo singolare universo creativo caratterizzato da un linguaggio immaginario, magico, connotato da simboli e figure arcaiche.

Come fiabe si dipanano le trame narrative dei suoi dipinti che traggono ispirazione dalle più diverse discipline: dall’astronomia, alla gastronomia alla matematica.

Un mondo fiabesco e delicato, dove lo spazio e il tempo si trasformano in un qualcosa di eterno e al tempo stesso in continua evoluzione.

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Le sue geometrie profumano di favola nascono da un incontro poetico tra corpi celesti e materia pura.

“Si dice che tutto ciò di cui siamo fatti – commenta Cynthia Segato -, tutto ciò che è nell’universo e sulla terra e tutto ciò che respiriamo fino alla più piccola particella provenga dalla polvere di antiche stelle esplose. Ma allora mi piace pensare ad una fucina di elementi e composti stellari in continua ebollizione come in una grande cucina g- astronomica per condire l’universo con polvere di stelle nella giusta quantità”

Ecco allora che “Polvere di Stelle q.b.” regala una chiave di lettura ulteriore per scoprire ciò che siamo oltre quello che siamo.

ARTE IN VETRINA
Galleria Beaux Arts (via Montanini, 38 Siena). Ingresso gratuito
Orario: lunedì dalle ore 16 alle ore 19.30 dal martedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 13 e dalle 16 alle 19.30 domenica chiuso;  Info: tel 0577 280759;  www.artsiena.com

A TEATRO: La storia di don Lorenzo Milani e di una scuola nei boschi…

Debutta lo spettacolo sul fondatore della Scuola di Barbiana

Cammelli a Barbiana: questo il titolo del racconto su don Lorenzo Milani che sarà presentato in prima nazionale sabato 12 novembre alle ore 21 ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, a pochi mesi dall’anniversario dei cinquant’anni dalla morte del priore e maestro di Barbiana.

“È la storia di una scuola nei boschi, dove si fa lezione tra i prati e lungo i fiumi, senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati” commenta Francesco Niccolini, drammaturgo che da molti anni lavora, studia e scrive con Marco Paolini (insieme al quale ha realizzato, tra l’altro, lo spettacolo ITIS Galileo e la versione televisiva del Vajont).

«Racconto di un ragazzo ricco, sorridente e pure bello» aggiunge Luigi D’Elia, unico interprete dello spettacolo e co-autore della drammaturgia insieme a Niccolini, «sempre in lotta con la scuola e la sua famiglia. I domestici di casa lo chiamano “signorino”, e a lui non va giù. Ma è un figlio di papà che mentre i ragazzi della sua età vanno a combattere per Mussolini, studia da pittore. Eppure, sotto le bombe dell’estate del ‘43 lascia la sua bella e comoda vita per farsi prete, senza immaginare che da lì a una decina d’anni sarà esiliato in mezzo ai boschi dell’Appenino toscano dalla sua stessa Chiesa. Ma proprio lassù questo ragazzo ricco, sorridente e pure bello darà vita – con pochi ragazzi di mezza montagna – al miracolo della Scuola di Barbiana, diventando il maestro più rivoluzionario, dinamitardo e rompiscatole del dopoguerra italiano: don Lorenzo Milani».

INTI, Cammelli a Barbiana - Foto di Andrea Casini

INTI, Cammelli a Barbiana – Foto di Andrea Casini

Cammelli a Barbiana è un racconto a mani nude e senza scena. Solo una sedia e un rosario, fabbricato con i legni dei boschi di Barbiana» aggiunge Luigi D’Elia. «Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intessuto di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stato Barbiana, con tutta la sorpresa negli occhi di quei ragazzi dimenticati che, un giorno, videro un cammello volare sulle loro teste”.

Cammelli a Barbiana è il primo spettacolo di D’Elia e Niccolini pensato per il pubblico serale, dopo quattro narrazioni premiate tra i migliori lavori del teatro ragazzi italiano degli ultimi anni. Alla regia ha lavorato anche Fabrizio Saccomanno. Cammelli a Barbiana è distribuito da INTI – Landscape of the Moving Tales, un nuovo progetto artistico dedicato alle storie, al racconto e ai valori più profondi del paesaggio e della memoria dei luoghi.

“Questa storia per ora non è fatta per essere ascoltata dai bambini» concludono gli autori «ma agli adulti parla, per buona parte, proprio di bambini. E di un amore senza compromessi”.

In occasione del debutto nazionale, nella giornata di sabato 12 novembre è in programma ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce anche l’incontro A Barbiana – Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali, che ospiterà tra gli altri la Fondazione Don Lorenzo Milani, con la quale la Compagnia ha intessuto uno stretto rapporto di condivisione del senso dello spettacolo fin dalle prime fasi del lavoro. L’incontro sarà una ricca occasione per intrecciare racconti, esperienze e riflessioni attorno al creatore della più straordinaria esperienza pedagogica del Novecento e all’universo della scuola, così fragile in questo momento storico.

I Cantieri Teatrali Koreja si trovano in via Guido Dorso 70 a Lecce
Il sito http://www.inti-tales.com (in costruzione)

“I libri sanno volare” reportage dal laboratorio di libri d’artista al San Vittore di Milano

moniadisanto1I libri sanno volare, reportage dal laboratorio di libri d’artista realizzato nella sezione femminile della Casa circondariale di San Vittore di Milano.

In un luogo dove la cura e l’attenzione per il libro e la lettura sono evidenti Monia Di Santo ha scelto di presentare  una serie di fotografie scattate in occasione di un lavoro sui libri d’artista; per Monia Di Santo “la fotografia è un mezzo per entrare in relazione con le persone e con la realtà che esse vivono. La fotografa, per la sua naturale disposizione a restituire il senso della vita e del lavoro delle donne detenute, ha incontrato difficoltà a rapportarsi con le  ovvie restrizioni legate al particolare luogo”.

Nonostante ciò Monia  ha trovato  una mediazione tra la realtà che avrebbe voluto mostrare e i nodi legali cui è stata costretta. “Questa esperienza mi ha dato la possibilità di conoscere una realtà dura ma soprattutto di vedere e capire che le donne detenute non sono lasciate sole a se stesse ma si cerca di dare loro un’altra opportunità, intervenendo con il lavoro di laboratori e corsi tenuti da associazioni  che operano all’interno della Casa Circondariale”.

Per le donne queste occasioni  didattiche ed educative sono anche momenti di condivisione, conoscenza e confronto” in un clima di serenità.  Clima che, nelle fotografie a colori di Monia, può essere percepito anche da chi si avvicina al lavoro esposto, senza la conoscenza diretta della realtà interna alla casa circondariale. Durante l’inaugurazione Antonella Prota Giurleo, artista e curatrice, realizzerà la sua performance Lettura di cArte e Dana Sikorska, artista polacca, presenterà alcuni libri d’artista.

“I libri sanno volare” inaugurazione, mercoledì 19 ottobre dalle ore 18 alle ore 20, Yo & Mi  via Monsignor Pogliani 24  Cesano Boscone (Milano)  340 476 26 20
Informazioni: a.protagiurleo@email.it  moniadisanto@yahoo.com

“Lo scrittore di luce”: un documentario per osservare il mondo con occhi diversi

“Ci sono cose che le persone vedono soltanto dopo che sono state fotografate”.

“L0 scrittore di luce” il documentario di Matteo Rocchi sul lavoro di Davide Pellegrino, fotografo di fama internazionale. Maggiori informazioni su: www.davidepellegrino.it – www.loscrittorediluce.it, info@davidepellegrino.it

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