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Una scuola di arti plastiche diretta da uno scultore non vedente

Digital StillCameraChiesa dell’Arte” è la prima scuola di arti plastiche al mondo diretta da uno scultore non vedente.Il maestro Felice Tagliaferri guida i corsisti alla scoperta di un modo alternativo di percepire la realtà nelle sue più diverse sfaccettature. La scuola è ospitata presso un ex edificio ecclesiastico completamente ristrutturato e adattato allo scopo, una chiesa sconsacrata collocata all’interno di Villa Terracini a Sala Bolognese (BO), messa a disposizione dall’amministrazione comunale. I corsi sono indirizzati a chiunque voglia approcciarsi in modo diverso all’arte scultorea: appassionati d’arte, disabili, alunni delle scuole di ogni grado, associazioni e aziende. Diversamente da una scuola tradizionale, la Chiesa dell’Arte non è sede stabile di corsi fissi ma è itinerante, viaggia insieme al suo conduttore. Bambini della scuola primaria e secondaria, adulti e persone anziane, persone con disabilità, aziende, operatori sociali, tutti possono parteciparvi. La “Chiesa dell’Arte” è anche il luogo dove sono esposte le sculture dell’artista. (slup)

 

A Cesena il Festival dell’Arte vista con gli “Occhi dell’Anima”

animarteIl Museo Tattile Statale Omero ha dato il patrocinio all’iniziativa ANIM’ARTE, un ciclo di appuntamenti volti a riscoprire la bellezza e le abilità nascoste fuori e dentro di noi attraverso un’arte ed esperienze trasversali, accessibili a tutti, che accolgono e valorizzano le diversità. La cecità e la disabilità diventano una metafora per “guardare oltre” e per cercare altre modalità per vivere e percepire ciò che abbiamo di fronte.

Inaugurazione e incontro di presentazione sabato 31 gennaio ore 16.30 a Cesena (Biblioteca Malatestiana Aula Magna – Piazza M. Bufalini, 1). Proiezione del film documentario “Un albero indiano”, di Silvio Soldini e Giorgio Garini , con Felice Tagliaferri, realizzato da CBM Italia Onlus. Incontro con i protagonisti del Festival. Inaugurazione di “Felice in Arte e nella Vita” presso la Biblioteca Malatestiana, mostra tattile e percorso sensoriale attraverso le opere dello scultore non vedente Felice Tagliaferri, che raccontano un mondo possibile, visto con sguardo profondo, con gli occhi dell’anima, guidati dallo scultore e dai membri del Centro Reg. Ipovisione di Cesena. Vietato non toccare!

Altri appuntamenti

– Mercoledì 4 e giovedì 5 febbraio (dalle ore 15.30 alle 18.30) [Non] Museo – Centro di arte e cultura contemporanea dall’infanzia (via Aldini, 50) “Il cont-tatt0 felice” laboratorio per insegnanti, operatori socio-sanitari e genitori, condotto da Felice Tagliaferri. Utilizzare l’arte nella pratica educativa significa comunicare emozioni, affinare una sensibilità nella relazione con i ragazzi, sviluppare la consapevolezza di possibilità percettive poco valorizzate, aumentare le proprie potenzialità inespresse,  cambiare le modalità di interazione verso persone con difficoltà, facilitare il lavoro di gruppo e superare i pregiudizi.

– Dal 2 al 7 febbraio “Guarda chi si vede” incontri riservati alle scuole aderenti, con gli studenti delle medie e superiori: una mattinata dedicata all’abbattimento del pregiudizio e della diffidenza verso coloro che, nell’immaginario collettivo, vengono percepiti come “diversi”. Sfatiamo i luoghi comuni, lavoriamo sulla percezione, dialoghiamo sui temi della “disabilità nella normalità e normalità nella disabilità”. L’incontro sarà preceduto dalla visione del film “Per Altri Occhi – Avventure quotidiane di un manipolo di ciechi” di Silvio Soldini e Giorgio Garini.

– Venerdì 6 febbraio “Cena al buio” (ore 20.30 presso la Casa Celincordia – Via Celincordia, 2240).
Una serata dedicata all’esaltazione dei sensi del gusto, dell’olfatto, del tatto e delludito, senza lasciarsi influenzare dagli stimoli visivi, in cui dialogare al buio col vicino senza i condizionamenti dell’immagine. Nel buio non conta l’apparenza, contano le persone. Vivere l’esperienza della Cena al Buio significa immedesimarsi in un mondo non noto, anche solo per poche ore, imparare a gestire gesti ed emozioni apparentemente scontati in un contesto assolutamente inusuale. I vini di della Cantina Celincordia accompagneranno le pietanze realizzate dallo chef Gessica Gentili.
Prenotazione obbligatoria.

– Sabato 7 febbraio (ore 16.30) Cinema San Biagio, proiezione del film di Silvio Soldini e Giorgio Garini. “Per altri occhi” – Avventure quotidiane di un manipolo di ciechi. Al termine incontro/colloquio con il regista Soldini, il documentarista Garini ed alcuni dei protagonisti del film.

– Domenica 8 febbraio (ore 16.30) presentazione del libro “L’Arte è utile” di Adina Pugliese  (Meta edizioni), artista abruzzese, operatrice culturale esperta di arte sociale.

AISTHESIS la nuova rivista online del Museo tattile Omero

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Discobolo-Museo Omero

AISTHESIS – Scoprire l’arte con tutti i sensi quadrimestrale a carattere scientifico è la nuova rivista online del Museo tattile statale Omero che nasce  per promuovere e diffondere gli studi e le ricerche sulla percezione sensoriale e l’accessibilità ai beni culturali. Al via  la fase sperimentale con il primo numero vocale, consultabile e scaricabile online da alcuni giorni in , e inviato su cd con braille e vocale a non vedenti e ipovedenti e sempre disponibile.

Il progetto prevede la realizzazione di una pubblicazione quadrimestrale plurilingue a carattere scientifico, che  raccolga parte del lavoro fin qui svolto e favorisca  il dialogo e  il confronto  tra persone, istituzioni culturali, università, ricercatori e professionisti che operano nell’ambito della percezione sensoriale con  i più differenti approcci culturali: dalle neuroscienze alle più avanzate tecnologie informatiche. Lo scopo è recuperare e diffondere, quanto concretamente esiste già  in materia di accessibilità all’arte e ai beni culturali e quanto si sta sviluppando a livello internazionale,  in particolare nella lettura tattile delle opere d’arte, per cui il Museo Omero è un punto di riferimento avendo maturato da più di 15 anni specifiche metodiche e buone prassi  sia teoriche  che pratiche.

Pietà di Michelangelo - Museo Omero

Pietà di Michelangelo – Museo Omero

Nell’articolo di apertura titolato “Perché AISTHESIS”, il presidente del Museo, Aldo Grassini,  spiega la filosofia del progetto, soffermandosi sul valore estetico della tattilità -“Le sensazioni  tattili sono diverse dalle sensazioni visive, ma ciò che conta è che le une e le altre sono capaci di stimolare l’intelletto ad individuare forme, a scoprire significati, ad evocare esperienze, a produrre emozioni. Tutte le sensazioni sanno produrre un piacere peculiare alla loro natura ed il tatto non fa eccezione… L’arte contemporanea sta scoprendo questa ulteriore dimensione e la multisensorialità rappresenta una nuova sfida che trova cultori sempre più numerosi”. Seguono gli articoli: “La rivoluzione dei sensi nell’era dei media elettronici” di Andrea Socrati; “Percepire, ascoltare ed emozionarsi” di Gabriella Papini. In chiusura: “Le mani modellano il sentimento” di Loreno Sguanci (tra i primi artisti italiani ad aderire al Museo).

STORIE MILANESI, per raccontare la città attraverso i luoghi dell’abitare

Attraversiamo Milano con i personaggi che l’hanno vissuta…

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“Diventare un punto di riferimento per chi vive e vuole lasciarsi sorprendere da Milano, per poter scoprire e conoscere chi ha contribuito alla storia culturale di una città oggi riconosciuta a livello internazionale” è questo l’obiettivo principale di Storie Milanesi. Online da settembre 2014, il progetto, promosso da Fondazione Adolfo Pini, con la collaborazione di comune di Milano e curato da Rosanna Pavoni, racconta Milano attraverso le residenze abitative e professionali di coloro che con la loro storia hanno inciso sulla fisionomia culturale della città. Un progetto innovativo che attraverso i luoghi dell’abitare accompagna il viaggiatore in un percorso urbano inedito guidato dai racconti di Gianni Biondillo e dalle letture di Laura Pasetti in italiano e in inglese.

Quattordici sono i personaggi scelti per essere i “padroni di casa” in questo percorso esclusivo, ciascuno legato a un’istituzione culturale della città. Partner del progetto sono infatti, oltre a Fondazione Adolfo Pini, Associazione ‘Per Mario Negri – Per la Scultura’, Casa del Manzoni, Centro Artistico Alik Cavaliere, FAI – Fondo Ambiente Italiano Villa Necchi Campiglio, Fondazione Achille Castiglioni, Casa Museo Boschi Di Stefano, Fondazione Franco Albini, Fondazione Corrente – Studio Treccani, Fondazione Studio Museo Vico Magistretti, Museo Bagatti Valsecchi, Museo Poldi Pezzoli, Spazio Tadini, Studio Museo Francesco Messina.

Nella navigazione del sito, è possibile scegliere chiavi di lettura diverse per scoprire Milano, attraverso i protagonisti e il loro ruolo culturale (collezionisti, scrittori, designer, architetti, artisti), attraverso i quartieri e i periodi storici a partire dalla prima metà del XIX secolo fino ai giorni nostri. Numerosi gli approfondimenti storici, culturali, urbanistici e architettonici, a cura di Chiara Continisio e viapiranesi.

Mai come in questo periodo, in cui Milano sta vivendo un nuovo rinascimento di creatività e di fermento artistico e culturale e si appresta a presentarsi al mondo durante il semestre di Expo 2015, è importante valorizzare il suo patrimonio di storia e di saperi raccontando ai milanesi, ai nuovi cittadini e ai visitatori l’esperienza di chi ha contribuito a renderla il punto di riferimento per la cultura europea – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Un progetto che unisce al valore della memoria il piacere della narrazione e la bellezza delle immagini realizzate ad hoc, che ‘raccontano’ di un passato importante e di un presente ricco di testimonianze”. Proprio per la vocazione cosmopolita di Milano e in vista di Expo2015, Storie Milanesi nasce anche in lingua inglese. (slup)

 

UN PIANOFORTE PER TUTTI! Le grandi stazioni ferroviarie si fanno adottare dalla musica

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Musica dal vivo, no-profit e per tutti. Le stazioni ferroviarie adottano pianoforti, anzi sarà la musica a prendersi cura di questi spazi e di tutti coloro che li attraversano. Alla stazione di Venezia S. Lucia, ad esempio, l’11 settembre 2014 è arrivato Lucy, un “pianoforte da strada” dedicato al compositore e scrittore veneziano Ernesto Rubin de Cervin, scomparso a marzo del 2013. Un video ne racconta l’arrivo.  Tutto nasce da un tenero progetto culturale chiamato “United street pianos” e nato da un’idea della cantante e pianista italiana Sofia Taliani che ha avuto l’ispirazione grazie ad una esperienza di due mesi vissuta suonando pianoforti da strada nella stazione londinese di St Pancras. La partecipazione delle persone che in quei “non luoghi” (sempre più veloci e spersonalizzati), si fermavano ad ascoltare o a suonare, comunicavano e condividevano “quasi 24 ore al giorno rendendo la stazione un posto più umano”, l’ha spinta a desiderarne una versione simile a Venezia e magari in tutte le altre stazioni di grandi città italiane ed europee. Lucy ad oggi è l’unico piano pubblico legato al progetto, ma, come spiega l’ideatrice “stiamo lavorando a Vienna, dove ora mi trovo, per metterne almeno due in Austria”.

[youtube width=”600″ height=”338″]https://www.youtube.com/watch?v=U_Hqup3gYAc[/youtube]
Lo scopo dei “pianoforti di strada” 
è principalmente quello di unire le persone. Curiosi, viaggiatori, musicisti, adulti, vecchi e bambini, possono incontrarsi e ritrovarsi in un luogo che grazie alla musica diventa per tutti spazio comune, condiviso, uguale. United street piano  vuole ricordare semplicemente al mondo che “siamo umani”. Il progetto si mantiene a seguito del lavoro e dell’amore per la musica di tutti coloro che gli ruotano intorno: c’è chi lo sostiene con entusiasmo e donazioni, chi regala il proprio tempo, la propria professionalità, chi può far dono del proprio strumento. Per il resto, spiega Sofia Taliani “non ha bisogno di nulla” e comunque “offrire” è il massimo che si possa fare. Gli organizzatori ringraziano per la collaborazione all’iniziativa l’artista inglese Daisy Rickman, Dakota West, scrittrice veneziana che ha tenuto in piedi il blog e sostenuto Sofia Taliani durante tutta l’estate del 2014 mentre si cercavano aiuti per rendere possibile la nascita di Lucy. Pierluca Albanese grafico e beatboxer italo-francese, Sergio La Saponara che si prenderà cura del pianoforte della stazione di Venezia e naturalmente Grandi Stazioni perché, come sottolinea la stessa Taliani “senza di loro non si faceva nulla”. (sl) [youtube width=”600″ height=”450″]https://www.youtube.com/watch?v=Pz7GksjQc1M[/youtube]