Mario Giacomelli è senza dubbio uno dei fotografi italiani più significativi e conosciuti a livello internazionale del Novecento, nato a Senigallia (AN) nel 1925 (muore a Senigallia nel 2000), inizia a lavorare a 13 anni in una tipografia, nel 1952 compra una macchina fotografica e scatta la sua prima immagine, “L’approdo”, da allora si dedica alla creazione delle sue intense serie fotografiche.
Nel 1963, John Szarkowski, direttore del Dipartimento di fotografia del MoMA di New York, consacra il fotografo marchigiano Giacomelli “tra i cento migliori autori al mondo”.
In occasione del Festival Fotografico Europeo, ideato e curato dall’Afi-Archivio Fotografico Italiano, il Comune di Legnano, dal 19 marzo al 4 giugno 2017, ospita nelle sale di Palazzo Leone da Perego-MA*GA, la mostra di Mario Giacomelli (1925-2000).
L’esposizione, curata da Enrica Viganò, raccoglie 101 opere selezionate e ordinate personalmente da Mario Giacomelli nel 1984. Il percorso espositivo comprende, della sua produzione artistica: Mia moglie (1955), La mia modella (1955), Mia madre (1956), Io non ho mani che mi accarezzino il volto (1961-1963), Lourdes (1957), La buona terra (1964-1965), Scanno (1957-1959), Verrà la morte e avrà i tuoi occhi (1955-1956 / 1981-1983), Caroline Branson da Spoon River (1971-1973), Gabbiani (1981-1984).
Il Festival Fotografico Europeo, giunto alla sua 6a edizione è un evento posto “sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo”, con il patrocinio della Regione Lombardia e delle amministrazioni comunali di Busto Arsizio, Legnano, Varese, Castellanza, Olgiate Olona, Castiglione Olona, Milano-Municipio 6, con il patrocinio della Provincia di Varese, la collaborazione del Museo MA*GA di Gallarate, dell’Istituto Italiano di Fotografia di Milano, dell’ICMA – Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio, e l’apporto tecnologico di EPSON Italia, Maledetti fotografi e con la partecipazione di numerose associazioni, gallerie, scuole e realtà private.
sabrina lupacchini/slup