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Artisti solidali per la sclerosi multipla

Arte e solidarietà

arte forliQuaranta tra gli artisti più quotati del territorio romagnolo hanno donato le loro opere che saranno esposte a Forlì Arte Contemporanea, dal 7 al 10 novembre alla Fiera di Forlì, in una collaterale. L’intento comune è quello di “sconfiggere la malattia e guardare alla vita con fiducia e positività” Le opere saranno poi in mostra dal 7 dicembre prossimo, nella Sala Mostre della rocca Albornoziana di Forlimpopoli. Gli artisti  partecipanti sono tra le firme più quotate del panorama locale, tra questi: Elena Hamerski, Matteo Lucca, Luca Freschi. Il ricavato delle vendite sarà destinato all’AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla –  sezione provinciale Forlì-Cesena.

Fonte: ForlìToday

MIND ART. No Limits

Sedici persone con disabilità sono state invitate a partecipare ad un progetto di auto-espressione. Per creare non hanno usato mani, piedi, bocca. A dipingere è stata la mente…

BRERART 2014: pubblico e privato fanno arte e rete a Milano

brerartSi è inaugurata ufficialmente oggi 22 ottobre 2014 la seconda edizione di BRERART, l’evento ideato da Consorzio FIA per comunicare e promuove al grande pubblico di
appassionati l’Arte Contemporanea. Con BRERART 2014, in programma fino al 25 ottobre, il quartiere Brera diventa nuovamente protagonista: vernici ed
eventi animeranno per una settimana il “cuore” della città di Milano.

Grazie alla partecipazione del pubblico milanese la manifestazione si caratterizza per la grande capacità attrattiva e di fare network dove pubblico e privato
lavorano in rete per l’Arte: più di 50 sono i musei, le gallerie d’arte e le showroom impegnate  e contaminate dall’arte contemporanea; 139 gli artisti italiani e internazionali che partecipano.  BrerArt 2014 è riconosciuta per rilevanza artistica e sociale, valore sottolineato dal notevole sostegno istituzionale. La Commissione Europea ha concesso il patrocinio e sono state coinvolte molte istituzioni: la collaborazione del Comune di Milano con la Zona 1 , la Regione Lombardia, la Camera di Commercio di Milano, l’Accademia di Brera, le Associazioni Confcommercio, Comufficio, Assomab e WWF.

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I contenuti artistici e culturali di BrerArt 2014 sono articolati in tre “universi di discorso”  principali:

1) Il rapporto tra Arte e Città con “The CURA Contemporary Urban Art Scene”, gestito direttamente da BRERART. “Gli interventi artistici di questa sezione” – illustra Oddone Sangiorgi presidente del Consorzio FIA, organizzatore della Settimana dell’Arte  Contemporanea – “costituiscono un vero e proprio laboratorio inedito per Milano, nell’area più centrale ed evocativa dell’arte a Brera, che viene sviluppato attraverso il lavoro congiunto  di creativi, operatori della cultura e Associazioni attivi sulle tematiche artistiche e ambientali.  L’arte urbana è nata principalmente a livello di quartiere, dove una moltitudine di persone e di  culture diverse vivono insieme, ma diventa una forma d’arte internazionale, con un numero  incalcolabile di interpretazioni e interventi espressivi realizzati al giorno d’oggi”. Per Sergio Pasquale Violante, presidente della Commissione Cultura della Zona 1 del Comune di Milano, l’azione si traduce in una serie di interventi site specific volti a recuperare, reinterpretandole, le potenzialità comunicative e artistiche dei muri dislocati nelle aree interessate e supera il pregiudizio che gli interventi di muralismo debbano essere confinati nelle
periferie e aree più degradate delle città.

2) Il rapporto tra Arte e Cibo, di crescente attualità in vista di Expo 2015, viene indagato dai Cibartisti sostenuti da Gaggenau. La sezione “Nutrire il pensiero sinestesie tra arte e cibo”propone molteplici modi di sperimentare la trasformazione delle immagini simboliche legate ai colori, sapori, odori, sensazioni tattili e virtuali che proiettano le capacità percettive del pubblico oltre i consueti modelli di fruizione dell’opera d’arte.

3) Il rapporto tra Arte e Mercato: la sezione “Contemporanea” valuta lo sviluppo del mercato globale dell’arte, con un trend di crescita per gli artisti affermati ma anche l’ascesa di un gruppo selezionato di “sottovalutati”, artisti giunti a metà carriera che godono di una rinnovata attenzione e che in sostanza fanno il mercato. Gli aumenti mozzafiato delle opere “blue-chip” hanno trascinato i prezzi degli artisti emergenti. L’arte contemporanea è nella primissima fase di una vera apertura culturale, che significa inclusione e commistione tra i mondi della cultura visiva, della moda e della musica. Questo sta producendo una sorprendente varietà di opere multimediali oltre a una serie di influssi sulle modalità più tradizionali di rappresentazione visiva.

Mostra doppia personale di pittura per parlare di “FOLLIA”


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Due artisti Irene Aversano e Mario Digennaro estremamente sensibili al tema della psichiatria guardano al disagio in maniera lucida, con profonda consapevolezza e coinvolgimento. La loro opera diventa dunque una testimonianza, un’ attenta analisi di ansie, angosce, dolori e malesseri interiori.

Follia: un tema volutamente provocatorio. Il disagio mentale presenta tante e tali differenziazioni che sembrerebbe difficile racchiuderle tutte in una stessa espressione, spesso usata in modo dispregiativo. Ma la parola è utile o quantomeno corretta nel caso di questa mostra nel momento in cui si collega all’arte. Disagio mentale e arte hanno spesso camminato accanto l’uno all’altra: Ligabue, Van Gogh, solo per citarne alcuni, hanno espresso il proprio disagio sulla tela, ma anche tanti altri emarginati, detenuti, ospiti di cliniche psichiatriche, creatori inconsapevoli che dipingono per liberare la propria nevrosi nella ricerca di uno spazio, quello dell’arte, dove sia davvero possibile dire tutto. Anche i più inconfessabili segreti.

L’Arte spontanea, irregolare – si pensi all’Art Brut di Jean Dubuffet – o “degenerata”,secondo la definizione di superate ideologie novecentesche: “…permette di raffigurare l’insofferenza al convenzionale, di manifestare entusiasmo e la propria realtà onirica” (cit. di Jean Dubuffet).

La Mostra doppia personale di pittura di Irene Aversano e Mario Digennaro curata da Massimiliano Bisazza e M.Teresa Briotti sarà aperta dal 29 ottobre fino all’11 novembre 2014 presso la Galleria d’Arte Contemporanea Statuto13 di Milano.

“GENITORI FATTI AD ARTE”. Il valore della creatività nell’educazione dei figli

musmaAi genitori e alle coppie in attesa è rivolto il workshop formativoGenitori fatti ad arte”, che si svolgerà domenica 19 ottobre 2014, dalle ore 10.30 alle 14.00, nella Sala della didattica del Musma Museo della Scultura Contemporanea.Matera.

Con i temi offerti dai linguaggi della scultura contemporanea ed esplorando tecniche e materiali, il workshop è un’occasione per interrogarsi in modo creativo circa il proprio ruolo genitoriale e scoprire il valore della creatività e il ruolo dell’arte nell’educazione dei propri figli.

L’incontro, che prevede anche un laboratorio manuale dove i genitori sperimenteranno di persona le sollecitazioni creative nella realizzazione di un’opera d’arte, sviluppa la relazione tra scultura e genitorialità sviluppando quattro nuclei tematici:

la percezione: nella scultura contemporanea i materiali e gli elementi che incidono sulla comprensione e l’apprezzamento dell’opera spesso sono intangibili (come la luce o l’aria), seppur determinanti per il messaggio dell’opera stessa. Anche nell’essere genitori spesso è determinante proprio l’intangibile;

l’interazione con lo sguardo: la tridimensionalità della scultura presuppone differenti punti di vista e prospettive per essere letta e interpretata, così come il fenomeno educativo e l’essere genitore;

l’interazione con lo spazio: come la scultura interagisce con lo spazio, dialogando attivamente con il contesto che la circonda, così l’ambiente ed il contesto familiare sono in continua interazione e relazione con il processo educativo. I contesti esperienziali, quindi, incidono in maniera determinante sullo sviluppo del bambino;

il cambiamento: le avanguardie artistiche hanno completamente sconvolto e rivoluzionato quello che è stato per secoli il concetto stesso di arte, spostando e scombinando tutti i punti di riferimento. Avere un figlio ha sicuramente lo stesso effetto nella vita di una coppia!

Il seminario è condotto da Sara Baistrocchi (Milano, 1982), un’esperta in processi creativi nei contesti formativi che, in Italia e all’estero, progetta e conduce da diversi anni percorsi improntati all’educazione del pensiero creativo progettuale, promuovendo lo sviluppo di stili educativi consapevoli attraverso l’arte moderna e contemporanea. Nel 2013 pubblica “Genitori Fatti ad Arte” per La Meridiana Edizioni. Vive e lavora in Cornovaglia.

La partecipazione al workshop è su prenotazione chiamando entro il 16 ottobre al numero 3669357768 (dalle ore 10 alle 14) o scrivendo a info@musma.it. Il costo è €10 per singolo o €18 per coppia di genitori.