“Mediterraneo: tra terre e mare”: la fotografia per conoscere l’altro da sé

Antonella Monzoni

Antonella Monzoni

La fotografia come “visione, sguardo, attraverso cui osservare e conoscere altre culture, l’altro da sé”. E’ questo il cuore della rassegna “Mediterraneo: tra terre e mare” che inaugurerà il 31 maggio a Napoli alle ore 12 al teatro dell’Accademia di Belle Arti con il coordinatore del Biennio specialistico di fotografia Fabio Donato e la partecipazione della Biblioteca nazionale di Napoli, dell’Archivio di Stato di Napoli. Il Mediterraneo è un’area di mediazione che ha realizzato fin dall’antichità un laboratorio di intrecci culturali ed artistici, che ha prodotto e suggerito linee di sviluppo singolari tanto quanto motivi di attrito elevando quest’area a “sperimentale” luogo di re-lazioni dove le culture e le arti coesistono, dialogano, si contaminano.

Giuliana Rogano. Donne

Giuliana Rogano. Donne

La rassegna annuale parla di attualità, cultura e società, attraverso l’arte in quanto fornisce un contributo essenziale all’interazione tra culture e la fotografia è un’espressione artistica che “concorre a veicolare maggior conoscenza e la conoscenza facilita la socialità”. Nata nel 2012, “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare“, si svolge tra la metà di maggio e metà luglio (14 e il 15) coinvolgendo più di una città all’interno del cui tessuto urbano una serie di spazi accolgono le mostre dei fotografi selezionati attraverso i bandi. I percorsi espositivi mettono insieme strutture con rilevanza storico-architettonica e strutture invece contemporanee. I dialoghi tra la fotografia e la cultura, tra differenti generi della fotografia e tra generazioni di fotografi e i dialoghi a favore della valorizzazione del patrimonio storico-architettonico, sono le due finalità dell’evento.

 

Greta Gandini

Greta Gandini

La città ospiterà le tre sezioni dell’edizione 2016 tra cui la seconda edizione di “Sguardo di Donne sulle Donne del Mediterraneo” dedicata alle sole fotografe e che ha trovato un largo consenso già nell’edizione 2015 e che quest’anno sarà ospitata all’Archivio di Stato di Napoli. Proprio a Napoli “Lo Cunto” Associazione di Promozione Sociale che organizza la rassegna, ha dato il via, l’inverno scorso, ad un Laboratorio di Fotografia per Donne Straniere che vivono nella città di Partenope. Un estratto degli scatti prodotti saranno esposti tra le mostre in programma.
Le altre sezioni riguardano l’attualità, con punti di vista singolari e orientati al presente e al vissuto personale che potranno essere viste al Pan Palazzo delle Artidi Napoli dal 4 giugno, e il Premio Mediterraneo 2016 allestito alla Biblioteca Nazionale di Napoli.

Martino Chiti. Suspended City

Martino Chiti. Suspended City

La rassegna si sposterà a Metà giugno a Roma con un convegno organizzato dall’UniMed Unione delle Università del Mediterraneo – Sapienza Università e due mostre ospitate dalla Galleria – Le Artigiane e dalla Libreria Fahrenheit 451.
A fine giugno i tre progetti fotografici vincitori del Premio Mediterraneo 2016 saranno presentati ed esposti a Venezia.
Tutte le notizie e le novità sono inserite nel comunicato allegato o potrete trovarle sul sito  Allegate anche le 16 immagini dei 16 progetti selezionati dalla giuria 2016: il nome del fotografo, che va necessariamente inserito, è nel nome del file. Il totale degli scatti in mostra è sono 160, con 15 fotografi partecipanti. (sabrina lupacchini/slup)

 

Comments are closed.