“Ho visto la pace allo specchio”, viaggio attraverso i paesi dell’ex-Jugoslavia

locandina_Ritorni_3ott2015Debutterà sabato 3 ottobre alle ore 21, negli spazi Bomben di Treviso “Ritorni, ho visto la pace allo specchio”, spettacolo ideato e interpretato da Filippo Tognazzo, autore e attore legato ai temi e alla ricerca nel teatro sociale e di impegno civile.

“Ritorni”, prodotto dalla compagnia Zelda e dalla Fondazione Benetton è il racconto autobiografico di un viaggio attraverso i paesi dell’ex-Jugoslavia. Una terra lontana popolata di fantasmi per uno studente poco più che diciottenne negli anni Novanta, che parte per capire cosa sia successo in quei luoghi a vent’anni dalla fine della guerra. L’itinerario, fisico e umano, parte dal Veneto e attraversa Lubiana, Vukovar, Tuzla, Srebrenica e Sarajevo, scandito da incontri, riflessioni, silenzi, intense testimonianze e accompagna, tappa dopo tappa, a scoprire l’origine e l’evolversi di una piccola grande rivoluzione, personale e collettiva.

Il museo del non detto. Formazione di Teatro dell’oppresso sugli abusi

tdoCome nascono gli abusi di potere?  Cosa li rende possibili? Come intervenire e prevenire? Può il teatro permetterci di uscire allegramente dall’immobilità del museo? Dietro quale statua si è nascosta la vitalità che ci farà correre via ridendo? Attraverso il Tdo (Teatro dell’oppresso),  Parteciparte  propone una due giorni (10 e 11 ottobre 2015) di formazione sugli abusi che mira a fare conoscere un metodo efficace e a mostrare come si applica a situazioni delicate. Il corso prevede giochi divertenti e tecniche teatrali che mettono in scena conflitti, abusi di potere e rapporti di forza “si tratta di lavorare sulla cultura della colpa, che vittimizza invece di sostenere chi viene abusato. Il museo del non detto non è una visita guidata nel mondo dei traumi.Vogliamo creare trasformazioni, dinamismo, solidarietà e una rete di persone non più complici del silenzio”.  La formazione è rivolta a chi lavora nell’educazione, la sanità, i servizi sociali o semplicemente chi pensa che sia urgente rompere il silenzio.

Le tecniche del Teatro dell’oppresso stimolano l’infinita creatività  umana in modo che ciascuno possa, se lo desidera, condividere gioiosamente storie normalmente considerate pesanti. Queste storie vengono poi collegate al sistema che rende possibile il fenomeno degli abusi. il pubblico può allora intervenire per provare cambiamenti. Si sperimentano le trasformazioni e le loro conseguenze. Si lavora collettivamente in modo che il peso del cambiamento non sia portato individualmente ma in comune.

 

Per iscrizioni, mandare 5 righe di presentazione a parteciparte@gmail.comMax 20 partecipanti, 10 posti disponibili. Costo della formazione: 70 euro (+5 per l’assicurazione). Luogo: il Grande Cocomero, San Lorenzo, Roma (orari 10-13.30 – 15-19)

L’Arte stimola lo spirito creativo. Un incontro su corpo, mente ed esperienza estetica

Sabato 28 e domenica 29 novembre 2015 al centro Congressi Cavour di Roma si terrà l’incontro a cura della Società italiana di psicologica educazionunnamede e artiterapie (Sipea), dal titolo “Una lettura alla luce delle recenti ricerche delle neuroscienze e delle teorie psicodiamiche”.

Il convegno propone studi e ricerche condotti nell’ambito della relazione tra  corpo, mente ed esperienza estetica, confrontando i contributi più significativi ed attuali delle teorie psicodinamiche e delle neuroscienze che adottano un approccio neurobiologico centrato sui comportamenti interattivi ecologicamente plausibili.

“L’arte come esperienza stimola lo spirito creativo, l’incontro con ciò che è inatteso e mutevole favorendo e stimolando stili di apprendimento e di pensiero particolari. L’arte, ogni arte, ciascuna con i suoi specifici canoni linguistici e strumenti, è una forma simbolica dell’esperienza umana: è al tempo stesso una forma di educazione estetica ed una modalità di conoscenza, di esperienza, di elaborazione e interpretazione di noi stessi, del mondo che ci circonda, del nostro rapporto con gli altri, ma anche un’incomparabile fonte di ispirazione e confronto per l’attività clinica, come testimoniato dagli interessi e dal lavoro di tutti i più importanti studiosi della mente umana”.

Il convegno darà spazio 4 workshop paralleli che consentiranno ai partecipanti di sperimentare in fase laboratoriale la ricchezza della proposta costituita dalla mediazione artistica nel lavoro terapeutico, riabilitativo, formativo ed educativo. (slup)

Arte salute bellezza. Una lente sull’ossessiva ricerca della perfezione del corpo

Carole Feuerman, Monumental brooke with beachball, olio su resina, 152x130x71_Courtesy ARIA Art Gallery_Firenze

Carole Feuerman, Monumental brooke with beachball, olio su resina, 152x130x71 Courtesy ARIA Art Gallery – Firenze

Qual è il corpo perfetto? A quali canoni di bellezza corrisponde? Dove sta il limite fra i dettami della moda e quelli della salute? Fra il glamour e la medicina? Dentro questi interrogativi nasce Maravee Therapy, 14° edizione del festival di arte contemporanea e spettacolo ideato e diretto da Sabrina Zannier e gestito da Maravee associazione culturale. L’evento ritorna con la scommessa di una nuova tematica: la salute attraverso la lente dell’ossessiva ricerca della perfezione del corpo.2008, ORLAN takes wing with Harlequin's Diamons_Prometeogallery_Milano

Con 7 mesi di durata complessiva, 5 locations, 6 mostre di cui 2 personali internazionali, 2 video-proiezioni, 4 video-installazioni, 1 video-mapping, 4 performances, 2 spettacoli teatrali, 15 artisti coinvolti provenienti da Italia, Francia, Polonia, Stati Uniti e Slovenia, Maravee Therapy promette di sorprendere con nuovi scenari artistici e inedite meraviglie grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia e dell’azienda Gervasoni, main sponsor del progetto, ai quali si affiancano i contributi del Comune di Gemona del Friuli e del Comune di Pordenone.
Maravee Therapy aprirà ufficialmente i battenti sabato 31 ottobre alle ore 19 al Castello di Susans di Majano (UD) con, tra gli altri, l’artista francese ORLAN, protagonista assoluta del corpo inteso come materiale per una scultura biologica in divenire. A dicembre Maravee Therapy si sposterà a Palazzo Elti a Gemona del Friuli (Ud) con la personale di Carole Feuerman – artista statunitense annoverata tra i più rinomati e popolari scultori iperrealisti nel mondo – intitolata “Sport del bellessere”. (slup)

Un laboratorio-video per parlare dell’amore ai tempi di social e smartphone

amore-social-620x350Come sono muti i sentimenti ai tempi dei nuovi media? Ad Ascoli Piceno è in partenza un nuovo laboratorio all’interno dell’iniziativa “Comun-I-C@re” promossa dall’Associazione Radio Incredibile, in collaborazione con l’ Associazione Culturale Blow Up grazie al cofinanziamento della Regione Marche, Assessorato alle Politiche Giovanili. Il laboratorio video dal titolo L’amore ai tempi di social e smartphone – Lessico famigliare 3.0 tra educazione sentimentale, touchscreen, like e “parteciperò” si terrà dal 7 settembre presso la Casa della Gioventù (Zona Pennile di sotto) ogni lunedì e giovedì dalle 17 alle 19, (orari e giorni sono da verificarsi e concordare). Un laboratorio video che ne nascerà si interrogano sui mutamenti dei sentimenti in rapporto con i nuovi media completo che va dalla sceneggiatura e scrittura del film fino alle riprese e montaggio con il coinvolgimento di tre generazioni (ragazzi, genitori e nonni).

Il laboratorio totalmente gratuito e aperto a tutti i giovani di età compresa tra i 14 e i 29 anni (e i loro familiari), avrà la durata di circa 8 settimane in cui saranno effettuate anche alcune uscite per le riprese in esterna. Il materiale (telecamere professionali, obiettivi, cavalletti, steadycam, carrello, microfoni, computer portatile, etc…) per la realizzazione del video sarà gratuitamente messo a disposizione dei partecipanti dall’Associazione Culturale Blow Up. Il termine delle iscrizioni è la prima settimana di settembre (lunedì 7 e giovedì 10) scrivendo un e-mail, telefonando ma soprattutto recandosi personalmente alla Casa della Gioventù di Ascoli Piceno nei primi due giorni del laboratorio. Il numero di posti è limitato ad un massimo di 16 iscritti. A condurre il laboratorio saranno Sandro Bocci, Fabrizio Leone e Sergio Vallorani, videomaker e docenti di Cinema dell’Associazione Culturale Blow Up.

Informazioni sul progetto – Iscrizioni: labvideo@progettocomunicare.org, 339-6409483