Category: ANNO VII 2017

Al via il bando per partecipare al premio L’anello debole 2017

PremioTorna il premio internazionale L’anello debole, il riconoscimento assegnato dalla Comunità di Capodarco ai migliori video e audio cortometraggi, giornalistici o di finzione, a forte contenuto sociale e/o ambientale. Il bando della XI edizione è stato pubblicato questa mattina e dà tempo fino al 14 aprile 2017 per la consegna delle opere.

Le sezioni del concorso sono sei: audio cortometraggi; video cortometraggi della realtà; video cortometraggi di fiction; video “Cortissimi” della realtà; video “Cortissimi” di fiction; video “Ultracorti”. Gli audio e i video cortometraggi non dovranno superare la durata di 25’; i video cortissimi di 6’; i video ultracorti di 60’’.

A queste sezioni si aggiungono due premi speciali, promossi dall’agenzia giornalistica Redattore sociale e da BiR Onlus, che saranno assegnati al migliore web-doc – documentario concepito e realizzato per internet – volto alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica su temi sociali e ambientali; al miglior video breve tra quelli in concorso (fino a 6’) che abbia trattato i temi del volontariato e della cittadinanza attiva“oltre gli stereotipi”.

Le opere pervenute verranno inizialmente valutate da una commissione scelta dalla Comunità di Capodarco. Tra le “preselezionate” la giuria di qualità sceglierà i finalisti di ogni categoria in concorso. Questi si contenderanno il premio “L’anello debole” durante il “Capodarco l’Altro Festival”, che si svolgerà dal 22 al 25 giugno nella splendida cornice della terrazza della Comunità di Capodarco di Fermo, nelle Marche con il consueto cartellone di eventi tra proiezioni di film, documentari e cortometraggi, incontri con registi, attori e autori delle opere finaliste, degustazioni di bontà eno-gastronomiche locali.

Il premio L’anello debole è nato nel 2005 da un’idea di Santalmassi e si è distinto fin dalla prima edizione per l’originalità e la qualità tecnica dei video e degli audio “brevi”, diventando una delle più importanti manifestazioni nel suo genere in Italia. Le prime 10 edizioni hanno avuto 1.643 opere partecipanti, 734 delle quali selezionate per la votazione finale (molte sono visibili integralmente sul sito del premio). Tra i partecipanti, giornalisti di tutte le testate televisive e radiofoniche nazionali insieme al meglio dei giovani audio e video-maker indipendenti dall’Italia e da una quindicina di paesi esteri.

Informazioni: tel. 0734 681001, info@capodarcolaltrofestival.it, www.capodarcolaltrofestival.it.

Una mostra racconta al femminile la vita delle donne del Mediterraneo

Locanda_invito2“L’arte fornisce un contributo essenziale all’interazione tra culture, terreno fertile al dialogo e alla contaminazione è un ‘luogo’ dove riconoscersi e la fotografia come espressione artistica, concorre a veicolare maggior conoscenza. E la conoscenza facilita la socialità”. È questo, in sintesi, il senso per il quale nasce nel 2012 Mediterraneo: fotografie tra terre e mare, progetto espositivo curato da “Lo Cunto”, associazione di promozione sociale, che scandaglia attraverso l’occhio attento di reporters e fotografi l’attualità e la cultura del Mediterraneo, territorio ideale da raccontare, scoprire e svelare “che accomuna e ritrova nell’interazione alcune delle sue radici”. La fotografia comunica e invita a vedere “ad aprirsi a nuovi punti di vista, ad altre culture, all’altro da sé” e il Mediterraneo è un luogo di mediazione e relazioni, un laboratorio di intrecci culturali  dove le arti coesistono, dialogano e si contaminano.
La rassegna, che ospita differenti generi della fotografia e varie generazioni, dal 2015 dedica uno spazio specifico ai racconti al femminile “elemento fondante nella trasmissione della cultura”, attraverso il bando “Sguardi di donne sulle donne del Mediterraneo” (i bandi per l’edizione 2017 sono tuttora aperti e gratuiti). Le ricerche elaborate dalle fotografe: Daniela Bazzani, Iole Capasso, Eleonora Carlesi, Elena Franco, Antonella Monzoni e Mara Scampoli, saranno esposte dal 7 al 24 marzo 2017 a Milano all’interno della Mediateca Santa Teresa di Brera (via della Moscova) “uno dei luoghi dove si costruisce la nuova cittadinanza senza confini”. Il percorso curato da Patrizia Varone e composto da 60 immagini, esplora alcune delle condizioni che le donne vivono nelle svariate realtà dei paesi del Mediterraneo e pone l’accento sull’Italia e i Balcani. Un’esperienza avviata per dare spazio “ad una fotografia sempre più vicina al fattore ‘umano’, alla persona e alla sua socialità come valore essenziale”.

 

Fonte: Redatto Sociale

sabrina lupacchini/slup

Riparte il concorso artistico Di.segno in.forma: opere per “Ridere sul serio”

unnamed-4Fino al 30 giugno 2017 sono aperte le iscrizioni online al concorso artistico “RIDERE SUL SERIO – Di.segno In.forma – 2^ Edizione”, a cura dell’Associazione Zona Franca. L’iniziativa a premi è rivolta a bambini e ragazzi 5-17 anni (dal 18° anno c’è la categoria “fuori concorso” con segnalazioni per merito).

È un’esperienza di comunicazione grafico-artistica, il cui obiettivo principale è far ridere veramente, a promozione degli aspetti positivi del ridere e per la comprensione del linguaggio e il mondo giovanile. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti: es. studenti, genitori, educatori, ricercatori, istituzioni ed enti pubblici e privati, associazioni, imprenditori ecc.. Alla chiusura del concorso tutti gli elaborati pervenuti saranno pubblicati nel nostro Magazine Artesociale.it.

“È andata bene!” – La prima edizione incentrata sul tema “Il coraggio è dentro di noi” a giochi fermi ha raggiunto la presenza di circa 250 opere, i partecipanti avevano fra i 3 e i 69 anni di età. All’iniziativa dell’anno scorso, oltre ai numerosi bravissimi bambini e ragazzi che hanno risposto alla chiamata, hanno preso parte da Milano, anagraficamente tra i fuori concorso, anche alcune delle donne detenute nella Casa circondariale di San Vittore. Si tratta di coloro che già frequentavano settimanalmente il laboratorio d’arte Saint Victor Academy curato dall’artista Antonella Prota Giurleo.

Tutti i disegni pervenuti nel 2016 i sono visibili nella pagina apposita pubblicata su ARTeSOCIALEPartecipate numerosi!

 

 

sabrina lupacchini/slup

Musicoterapia preventiva in ambito socio educativo: esperienze di relazione terapeutica

Brochure Senigallia

Brochure Senigallia.jpg 2“Musicoterapia preventiva in ambito socio educativo : esperienze territoriali a confronto”

Sabato 11 marzo dalle 10 alle 17 presso la Biblioteca Antonelliana in Via Manni 1 a Senigallia alcune professioniste della musicoterapia, psicologhe e psicoterapeute provenienti da quattro regioni italiane porteranno le loro esperienze di relazione terapeutica partendo dalla neonatologia fino all’adolescenza. L’incontro è a ingresso libero e rivolto a tutti , in particolare agli insegnanti, educatori, genitori e a coloro che sono sensibili alle tematiche dell’età evolutiva. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Musica XXI di Milano(sito web www.musicaventunesimo.it) e dalla Scuola di Musica G.Chelli di Grosseto e ha ottenuto il patrocinio del Comune di Senigallia, del Conservatorio Casella de L’Aquila, dell’Istituto Superiore di Studi Musicali R.Franci di Siena e dell’AIEMME – Associazione Professionisti della Musicoterapia

Si parlerà di musicoterapia e dell’importanza che riveste questa disciplina in ambito preventivo e terapeutico. La musica come canale nella relazione d’aiuto sarà al centro delle dissertazioni che saranno presentate durante la giornata di divulgazione e formazione. Al termine, dopo il dibattito con i partecipanti, è previsto un workshop di musicoterapia di gruppo

Sarà inoltre rilasciato un attestato di partecipazione.Necessaria, per esigenze organizzative, la prenotazione entro il 7 marzo

“Bellezza: un’illusione della realtà? Tre laboratori con maestri d’arte ceramisti de Ceod

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Complementare al progetto “Tra realtà e Illusione” dell’Associazione Zona Franca i laboratori di ceramica artistico-creativi “Bellezza: un’illusione della realtà?” saranno guidati da persone con disabilità esperte nella lavorazione e decorazione della ceramica utenti del Centro educativo occupazionale diurno “Ceod – Il Grappolo”,  maestri d’arte ceramisti che affiancheranno le attività che vedono come destinatario della formazione il Comitato creativo di Zona Franca. Tre incontri: il 25 febbraio, il 4 e 11 marzo 2017, presso  Malintrada di Motta di Livenza (Cooperativa Madonna dei miracoli).

“Mantenendo il focus sul tema Bellezza, il gruppo manipolerà la creta e successivamente la decorerà. La bellezza sarà sviluppata attraverso i filtri del senso di Realtà e Illusione che suscitato nei partecipanti. Trattandosi di un concetto relativo e mutevole, intravedibile nell’atto di riconoscimento delle diversità che rendono uniche le cose, le creature della natura, le persone”. L’opera ultimata verrà esposta a ottobre 2017 presso Palazzo Giacomini in occasione dell’evento culturale conclusivo della rassegna “Tra realtà e illusione”.

 

 

sabrina lupacchini/slup